D. Simonivs lulianus
13
sini, il Mabillon. il Reinesio. il Gudio, il Fabretti. il Gnri. l'OreHi-
Henzen, ai quali devesi aggiungere anche il Wilmanns.
Esiste dunque una evidente contraddizione fra il testo, diremo
cosi, tradizionale e il testo critico della epigrafe e su questa con-
traddizione volli sentire il parere autorevole del collega Luigi
Pender, direttore del R. Museo Archeologico di Firenze, ove tro-
vasi conservato il modio Mediceo, e il Pernier, mandandomi un
nitido facsimile della iscrizione, del quale gli sono gratissimo, e che
qui appresso è trascritto
M E N S V R A E /////A D EXEMPLVM
EARVM Q.VA E IN C A PI T'Oli IO S V N T •
AVCTORE SANCTISSIMO "AVG ■ N
NOBILISSIMO CAtS-
PERRECIONES M ISSA E • CVR>/////t) ■ SIMON I O
IV L IA N O P R A////.'/' R B I V •
per maggiore chiarezza, mi avverte che l'abrasione non è del
tutto evidente e sicura, tantoché si potrebbe anche pensare fosse
stato lasciato lo spazio per un nome che poi non venne mai
scritte». Difatti, mi scrive il Pernier, « la superficie del bronzo è
molto guasta, sembra di vedere una leggera depressione nella metà
sinistra della linea 4a (per uno spazio corrispondente a circa 15
lettere), ma nessuna traccia di lettere si conserva, tranne un pic-
colo segno orizzontale, sicché evidenza di abrasione non c,è»(I).
ascrive la prefettura di Decimo Simonio Giuliano all a. 357. Vedi su questa
data erronea, seguita anche dal Gwatkin. Studies of Arianism2, p. 281, il
Seeck, Stadipraefeden bei Ammianm Marcellinus (Hermes 1883, p. 292).
(x) L'Haverfield nel suo scritto Modini» Claytonensù : the rotnan bron-e
meiisure from Carvoran (Archaeohgia Aeliuna. serie 3*, voi. XIII £1916],
pp. 89-90) ha pubblicato una fotografia del modio che illustra come misura,
e ne riporta l'epigrafe secondo il testo del Dessau n. bl>27 e al posto della
lacuna mette fra parentesi lemperors name unknown) e dice che il nome
dell'imperatore è illegibk. evitando così la difficoltà della lacuna.
13
sini, il Mabillon. il Reinesio. il Gudio, il Fabretti. il Gnri. l'OreHi-
Henzen, ai quali devesi aggiungere anche il Wilmanns.
Esiste dunque una evidente contraddizione fra il testo, diremo
cosi, tradizionale e il testo critico della epigrafe e su questa con-
traddizione volli sentire il parere autorevole del collega Luigi
Pender, direttore del R. Museo Archeologico di Firenze, ove tro-
vasi conservato il modio Mediceo, e il Pernier, mandandomi un
nitido facsimile della iscrizione, del quale gli sono gratissimo, e che
qui appresso è trascritto
M E N S V R A E /////A D EXEMPLVM
EARVM Q.VA E IN C A PI T'Oli IO S V N T •
AVCTORE SANCTISSIMO "AVG ■ N
NOBILISSIMO CAtS-
PERRECIONES M ISSA E • CVR>/////t) ■ SIMON I O
IV L IA N O P R A////.'/' R B I V •
per maggiore chiarezza, mi avverte che l'abrasione non è del
tutto evidente e sicura, tantoché si potrebbe anche pensare fosse
stato lasciato lo spazio per un nome che poi non venne mai
scritte». Difatti, mi scrive il Pernier, « la superficie del bronzo è
molto guasta, sembra di vedere una leggera depressione nella metà
sinistra della linea 4a (per uno spazio corrispondente a circa 15
lettere), ma nessuna traccia di lettere si conserva, tranne un pic-
colo segno orizzontale, sicché evidenza di abrasione non c,è»(I).
ascrive la prefettura di Decimo Simonio Giuliano all a. 357. Vedi su questa
data erronea, seguita anche dal Gwatkin. Studies of Arianism2, p. 281, il
Seeck, Stadipraefeden bei Ammianm Marcellinus (Hermes 1883, p. 292).
(x) L'Haverfield nel suo scritto Modini» Claytonensù : the rotnan bron-e
meiisure from Carvoran (Archaeohgia Aeliuna. serie 3*, voi. XIII £1916],
pp. 89-90) ha pubblicato una fotografia del modio che illustra come misura,
e ne riporta l'epigrafe secondo il testo del Dessau n. bl>27 e al posto della
lacuna mette fra parentesi lemperors name unknown) e dice che il nome
dell'imperatore è illegibk. evitando così la difficoltà della lacuna.