DOI Artikel:
Lanciani, Rodolfo Amedeo: Scoperte alla salita detta delle Tre Pile
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10815#0158
ARCHEOLOGICA MUNICIPALE. 139
zione istessa di cui sono apparse le fondamenta, la quale nei
secoli indicati dovea raggiungere un'altezza molto maggiore.
La giacitura di questo avanzo e l'esame della sua costru-
zione ci danno bastevole indizio per riconoscerlo siccome ap-
partenente alle mura urbane, costruite nel periodo reale, e pre-
cisamente alle primitive difese del Campidoglio, quasi coeve
alla fondazione della città, [cf. Dionis L. II c. 12 ; Tacit.
Ann. 24, 12; Nibby mura di Roma p. 29). In fatti, per quanto
numerose sieno state le riedificazioni delle mura che difende-
vano il Campidoglio, dopo che fu per la prima volta munito
dalla parte del Campo Marzio, esse debbono riferirsi alla parte
superiore e non alle fondamenta, le quali, trovandosi intiera-
mente racchiuse dalla roccia, erano perciò difese da qualun-
que danno.
Molte sono le memorie conservateci dai recenti topografi
sull' andamento delle mura attorno il Campidoglio, e impor-
tanti pure sono gli avanzi che ne rimangono. Il Vacca nella
sua mem. 65 narra che sul « Tarpeio dalla banda della chiesa
della Consolazione fabricandovi Muzio de Leis e Agrippa Mace
vi trovaron nella costa del monte molti frammenti, tutte opere
di quadro, che eran dirupati da queW altezza ». Il Battoli'
poi (Fea Misceli, v. I, p. 253) scrive che « nel palazzo de'Caf-
farelli.... dalla parte che riguarda la piazza Montanara, si è
per ordine delti padroni del luogo disfatta quantità grande di
mura smisurate, di grossezza di quasi 25 palmi (m. 5, 57),
delle quali si sono serviti nel fare alcune fabriche in Monte
Caprino
Di queste mura smisurate esiste anche oggi un avanzo,
all' angolo n. o dell' area sterrata posta innanzi il palazzo Can-
tarelli , e può agevolmente osservarsi dal vicolo della rupe
Tarpeia innanzi il monastero di Tor di Specchi, (cf Ann. Inst.
1871, p. 49 sg.). La sua larghezza, per quanto è dato giudi-
carne a sì grande distanza, si avvicina a quella indicata dal Bar-
zione istessa di cui sono apparse le fondamenta, la quale nei
secoli indicati dovea raggiungere un'altezza molto maggiore.
La giacitura di questo avanzo e l'esame della sua costru-
zione ci danno bastevole indizio per riconoscerlo siccome ap-
partenente alle mura urbane, costruite nel periodo reale, e pre-
cisamente alle primitive difese del Campidoglio, quasi coeve
alla fondazione della città, [cf. Dionis L. II c. 12 ; Tacit.
Ann. 24, 12; Nibby mura di Roma p. 29). In fatti, per quanto
numerose sieno state le riedificazioni delle mura che difende-
vano il Campidoglio, dopo che fu per la prima volta munito
dalla parte del Campo Marzio, esse debbono riferirsi alla parte
superiore e non alle fondamenta, le quali, trovandosi intiera-
mente racchiuse dalla roccia, erano perciò difese da qualun-
que danno.
Molte sono le memorie conservateci dai recenti topografi
sull' andamento delle mura attorno il Campidoglio, e impor-
tanti pure sono gli avanzi che ne rimangono. Il Vacca nella
sua mem. 65 narra che sul « Tarpeio dalla banda della chiesa
della Consolazione fabricandovi Muzio de Leis e Agrippa Mace
vi trovaron nella costa del monte molti frammenti, tutte opere
di quadro, che eran dirupati da queW altezza ». Il Battoli'
poi (Fea Misceli, v. I, p. 253) scrive che « nel palazzo de'Caf-
farelli.... dalla parte che riguarda la piazza Montanara, si è
per ordine delti padroni del luogo disfatta quantità grande di
mura smisurate, di grossezza di quasi 25 palmi (m. 5, 57),
delle quali si sono serviti nel fare alcune fabriche in Monte
Caprino
Di queste mura smisurate esiste anche oggi un avanzo,
all' angolo n. o dell' area sterrata posta innanzi il palazzo Can-
tarelli , e può agevolmente osservarsi dal vicolo della rupe
Tarpeia innanzi il monastero di Tor di Specchi, (cf Ann. Inst.
1871, p. 49 sg.). La sua larghezza, per quanto è dato giudi-
carne a sì grande distanza, si avvicina a quella indicata dal Bar-