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il tempio ndragico ecc.
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del cielo; forse indicava la consacrazione alla di- sata su una traversa, pure in bronzo con traccie della
vinità o il carattere sacro, in genere, dell'animale. impiombatura; la figurina, cava nel corpo, ha le
Ma per non indugiarmi in ipotesi, è interessante di gambe erette con le zampe appena accennate, il capo
constatare che anche nel santuario di Serri, come allungato, gli occhi sporgenti. Può essere un corvo od
in quelli di Abini e di Uta, si ha il motivo della una colomba : ma i molti esempii di colombe della
spada votiva, consacrata dalla figura d'animale, o serie sarda fanno preferire quest'ultima interpreta-
espressa chiaramente o con stilizzazione irreale. È zione (fig. 35).
tutta una serie che comprende le spade con le doppie
protomi cervine di Abini, quella con la figurina umana
sorgente tra le teste cervine, per venire alla più com-
plessa di tutte, la triplice spada di Padria. Questa
Fig. 35. — Figurina votiva di colomba (?)
Molto curiosa è una piccola figura di animaletto
accovacciato, espresso con una certa naturalezza, non
ostante le sue dimensioni assai piccole; è un oggetto
Fio. 34. — Statuetta di toro per spada votiva.
rappresenta sulla spada mediana una piccola imma-
gine di un edificio, munito di due portelle, con due
protomi taurine ai due lati del tetto e sormontato da jf. <
un pugnale. Esplicato in modi diversi dal Pais e m ™- ; +• j- A- *-i «\
r b f * ia. 36. — Figurina votiva di capra o di antilope (?)
dal Milani ('), questo bronzo votivo è certo un ele-
mento notevole per lo studio del culto sardo, nel
quale forse il pugnale riveste un carattere rappresen- singolare nella rude tecnica fusoria dei Sardi ; la figu-
tativo della forza divina, non meno che le due prò- rina giacente, con le gambe ripiegate sotto al corpo,
tomi taurine. ha il muso aguzzo, le orecchie alte ed erette, l'occhio
L'altra figurina, che dev'essere pure connessa a a globo sporgente, assai grandi le corna e rovesciate
concetti religiosi, è quella di un uccello, probabil- indietro e che per le loro proporzioni farebbero pen-
mente una colomba, pure in bronzo, alta cm. 7, ba- sare meglio ad uno stambecco o ad un antilope che
__ non ad una capretta. Questo grazioso oggetto doveva
... „ . . ,. . . , ,„„ . probabilmente essere saldato su una piccola base, o
(') Paia, Archivio storico sardo, 1911, p. 127 ; Milani, r r
Sardorum sacra ecc., p. 315, figg. 1 e 2. infilato su una punta assai fine (fig. 36).
il tempio ndragico ecc.
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del cielo; forse indicava la consacrazione alla di- sata su una traversa, pure in bronzo con traccie della
vinità o il carattere sacro, in genere, dell'animale. impiombatura; la figurina, cava nel corpo, ha le
Ma per non indugiarmi in ipotesi, è interessante di gambe erette con le zampe appena accennate, il capo
constatare che anche nel santuario di Serri, come allungato, gli occhi sporgenti. Può essere un corvo od
in quelli di Abini e di Uta, si ha il motivo della una colomba : ma i molti esempii di colombe della
spada votiva, consacrata dalla figura d'animale, o serie sarda fanno preferire quest'ultima interpreta-
espressa chiaramente o con stilizzazione irreale. È zione (fig. 35).
tutta una serie che comprende le spade con le doppie
protomi cervine di Abini, quella con la figurina umana
sorgente tra le teste cervine, per venire alla più com-
plessa di tutte, la triplice spada di Padria. Questa
Fig. 35. — Figurina votiva di colomba (?)
Molto curiosa è una piccola figura di animaletto
accovacciato, espresso con una certa naturalezza, non
ostante le sue dimensioni assai piccole; è un oggetto
Fio. 34. — Statuetta di toro per spada votiva.
rappresenta sulla spada mediana una piccola imma-
gine di un edificio, munito di due portelle, con due
protomi taurine ai due lati del tetto e sormontato da jf. <
un pugnale. Esplicato in modi diversi dal Pais e m ™- ; +• j- A- *-i «\
r b f * ia. 36. — Figurina votiva di capra o di antilope (?)
dal Milani ('), questo bronzo votivo è certo un ele-
mento notevole per lo studio del culto sardo, nel
quale forse il pugnale riveste un carattere rappresen- singolare nella rude tecnica fusoria dei Sardi ; la figu-
tativo della forza divina, non meno che le due prò- rina giacente, con le gambe ripiegate sotto al corpo,
tomi taurine. ha il muso aguzzo, le orecchie alte ed erette, l'occhio
L'altra figurina, che dev'essere pure connessa a a globo sporgente, assai grandi le corna e rovesciate
concetti religiosi, è quella di un uccello, probabil- indietro e che per le loro proporzioni farebbero pen-
mente una colomba, pure in bronzo, alta cm. 7, ba- sare meglio ad uno stambecco o ad un antilope che
__ non ad una capretta. Questo grazioso oggetto doveva
... „ . . ,. . . , ,„„ . probabilmente essere saldato su una piccola base, o
(') Paia, Archivio storico sardo, 1911, p. 127 ; Milani, r r
Sardorum sacra ecc., p. 315, figg. 1 e 2. infilato su una punta assai fine (fig. 36).