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JJrr Ir ftp -Afapolifatio
TAVOLA IX.
E DESI in quefta pittura (I) iti campo
rojfo un Amorino, con capelli biondi,
con ali di color cangiante tra il rojfo,
e '1 verde, con clamide verde, che por*
ta Ma /palla fmifira (a) un m/o a color
di metallo , con una manica , e con
un lungo, e rotondo per fermarli
(3}
su qualche bafe
Tom.V.Pit.
(1) Fa ritrovata nelle Scavazioni di Civita .
(2) Ov'z/o pr^ó y£te«<?0 ( Xtl[. p 600. ):
E*$ t fa uàjp ci'm MjjLfMyvuftsw xuAi'xscae
Finché 1' acqua col vino mefcolata
Per le propinazioni ne' bicchieri
Porti il Ragazzo sulla dejlra /palla.
Si veda la nota feg. Il vaio qui dipinto fi è voluto
finger di metallo , come dimoflra il colore. Z)el re/io
l'ufo antico, e V antica frugalità non ammettea nelle
cene altri vafi, che di creta ; coficcbè corrotto il co-
fiume, e introdotti t vaji di argento, e d'oro, fi f/_
tenne nondimeno il nome di Hspapux . Ateneo parlando
di Cleopatra, dice ( VI. p. 229. ): tho\xoL è èum/j.è'vr]
, àpyup3v, ucci j^cav dnoKaKel xépapiw ùvtq :
Non potendo mutare il nome , chiamò creta il va-
fellame d'argento, e d'oro. Si veda ivi il Cafaubono
.(p. 253.) , che fa veder l'ufo di quejla , & altre pa-
G
role adattate a dinotar cofe dherfe dal loro fignifica-
to naturale.
(3) In un bafTorilievo antico di marmo, prejfo il
Qori ( Infc. Ant. Tom. III. Tab. XXX. ) in cm fi
vedono molti Genii Bacchici con fiaccole, cele, cim~
tali, e fintili finimenti , vi è un Genio, che attigna
del vino con un boccale da un vaio grande ad una
manica ( fimi le al nojlro ) fidato fpra un tripode .
In fatti tripode è detto dal poeta Antifune ( prejfò
Ateneo XI. p. 503. ) ?a t*Se * fuj^ quale fituavanfi
sì Satt'1 vafi : rp/noòx , xxì KzSfo» nxpxQs pisvo; >
^vKTYipct t'o'i'vs fjLsBóansTOLt; fituando il tripode, e il
cado, e il pfittere del vino * fi ubbriaca: dove Ateneo
ojprva , che pfittere , il quale propriamente era il
rinfrefcatojOj diceafi anche un vafio , che Servivi? per
ciato ( eh' era propriamente un piccolo vaf) per pren-
dere con certa mifitra l'acqua e'I vino d*' vvfi più
grandi: Turnth Adv. IX. 19. tividQ in wiaOoc. )
Diceafi
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JJrr Ir ftp -Afapolifatio
TAVOLA IX.
E DESI in quefta pittura (I) iti campo
rojfo un Amorino, con capelli biondi,
con ali di color cangiante tra il rojfo,
e '1 verde, con clamide verde, che por*
ta Ma /palla fmifira (a) un m/o a color
di metallo , con una manica , e con
un lungo, e rotondo per fermarli
(3}
su qualche bafe
Tom.V.Pit.
(1) Fa ritrovata nelle Scavazioni di Civita .
(2) Ov'z/o pr^ó y£te«<?0 ( Xtl[. p 600. ):
E*$ t fa uàjp ci'm MjjLfMyvuftsw xuAi'xscae
Finché 1' acqua col vino mefcolata
Per le propinazioni ne' bicchieri
Porti il Ragazzo sulla dejlra /palla.
Si veda la nota feg. Il vaio qui dipinto fi è voluto
finger di metallo , come dimoflra il colore. Z)el re/io
l'ufo antico, e V antica frugalità non ammettea nelle
cene altri vafi, che di creta ; coficcbè corrotto il co-
fiume, e introdotti t vaji di argento, e d'oro, fi f/_
tenne nondimeno il nome di Hspapux . Ateneo parlando
di Cleopatra, dice ( VI. p. 229. ): tho\xoL è èum/j.è'vr]
, àpyup3v, ucci j^cav dnoKaKel xépapiw ùvtq :
Non potendo mutare il nome , chiamò creta il va-
fellame d'argento, e d'oro. Si veda ivi il Cafaubono
.(p. 253.) , che fa veder l'ufo di quejla , & altre pa-
G
role adattate a dinotar cofe dherfe dal loro fignifica-
to naturale.
(3) In un bafTorilievo antico di marmo, prejfo il
Qori ( Infc. Ant. Tom. III. Tab. XXX. ) in cm fi
vedono molti Genii Bacchici con fiaccole, cele, cim~
tali, e fintili finimenti , vi è un Genio, che attigna
del vino con un boccale da un vaio grande ad una
manica ( fimi le al nojlro ) fidato fpra un tripode .
In fatti tripode è detto dal poeta Antifune ( prejfò
Ateneo XI. p. 503. ) ?a t*Se * fuj^ quale fituavanfi
sì Satt'1 vafi : rp/noòx , xxì KzSfo» nxpxQs pisvo; >
^vKTYipct t'o'i'vs fjLsBóansTOLt; fituando il tripode, e il
cado, e il pfittere del vino * fi ubbriaca: dove Ateneo
ojprva , che pfittere , il quale propriamente era il
rinfrefcatojOj diceafi anche un vafio , che Servivi? per
ciato ( eh' era propriamente un piccolo vaf) per pren-
dere con certa mifitra l'acqua e'I vino d*' vvfi più
grandi: Turnth Adv. IX. 19. tividQ in wiaOoc. )
Diceafi
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