i33
funesto, venera i decreti dell’Altissimo, e comprende le ispirate
parole del Santo Vecchio . Il Bambinello Gesù anche sotto quelle
tenere forme spira divinità ; e la grazia , con cui guarda la madre,
non è quella di un semplice pargoletto , ma ha un non so che
di celeste e di grande nello stesso placido suo sorriso . Stabi-
lito così nitro l’interesse nell’azione principale , negl’inter-
locutori subalterni 5 che ha introdotto , il Pittore ha studiato di
esporre gli affetti varj, che poteva produrre simile avvenimento
in coloro che io rimiravano ; e però ha voluto , che dimostri
una leggera superficiale curiosità quella ricca donna , che an-
dando a presentare il figlio al tempio , poco potea curarsi di
persona , che credeva a se tanto inferiore . Le sue ancelle non
si meravigliano che della bellezza del fanciullo. Uno dei due
giovinetti leviti mostra di ascoltare con qualche attenzione le
misteriose parole , 1’ altro meno avanzato in età è semplice-
mente curioso di osservare il Bambino . Non così i due Ebrei
che sono avanti i quali ascoltano le parole del vecchio, cono-
scono forse la di lui Santità , e su ciò. eh’ egli dice profonda-
mente ragionano.
Passa sempre con sommo piacere l’occhio ad esaminare
le diverse parti e l’esecuzione di una pittura, quando l’anima
è già appagata dalla ragionata invenzione di quella , e trova
che un adeguata espressione 1’ invenzione stessa accompagna .
Tale soddisfazione ho io provata più volte avanti questa tela,
ed una delle cose , che dopo 1’ invenzione della storia ho. ve-
ramente ammirata , è stata la magnifica idea del fondo del qua-
dro , e la grandiosa architettura di cui ha decorato 1’ Autore
il tempio di Gerusalemme . Disegnata questa architettura col mag-
gior rigore prospettico , rischiarata con buona economia di
lume , colorita con bell’ effètto di prospettiva aerea accorda a
meraviglia colla storia rappresentata e serve a dare ad essa ri-
salto . Si rammenterà V. E. che 1’ introdurre una magnifica
architettura soggetta al rigore della prospettiva in una storia
non è cosa tanto, facile , é che quando, la rinascente pittura
per opera di Paolo Uccllo. acquistò le severe leggi della pro-
spettiva, non di rado avvenne , che si nocquero a vicenda la
pittura lineare con quella delle figure, e che.' o l’una, o 1’al-
tra rimase sagrificata . Non così in questo lavoro in cui con-
tribuisce l’architettura a dare maggior carattere di. verità aU’ar-
gomento rappresentato ..
funesto, venera i decreti dell’Altissimo, e comprende le ispirate
parole del Santo Vecchio . Il Bambinello Gesù anche sotto quelle
tenere forme spira divinità ; e la grazia , con cui guarda la madre,
non è quella di un semplice pargoletto , ma ha un non so che
di celeste e di grande nello stesso placido suo sorriso . Stabi-
lito così nitro l’interesse nell’azione principale , negl’inter-
locutori subalterni 5 che ha introdotto , il Pittore ha studiato di
esporre gli affetti varj, che poteva produrre simile avvenimento
in coloro che io rimiravano ; e però ha voluto , che dimostri
una leggera superficiale curiosità quella ricca donna , che an-
dando a presentare il figlio al tempio , poco potea curarsi di
persona , che credeva a se tanto inferiore . Le sue ancelle non
si meravigliano che della bellezza del fanciullo. Uno dei due
giovinetti leviti mostra di ascoltare con qualche attenzione le
misteriose parole , 1’ altro meno avanzato in età è semplice-
mente curioso di osservare il Bambino . Non così i due Ebrei
che sono avanti i quali ascoltano le parole del vecchio, cono-
scono forse la di lui Santità , e su ciò. eh’ egli dice profonda-
mente ragionano.
Passa sempre con sommo piacere l’occhio ad esaminare
le diverse parti e l’esecuzione di una pittura, quando l’anima
è già appagata dalla ragionata invenzione di quella , e trova
che un adeguata espressione 1’ invenzione stessa accompagna .
Tale soddisfazione ho io provata più volte avanti questa tela,
ed una delle cose , che dopo 1’ invenzione della storia ho. ve-
ramente ammirata , è stata la magnifica idea del fondo del qua-
dro , e la grandiosa architettura di cui ha decorato 1’ Autore
il tempio di Gerusalemme . Disegnata questa architettura col mag-
gior rigore prospettico , rischiarata con buona economia di
lume , colorita con bell’ effètto di prospettiva aerea accorda a
meraviglia colla storia rappresentata e serve a dare ad essa ri-
salto . Si rammenterà V. E. che 1’ introdurre una magnifica
architettura soggetta al rigore della prospettiva in una storia
non è cosa tanto, facile , é che quando, la rinascente pittura
per opera di Paolo Uccllo. acquistò le severe leggi della pro-
spettiva, non di rado avvenne , che si nocquero a vicenda la
pittura lineare con quella delle figure, e che.' o l’una, o 1’al-
tra rimase sagrificata . Non così in questo lavoro in cui con-
tribuisce l’architettura a dare maggior carattere di. verità aU’ar-
gomento rappresentato ..