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Lik VIII. Cap. 11. 53

ftiente da Mosè, o sia da Deucalione corrono fino al vero Diiuvio
cìi Noè> Ci dovrebbero cancellare dalìa noiira notizia. E la serie deì
tempi, che è una catena composta dei detti secoli, e dei detti anni,
uno dei quali mancandone, Ci altera tutta, e si scioglie, vedrebbesi3
e nei contrarj sifiemi pur troppo si vede io tanta sua parte tronca*
ed alserata. Tanto appunco accade nell'altra falsisiìma Ipotesi, cioè>
che Cethim voglia dire la Macedonia, e la Grecia, perchè in diver-
so aspetto contiene il medesimo, ed univoco errore di volere appun-
to abbreviare il corso dei secoli nella prisca Ifioria delTEuropa in»
tiera, per attribuire alla Grecia un principio, che non è suo.

Non è dunque, che con i soli Poeti io provi questa Epoca Ba«»
belica nei soli Italici, come ci oppongono alcuni indiscreti Pirro-
uici in quefie ricerche astrusisiìme, e importantissìme, nelìe quali non
soìo agli Istorici, ma anco ai Poeti (purchè siano antichissìmi) dob«
biamo attenerci ; nè da i Poeti soli è attestato questo Japeto in Ita-
lia. Si noti per altro la detta indiscretezza quasichè per noi,einque-
He ricerche astrusistìme non siano citabili i Poeti, o quasichè per noi
diventi un* isteisa cosa la Poesia, e ia menzogna.. Quasi tutci i Regni,
quasi tutte le Città, quasi tutti gli Eroi, o Regi, o Guerrieti sono
lammentati dai Poeti. Dunque perciò non son più veri? Di citazioni
Poetiche sono pieni, e Platone, e Strabone, eLuciano, e Cicerone
in tanti suoi tratcaci filosofici, e Plucarco, e Dionisio d’ùiicarnairo,
ed Erodoto, e tutti i vecchi nostri fonti del sapere, Anzi e i più seve-
ri studju e la Legge, e i Digesti, quanre, e quante volte fondano le
loro ragioni, e decreti sulle airerzioni Poetiche ? E lojus Publico, e Gro-
zio?etanci altri attaccano miile volte alle sentenzè, e racconti der Poeti i
loro Canoni . Lt citano anco i Santi Padri. L’istelTo S. Paolo per
convtncere gli Ateniesi nel pieno loro Areopago (i) adduTe un mez-
20 verso di Arato nei suoi Fenomeni tS yàp x) yévos ixpev Ipfius
gnim (Jovis) tdeft Dei genus sumus. Ma contro i detti malamente Pir-
lomci miiitano, come si è decco, Ia chiara Scrittura, e la Volgata,
che ia parola Cethim spiega letteralmente per V Italia», & al Cap. X,
della Genesi, che questa Cethim (che è Pltalia) fu popolaca da
___ Jafet _

(i) Quejle parole ài S. 'Paolo sono negli atti degli xApostoli Cap. 17. ~ Sicut quidam
vestrorum Toetarum dixerunt s ycts k) yévoi ecrpev zz ipC lM emm ^ e;
nus sumtts.
 
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