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fO

Il prefetto di Roma

II dotto storico della Campagna Romana crede che in que-
sta iscrizione si tratti di un prefetto di Roma, ma noi non pos-
siamo essere della sua opinione. Il pronome eàis si riferisce, secondo
noi. non a Gordiano IH. bensì a M. Val. Car[us] di cui Proculinus è il
prefetto. Quale prefetto può essere Proculinus ? Non certo prefetto
di Roma, ma praefecfus iWè dicuiido, delegato del pretore ricor-
dato nella iscrizione, cioè, MK Valerius Car[u$]. Adunque M. Va-
lerius Proculinus non occupava una delle più alte dignità dell'im-
pèro Romano, ma era semplicemente praefedus i. d. del pretore
nella provincia Tarraconese e il suo nome deve quindi essere
eliminato dalla serie dei prefetti di Roma.

Quanto a D. Simonius Proculus lulianus concludiamo col
dire che egli fu console sirffettò probabilmente nel 238 e occupò la
prefettura di Roma fra l'anno 244 e 246 e molto probabilmente
dopo il 239. Per conseguenza la iscrizione di Firenze deve essere
così supplita :

mensurae ad exemplum | oarum quae iri Capitolio sunt | au-
ctore Bandissimo Aug. n. J [iubente (?) (1) PhUippóJ (2) | nobilissimo
Caes. | per regiones missac cura\niè) D. Simonia | Iuliano Pra[ef.]
uri. c. u.

Jean Colin.

(1) Bisogna ammettere il supplemento iubente perchè,la panila auctore
non può riferirsi che a una sola persona. Se fossero state due le persone, si sa-
rebbe detto atwtoribus. Ci. Dessau, 762 : imperatores Caesares dd. nn. Valenti-

nianus et Valens eie.....imperdruht, disponente Equitio ete.....curante Au~

f istiano cf. Dessau, 755.

(2) Cfr. Pap. Oxyr., ed. Greniell et Hhht, IV, 720, (i.
 
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