AKCHE0L0G1CA MUNICIPALE.
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molti epitaffi di sepolcri non sotterranei, e, fra gli altri, due
frammenti di quello del medesimo s. Leone. Ora poi, che mediante
i recenti lavori di sterro, nuove scoperte si sono aggiunte alle
antiche, daranno queste per certo grata occasione al prelodato
illustre scrittore di ripigliar nelle mani l'argomento del vetusto
oratorio, e del cristiano sepolcreto attenente a quello; di cui non
ha dubbio che facesse parte anche il sarcofago da noi preso ad
esporre. Perfettamente conservato, ma privo del coperchio , ha
questo una lunghezza di m. 2. 10. con una larghezza di m. 0. 72
ed un' altezza di m. 0. 65.
La rappresentanza di Nereidi e di Tritoni, scolpita nella
fronte dell'urna, è pertinente al ciclo mitico marino, e quindi
ci richiama a monumento pagano. E per V opposto la saluta-
zione, incisa nel clipeo sostenuto dai due Tritoni :
P E 0 M 0 T E
H A B E A S
f
cioè : Promole havcas . seguita dalla croce di forma latina,
coli'estremità foggiate a coda di rondine, non lascia luogo a
dubitare, che nel presente avello sia stato deposto un cristiano.
Il che nondimeno assai di leggeri si spiega, ne inchiude contrad-
dizione di sorta. Giacché il lavoro del sarcofago non è per avven-
tura posteriore alla fine del secondo secolo imperiale; mentre i
caratteri , e l'indole della iscrizione , e la croce appostavi, ne
fanno attribuir l'epitaffio ai primordi del secolo quinto. L'urna
dunque, scolpita lungo tempo innanzi da un artefice pagano,
servì dipoi ad accogliere i mortali avanzi di un seguace di
Cristo.
Nè già, è meraviglia il trovare un fedele sepolto in sar-
cofago istoriato di simboli gentileschi. E qui ci accade ricorrere
di nuovo alla somma autorità del medesimo illustre collega
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molti epitaffi di sepolcri non sotterranei, e, fra gli altri, due
frammenti di quello del medesimo s. Leone. Ora poi, che mediante
i recenti lavori di sterro, nuove scoperte si sono aggiunte alle
antiche, daranno queste per certo grata occasione al prelodato
illustre scrittore di ripigliar nelle mani l'argomento del vetusto
oratorio, e del cristiano sepolcreto attenente a quello; di cui non
ha dubbio che facesse parte anche il sarcofago da noi preso ad
esporre. Perfettamente conservato, ma privo del coperchio , ha
questo una lunghezza di m. 2. 10. con una larghezza di m. 0. 72
ed un' altezza di m. 0. 65.
La rappresentanza di Nereidi e di Tritoni, scolpita nella
fronte dell'urna, è pertinente al ciclo mitico marino, e quindi
ci richiama a monumento pagano. E per V opposto la saluta-
zione, incisa nel clipeo sostenuto dai due Tritoni :
P E 0 M 0 T E
H A B E A S
f
cioè : Promole havcas . seguita dalla croce di forma latina,
coli'estremità foggiate a coda di rondine, non lascia luogo a
dubitare, che nel presente avello sia stato deposto un cristiano.
Il che nondimeno assai di leggeri si spiega, ne inchiude contrad-
dizione di sorta. Giacché il lavoro del sarcofago non è per avven-
tura posteriore alla fine del secondo secolo imperiale; mentre i
caratteri , e l'indole della iscrizione , e la croce appostavi, ne
fanno attribuir l'epitaffio ai primordi del secolo quinto. L'urna
dunque, scolpita lungo tempo innanzi da un artefice pagano,
servì dipoi ad accogliere i mortali avanzi di un seguace di
Cristo.
Nè già, è meraviglia il trovare un fedele sepolto in sar-
cofago istoriato di simboli gentileschi. E qui ci accade ricorrere
di nuovo alla somma autorità del medesimo illustre collega