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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 1.1872

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De Rossi, Giovanni Battista: Sepolcri del secolo ottavo scoperti presso la chiesa di S. Lorenzo in Lucina
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https://doi.org/10.11588/diglit.10815#0054

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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE

polo veruno di trarre partito dalle opere anche figurate dell'arte
greca e romana ad ornamento od utilità degli edifici e dei mo-
numenti cristiani. Del rimanente le decorazioni e le scene sculte
sui due sarcofagi sopra descritti appartengono al genere ed alle
classi di quelle, che anche i fedeli dei primi secoli non ripu-
diarono quando scelsero e adoperarono avelli già preparati nelle
officine degli scultori pagani. Tutto ciò è ovvio e quasi direi
elementare. Più degno di attenta ricerca è il tempo, al quale
spetta cotesta serie di sepolcri. Lo scioglimento del problema
dipende dall' esame delle iscrizioni. Ma queste non sono state
trovate al loro posto. Le due intere della tavola III, collocate
come materiale da costruzione, erano state tolte a più antichi
sepolcri; del quale abuso di spogliare e disfare le tombe an-
teriori in servigio delle posteriori, di costruire arche sepolcrali
cristiane colle lastre di epitaffi parimente cristiani 1' agro Ve-
rano ci ha mostrato esempi fino dal secolo quinto e dal sesto l.
L'esperienza m'insegna, che le epigrafi proprie dei sepolcri sco-
perti a s. Lorenzo in Lucina debbono essere state distese sul
pavimento, sotto il quale quelli giacevano ; nel modo medesimo
che nelle odierne chiese e loro portici fino ai nostri giorni si
è fatto. Dal quale pavimento sembra caduta una lastra di por-
fido trovata tra le macerie nello scavo , di che parliamo. La
lunga iscrizione metrica infranta e sminuzzata, ciò nondimeno
quasi tutta ricuperata, parmi anch'essa precipitata dal lastrico
predetto del portico o dell' essedra; e la data sua del secolo
ottavo niuna ragione ci suggerisce di sospettare, che non spetti
al luogo ed al sepolcreto, donde è tornata alla luce. Esaminia-
mola adunque prima d'ogni altra.

La nota cronologica delle idi di Marzo e dell' indizione
sesta TEMPore Domini Nostri HADRIANI PAPAE senza l'epi-
teto junioris o secundi ci insegna, che l'epitafio è del tempo
di Adriano papa primo di cotesto nome e del 783 , nel quale

1 V. Bull, d'arch. crist. a. 1863 p. 32, 84.
 
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