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— 239 —

LIBRO II.

IL CEMETERO DI CALLISTO
RESTITUITO AI LIMITI DELLE SUE AREE PRIMITIVE

CAPO I.

Area prima del cemetero di Callisto e sua origine.

N.

tei principio del libro precedente ho dichiarato per quale via io condurrò
i miei lettori nell' inestricabile labirinto della callistiana necropoli. Le cripte nel
primo libro illustrate sono il faro luminoso, che splende in mezzo a sì dense
tenebre ; esse ci danno in mano il capo del filo storico, cronologico e topogra-
fico del cemetero di Callisto. Abbiamo veduto cotesto nome storicamente compe-
tere agli ipogei, che dal secolo quarto all' ottavo furono visitati nelle due sta-
zioni appellate l'una di s. Sisto, ovvero di s. Cecilia, l'altra di s. Eusebio. Le
sotterranee gallerie, che abbracciano le storiche cripte di quelle due stazioni,
esaminate nelle loro direzioni originarie e nelle geometriche forme, che il loro
primo svolgimento descrive , manifestamente procedono da tre punti diversi ; si
svolgono in tre sistemi d'escavazioni l'uno dall' altro originariamente indipen-
denti; corrispondono a tre delimitazioni di aree coordinate in vario senso alla
linea d'una via, che dall' Appia corre all' Ardeatina. Queste proposizioni archi-
tettoniche, geometriche e topografiche sono dimostrate nel testo del mio fratello
a pie del volume. Quelle tre aree adunque sono le regioni originarie e storica-
mente certe del cemetero di Callisto. L'esame archeologico ed artistico delle forme
e dei monumenti di ciascuna delle tre regioni c'insegnerà, se esse furono nei
loro inizii contemporanee o successive ; se, cioè, furono o no tutte delimitate e
cominciate a scavare nella istituzione del cemetero fatta da Zefirino. Intanto gli
elementi storici raccolti nel precedente libro ci fanno supporre, che l'area prima
sia stata designata ed iniziata dai Cecilii nel secolo secondo e ceduta poi a Zefi-
rino per l'istituzione d'un nuovo sepolcreto papale affidato al diacono Callisto ;
e che le aree seconda e terza sieno aggiunte e lavori successivi ordinati dai pon-
tefici del secolo terzo, che li lasciarono però sotto il nome glorioso del diacono
divenuto poscia loro predecessore. Vediamo, se i monumenti concordano con le
supposizioni suggeriteci dalle storiche ricerche. E cominciamo dalle origini del-
l' area prima, ove furono sepolti con s. Cecilia quasi tutti i papi del secolo terzo,
e che è perciò il vero, proprio ed antonomastico coemeterium Callisti.
 
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