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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 1.1872

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Vespignani, Virginio: Frammenti di colossale cornice rinvenuti sul Viminale
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https://doi.org/10.11588/diglit.10815#0124

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ARCHEOLOGICA MUNICIPALE.

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della nostra Tavola — danno una di quelle forme originate da
cornici sovrapposte a colonne isolate, le quali risaltino da una
parete. Ora si noti che un tal partito architettonico ci occorre di
preferenza negli archi trionfali ed onorari, nei quali siffatte co-
lonne risaltate, oltre al renderne più ricca la decorazione, ser-
vivano poi anche a sostenere all'altezza dell' attico delle sta-
tue di prigionieri , od altri simili emblemi , allusivi al fatto
che ne avea motivato 1* innalzamento. Così la stessa conforma-
zione di questi marmi potrebbe suggerire, l'idea, che a monu-
mento di tal genere abbiano appartenuto i grandiosi avanzi di
che ragioniamo: idea che viene in qualche modo convalidata dal
fatto più sopra accennato, che sul medesimo luogo fu dissep-
pellito un altro gran masso di marmo, di forma rettangolare e di
tali dimensioni, clic avrebbe potuto esattamente costituire il
vivo dello stilobate sottoposto ad una colonna isolata e risaltata;
come anche un terzo masso, scolpito con modanature, le quali si
sarebbero adattate alla base dello stilobate stesso.

Vediamo intanto se la nostra congettura, fondata per ora
unicamente sulle forme architettoniche, possa venire alcun poco
autorizzata, da qualche opportuno riscontro archeologico. Fu co-
mune sentenza degli archeologi dei secoli XV e XVI, che circa
questo luogo esistesse un arco di trionfo, dedicato in onore del-
l' imperatore Gordiano. Egli è il vero che siffatta notizia sem-
bra derivare da fonte non del tutto sicura , cioè, dal famoso
Pomponio Leto, il quale nel suo libro de vetustate Urbis scrive
così : intra liane portami (tiburtinam) et viminalem erat porta
rjuae vocabatur porta Inter aggeres, qnae nunc est clausa, ubi
vìa erat satis munita intrinsecus. E regione hujus portae erat
arcus Gordiani imperatorie '. Dove facciamo avvertire, che per
gli antiquari di quel tempo, i quali generalmente confondeano

1 Alla pag. 130, del raro libro che ha per titolo de Roma prisca et
nova varii auclores proul in sequenli pagella cernere tsL: stampato in Roma
del ir.23.
 
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