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Del larario e del mitrèo ecc.
da posarvi sopra commestibili, od altro. Cambiato il luogo in
mitrèo, furono poste in quei buchi delle lucerne, che vi durano
ancora.
La voga grandissima che prese in Roma il culto di Mitra
nel III e IV secolo dell' era volgare, dà facilmente ad inten-
dere, come potesse lo spelèo mitriaco essere divenuto quasi
una parte accessoria della casa. Pressoché infinito è il numero
dei monumenti di quésto culto discoperti nell'interno della città.
Come uno degli ultimi, e dei più sontuosi, può citarsi lo spelèo
che Tamesio Augenzio Olimpio fece a sue spese nel Campo
Marzio (se ne scoperse la iscrizione nel 1867, nel gittarsi Le
fondamenta del palazzo Marignoli) edificato fra l'anno 382 ed
il. 392, siccome ha dimostrato l'illustre prof. Henzen, con va-
lidi ed ingegnosi argomenti '. Nè questo nostro è il primo caso
di trovare il mitrèo annesso ad una privata abitazione. La
medesima osservazione si era già fatta in qualche casa della
colonia ostiense: e basta ricordare quivi quella domus, nei
sontuosi avanzi della quale fu creduto in principio di ricono-
scere le terme ostiensi di Antonino Pio, e che ora taluni cré-
dono abbia potuto appartenere al noto personaggio ostiense
P. Lucilio Gamala; della quale abitazione ho rammentato il
conservatissimo e singolare spelèo mitriaco, da me stesso pub-
blicato ed illustrato, nel volume citato degli Annali dell'1 Istillilo
di Corrispondenza Archeologie':/,
Annunzio, che tanto il larario, quanto il mitrèo, sono stati
conservati, per cura della nostra Commissione.
C. L. V.
Ridi, dell'ht. ili C. A. 1868 pajf. 90, 97
Del larario e del mitrèo ecc.
da posarvi sopra commestibili, od altro. Cambiato il luogo in
mitrèo, furono poste in quei buchi delle lucerne, che vi durano
ancora.
La voga grandissima che prese in Roma il culto di Mitra
nel III e IV secolo dell' era volgare, dà facilmente ad inten-
dere, come potesse lo spelèo mitriaco essere divenuto quasi
una parte accessoria della casa. Pressoché infinito è il numero
dei monumenti di quésto culto discoperti nell'interno della città.
Come uno degli ultimi, e dei più sontuosi, può citarsi lo spelèo
che Tamesio Augenzio Olimpio fece a sue spese nel Campo
Marzio (se ne scoperse la iscrizione nel 1867, nel gittarsi Le
fondamenta del palazzo Marignoli) edificato fra l'anno 382 ed
il. 392, siccome ha dimostrato l'illustre prof. Henzen, con va-
lidi ed ingegnosi argomenti '. Nè questo nostro è il primo caso
di trovare il mitrèo annesso ad una privata abitazione. La
medesima osservazione si era già fatta in qualche casa della
colonia ostiense: e basta ricordare quivi quella domus, nei
sontuosi avanzi della quale fu creduto in principio di ricono-
scere le terme ostiensi di Antonino Pio, e che ora taluni cré-
dono abbia potuto appartenere al noto personaggio ostiense
P. Lucilio Gamala; della quale abitazione ho rammentato il
conservatissimo e singolare spelèo mitriaco, da me stesso pub-
blicato ed illustrato, nel volume citato degli Annali dell'1 Istillilo
di Corrispondenza Archeologie':/,
Annunzio, che tanto il larario, quanto il mitrèo, sono stati
conservati, per cura della nostra Commissione.
C. L. V.
Ridi, dell'ht. ili C. A. 1868 pajf. 90, 97