Bianchini, Francesco: Del Palazzo De' Cesari: Opera Postuma (Verona, 1738)

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folo di Domiziano ~, più prefervato nelle età
fujfeguenti dalla deformazione, e dalle disgra-
zie di nuovi incendj.

Che uiugufto adunque fi contenere con mo-
derata fabbrica fopra una parte del Palatino;
ella è cofa chiaramente affermata ben tre vol-
te nella vita di lui da Svetonio . Nel capito-
lo yz così fcrive : Habitavit primo juxtaRo-
manum Forum fupra fcalas anularias in domo
quae Calvi oratoris flierat ; poftea in Palatio ,
fèd nihilominus in aedibus modicis Hortenfìa-
nis , & ncque laxitate , neque cultu eonfpi-
cuis : ut in quibus porticus breves eflent Al-

banarum columnarum, & fine marmore ullo
aut infigni pavimento conclavia . E poco ap-
preso foggiunge : ampia & operofa Praetoria
gravabatur. E nel cap. <rf narra che > effendo
fata consunta da cafuale incendio quejla fua
tanto moderata abitazione ; vollero a gara
tutti gli Ordini della Città contribuire dana-
ro a proporzione delle di loro facoltà per far-
gli fontuofo edificio ; ma la moderazione del
'Principe non foffrì di acconfentire al difpen-
dio: anzi non più di un denajo in fegno di gra-
dimento fcelfe da ciafcheduno di que mucchi
di monete, che gli vennero prefentati. In re-
ftitutionem Palatinae domus incendio abfum-
tae Veterani, Decuriae, Tribus, atque etiam
fingillatim e cetero genere hominum libentes,
ac prò facultate quifque pecunias contulerunt,

deli-