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Guattani, Giuseppe Antonio [Editor]
Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichita etc — 4.1806 [Cicognara, 1324D]

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Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.8992#0051
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scrupolo di credere, che qualche volta imposturassero anche
gli antichi . Quando i Manilii inalzarono il nobile monu-
mento erano famiglia cospicua , ricca di sostanze , di onori ,
e antichissima , risalendo anch’essa ai tempi dei Re : ma ex»
plebèa , e gli mancava la celeste origine , di cui i Romani
furon mai sempre ghiottissimi . Posto dunque, che la Status
in questione sia riferibile soltanto ad Ottavio Mamilio , il che
abbiamo provato con buone ragioni, non può trovarsi qui fra
s Manilii per altro motivo, che diparentela, o di astuzia9
per esser cioè creduti dai posteri di celeste prosapia .
Quanto abbiamo accennato , sia detto ed azzardato in gra-
zia di tanto monumento , ed in grazia altresì dell’ illustre ed
erudito suo proprietario , cui vorremmo pienamente soddisfare.
Forse queste poche riflessioni potranno servire ad accendere qual-
che più esperto ed ozioso antiquario , che spingendo più addentro
le sue ricerche meglio lo ponga in chiaro , e piacendo a Dio
colga nel segno. Veniamo ai busti .
Il segnato numero 3. presenta un uomo barbato, e to-
gato , di fattezze minute, grande sotto natura , all’età di circa
40. anni . Ha i capelli e la barba riccia, trattati sullo stile me-
desimo della statua : è scolpito in marmo greco-duro . Vi si
legge nel pieduccio il suo prenome e nome Lucius Manilius,
e più sorto Faustus Vibius sibi fecit ; come se lo scultore
avesse da principio fatto per uso proprio il busto di questa
Manilio suo amico o benefattore . Notisi , ch'esso non meno
che il seguente d’ altro Lucio Manilio sono insitati per via di
una zinna o perno aderente al pieduccio , che gli attraversa il
petto . Simile maniera di congiungere i pieducci ai busti non
è frequente : un tal metodo ha il vantaggio di non dar luogo
a dubitare, che le iscrizioni non appartengano ai ritratti : in
uno di questi il buco è riuscito così profondo , e vicino all’epi-
dermide , che nel congiungerli il marmo ha scheggiato in avanti,
ed ha formato un buco che vi è turato dalla zinna stessa del
pieduccio . Se lo stile della scoltura non è eccellente , vi è bel
sentimento , naturalezza , espressione .
Siegue al nuiqero 2. la protome MANILIÀE HELLADIS
con il Diis rnanibus in cima . Anche questo è in marmo greco-
duro a specchioni . Porta un acconciatura a 5. palchi di boc-
coli soprapposti, tondeggiante , che termina alfindietro in ca-
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