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Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 3.1843

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Avellino, Francesco Maria: Il mito di Ciparisso: osservazioni sopra un dipinto pompejano; lette all'Accademia nell'anno 1834
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https://doi.org/10.11588/diglit.14067#0287

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( a65 )

IL MITO DI CIPARISSO

OSSERVAZIONI

SOPPiA UN DIPINTO POMPEIANO

Lette air Accademia neW anno 18'34.
dal CAV. F. M. AVELLINO.

La beila ed utile pianta, che i Greci dissero xwxdpjcrcrog,
da tempi assai remoti venne in giusta rinomanza. Propria,
secondo l'osservazione di Teofrasto (1), de'fervidi climi,
nasceva essa in maggior copia precisamente nelle isole
di Creta e di Rodi, e nella Licia. Il cipresso cretese
pare che abbia massimamente ottenuto celebrità e per
la sua eccellenza ne' lavori (2), e per la copia, e la spon-
taneità con cui esso in Creta si moltiplicava. Teofrasto
infatti insegna che il cipresso negli altri luoghi si semi-
nava , ma che in Creta germinava anche dal tronco, ed
in Tarrha città dell'isola medesima denominavasi xovpi-

(1) Histor. piantar, lib. IV c. 6. Na&cuntur autem fiae arbores ( scrive Vi-
truvio lib. II c. 9 ) maxime Cretae et Afrìcae et nonnullis Syriae regionibus.

(2) Plutarch. sympos. lib. I probi. 2 n. 5.
 
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