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Visconti, Carlo Ludovico: Bassorilievo mitriaco scoperto al Campidoglio e tazza mitriaca
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.10815#0132
ARCHEOLOGICA MUNICIPALE.
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lievo era volta in sotto e murata. Demolita che fu la scala e
ricuperato quel marmo, si vide che la sua parte figurata rap-
presentava il dio Mitra , in atto di offerire il consueto sacri-
fizio del mistico toro. La suddetta scala era appoggiata alla
roccia capitolina — che attualmente rimane visibile in quella ri-
volta della nuova salita — e nella roccia medesima esisteva
uua grotta, riempita di terra, la quale non sembrò molto am-
pia , ma che per mala sorte , prima di esser bene esplorata
venne ricoperta , essendo non poco inferiore di livello ai
piano della strada. Frattanto la coincidenza della grotta col-
1' indicato bassorilievo fece di leggeri pensare ad un mitriaco
spelèo. E cosa nota infatti , e da me stesso altrove toccata ,
che gli spelèi mitriaci non erano sempre di quella forma
quadrilunga e regolare che si osserva, per esempio, nei mitrèi
di Heddemheim, in quello d'Ostia, e in quello di s. Clemente:
ma talvolta erano, o vere grotte, o latti a imitazione di vere
grotte e cavati a bella posta nel sasso '. A questa seconda
specie di mitrèi, è da credere che appartenesse lo speco capi-
tolino di cui si ragiona. Il quale che fosse di assai mediocre
ampiezza può ricavarsi dalle misure stesse del bassorilievo, che
avendo una lunghezza di soli m. 0. 85 ed un'altezza di m. 0. 66,
mostra chiaramente ch'era fatto per adattarsi a luogo piuttosto
angusto. Ne torna difficile il comprendere, o almeno l'immagi-
narsi, come ivi fosse stato fatto questo piccolo mitròo. Perocché
già sapevamo , e nella occasione di recenti lavori si è potuto
meglio riconoscere, che quasi tutta l'erta del Campidoglio verso
del Campo Marzio, ai tempi almeno dell'impero, era stata occu-
pata da private abitazioni, addessate anche arbitrariamente alla-
roccia o alle mura in guisa, da togliere l'uso e la vista delle
difese, o naturali o artificiali del monte -. Accenna Tacito ai
1 Ann. deU'lstil. di C. A. 1864, pag. 153 cf. De Rossi 1. c. p. 155.
2 Si confronti ciò che dice in proposito il sig. Lanciani in questo
medesimo Bullettino.
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lievo era volta in sotto e murata. Demolita che fu la scala e
ricuperato quel marmo, si vide che la sua parte figurata rap-
presentava il dio Mitra , in atto di offerire il consueto sacri-
fizio del mistico toro. La suddetta scala era appoggiata alla
roccia capitolina — che attualmente rimane visibile in quella ri-
volta della nuova salita — e nella roccia medesima esisteva
uua grotta, riempita di terra, la quale non sembrò molto am-
pia , ma che per mala sorte , prima di esser bene esplorata
venne ricoperta , essendo non poco inferiore di livello ai
piano della strada. Frattanto la coincidenza della grotta col-
1' indicato bassorilievo fece di leggeri pensare ad un mitriaco
spelèo. E cosa nota infatti , e da me stesso altrove toccata ,
che gli spelèi mitriaci non erano sempre di quella forma
quadrilunga e regolare che si osserva, per esempio, nei mitrèi
di Heddemheim, in quello d'Ostia, e in quello di s. Clemente:
ma talvolta erano, o vere grotte, o latti a imitazione di vere
grotte e cavati a bella posta nel sasso '. A questa seconda
specie di mitrèi, è da credere che appartenesse lo speco capi-
tolino di cui si ragiona. Il quale che fosse di assai mediocre
ampiezza può ricavarsi dalle misure stesse del bassorilievo, che
avendo una lunghezza di soli m. 0. 85 ed un'altezza di m. 0. 66,
mostra chiaramente ch'era fatto per adattarsi a luogo piuttosto
angusto. Ne torna difficile il comprendere, o almeno l'immagi-
narsi, come ivi fosse stato fatto questo piccolo mitròo. Perocché
già sapevamo , e nella occasione di recenti lavori si è potuto
meglio riconoscere, che quasi tutta l'erta del Campidoglio verso
del Campo Marzio, ai tempi almeno dell'impero, era stata occu-
pata da private abitazioni, addessate anche arbitrariamente alla-
roccia o alle mura in guisa, da togliere l'uso e la vista delle
difese, o naturali o artificiali del monte -. Accenna Tacito ai
1 Ann. deU'lstil. di C. A. 1864, pag. 153 cf. De Rossi 1. c. p. 155.
2 Si confronti ciò che dice in proposito il sig. Lanciani in questo
medesimo Bullettino.
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