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Cozza, Adolfo: Topografia di Narce e della sua necropoli
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9314#0081
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cui suppellettile è esposta col n. LXI nella serie delle
tombe di Narce.
Talvolta invece di una sola di queste piccole celle
se ne ebbero due, l'ima di faccia all'altra, prima del-
Fig. 02. 1 : ico
l'ingrosso alla camera sepolcrale. Ne abbiamo esempio
nella tomba 39 del sepolcreto di Monto Cerreto
(fig. 3 M, tav. Ili M).
Fir,. On.
3. Grotta come la precedente con la differenza
elio invece di uno vi furono depositati due o più sar-
cofagi. In questo caso una delle pareti laterali fu
150
approfondita per ottenere lo spazio occorrente. Ne
abbiamo esempio nella tomba 1 del sepolcreto sul-
l'alto della Peti-ina (fig. 3 C, tav. III C), la cui sup-
pellettile fu esposta col n. LXII nella serie delle
tombe di Narce. La forma di questa tomba è rappre-
sentata nella tav. V, fig. 4, 4 a.
4. Camera ipogea, incavata nel masso tufaceo con
concetto architettonico, imitante l'interno di una casa.
Con le tombe di questa forma ebbe principio una
grande innovazione nel rito funebre, mediante la quale
avveniva di necessità che il cadavere non fosse depo-
sitato entro sarcofago imitante l'esterno della capanna
o della casa, ma fosse composto sul letto, nel modo
cioè con cui sarebbe stato nell' interno dell' abita-
zione, ohe con la nuova tomba si veniva ad imitare.
Quindi l'interno della cella sepolcrale aveva forma
regolarmente squadrata, e presentava in uno dei lati
il letto funebre, ed accanto ad esso gli oggetti di
corredo, disposti nell'ordine che avrebbero avuto nel-
l'interno di un'abitazione.
Talvolta il letto funebre fu sempliccmante di le-
gno. Se ne riconobbero le tracce nel terriccio nero
in cui il legno si decompose, e nei pieducci ed in
altri pezzi metallici che appartennero al letto stesso
(fig. 65).
L'esempio è tolto dalla tomba 3 del sepolcreto a
sud sud-est di contrada Morgi (fig. 3 P, tav. Ili P),
la cui suppellettile è esposta col n. LXXIV nella
serie delle tombe di Narce.
Talvolta il letto fu rilevato nello stesso masso
tufaceo (fig. 66), come vedesi nella tomba 14 del se-
polcreto di Monte Soriano (fig. 3 F, tav. Ili F), la
cui suppellettile porta il n. LXVI nella serie delle
tombe di Narce.
Talvolta finalmente nella medesima tomba si de-
posero due defunti, uno sul letto di legno, di cui si
raccolsero i pezzi metallici, e l'altro sul letto costruito
con lastre di tufo (fig. 67). L'esempio ci è dato dalla
tomba 7 del sepolcreto di Monte Soriano (fig. 3 F,
tav. Ili F) la cui suppellettile fu esposta col nu-
mero LXXVII nella serie delle tombe di Narce.
Talvolta gli oggetti del funebre corredo invece di
essere depositati presso il letto funebre nella camera
sepolcrale, furono collocati entro un loculo aperto ad
una certa altezza in una delle pareti della camera
TOPOGRAFIA 1)1 NARCE E DELLA SUA NECROPOLI
cui suppellettile è esposta col n. LXI nella serie delle
tombe di Narce.
Talvolta invece di una sola di queste piccole celle
se ne ebbero due, l'ima di faccia all'altra, prima del-
Fig. 02. 1 : ico
l'ingrosso alla camera sepolcrale. Ne abbiamo esempio
nella tomba 39 del sepolcreto di Monto Cerreto
(fig. 3 M, tav. Ili M).
Fir,. On.
3. Grotta come la precedente con la differenza
elio invece di uno vi furono depositati due o più sar-
cofagi. In questo caso una delle pareti laterali fu
150
approfondita per ottenere lo spazio occorrente. Ne
abbiamo esempio nella tomba 1 del sepolcreto sul-
l'alto della Peti-ina (fig. 3 C, tav. III C), la cui sup-
pellettile fu esposta col n. LXII nella serie delle
tombe di Narce. La forma di questa tomba è rappre-
sentata nella tav. V, fig. 4, 4 a.
4. Camera ipogea, incavata nel masso tufaceo con
concetto architettonico, imitante l'interno di una casa.
Con le tombe di questa forma ebbe principio una
grande innovazione nel rito funebre, mediante la quale
avveniva di necessità che il cadavere non fosse depo-
sitato entro sarcofago imitante l'esterno della capanna
o della casa, ma fosse composto sul letto, nel modo
cioè con cui sarebbe stato nell' interno dell' abita-
zione, ohe con la nuova tomba si veniva ad imitare.
Quindi l'interno della cella sepolcrale aveva forma
regolarmente squadrata, e presentava in uno dei lati
il letto funebre, ed accanto ad esso gli oggetti di
corredo, disposti nell'ordine che avrebbero avuto nel-
l'interno di un'abitazione.
Talvolta il letto funebre fu sempliccmante di le-
gno. Se ne riconobbero le tracce nel terriccio nero
in cui il legno si decompose, e nei pieducci ed in
altri pezzi metallici che appartennero al letto stesso
(fig. 65).
L'esempio è tolto dalla tomba 3 del sepolcreto a
sud sud-est di contrada Morgi (fig. 3 P, tav. Ili P),
la cui suppellettile è esposta col n. LXXIV nella
serie delle tombe di Narce.
Talvolta il letto fu rilevato nello stesso masso
tufaceo (fig. 66), come vedesi nella tomba 14 del se-
polcreto di Monte Soriano (fig. 3 F, tav. Ili F), la
cui suppellettile porta il n. LXVI nella serie delle
tombe di Narce.
Talvolta finalmente nella medesima tomba si de-
posero due defunti, uno sul letto di legno, di cui si
raccolsero i pezzi metallici, e l'altro sul letto costruito
con lastre di tufo (fig. 67). L'esempio ci è dato dalla
tomba 7 del sepolcreto di Monte Soriano (fig. 3 F,
tav. Ili F) la cui suppellettile fu esposta col nu-
mero LXXVII nella serie delle tombe di Narce.
Talvolta gli oggetti del funebre corredo invece di
essere depositati presso il letto funebre nella camera
sepolcrale, furono collocati entro un loculo aperto ad
una certa altezza in una delle pareti della camera
TOPOGRAFIA 1)1 NARCE E DELLA SUA NECROPOLI