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Galli, Edoardo: Il sarcofago etrusco di torre San Severo: con quattro scene del ciclo Trojano
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0009
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IL SARCOFAGO ETRUSCO DI TORRE SAN SEVERO ECC.
IO
IL
L a 1 <> ni li a.
La tomba non conservava nessun segno esterno
visibile, come cippo, stele o altro monumento com-
plementare; e per ampiezza, struttura e l'orma non
differiva sostanzialmente dai contemporanei sepolcri
La tomba Frullichini scavata in una piccola col-
lina tufacea, una specie di duna, coltivata a grano e
a vigna, con pochi alberi, constava infatti di due soli
vani comunicanti, e preceduti da dromos aperto a
trincea nella direzione di sud-est (') (fig. 2).
La prima cella, assai più spaziosa di quella po-
steriore, era di pianta quasi quadrata, con pareti ret-
FiG. 2. — Spaccato e pianta della tomba in cui fu scoperto il sarcofago di Torre San Severo.
dello stesso tipo scoperti nelle vicinanze. Essi tutti
debbono riguardarsi come sepolture di determinate
famiglie per lo più di ceto elevato, e pertanto para-
gonabili alle odierne cappelle gentilizie. Si sa del
resto elio l'importanza della suppellettile non stava ge-
neralmente in relazione con La sontuosità della tornita,
nel periodo di decadenza della civiltà etnisca.
tilinee e lisce lino al solaio, prive di decorazioni, con
(') Le dimensioni dulia tomba suini le seguenti; cella an-
teriore, m. 4,90 X 4.5-i ■. cella posteriore, m. 1,90 X 2.30, que-
st'ultima con banchine larghe ni. 0,55 e alte in. 0,25.
Non è più possibile calcolare esattamente la larghezza
originaria del tiro/non, essendo stato deformato durante lo scavo;
esso però n in doveva essere molto più ampio della porta del
sepolcro.
IL SARCOFAGO ETRUSCO DI TORRE SAN SEVERO ECC.
IO
IL
L a 1 <> ni li a.
La tomba non conservava nessun segno esterno
visibile, come cippo, stele o altro monumento com-
plementare; e per ampiezza, struttura e l'orma non
differiva sostanzialmente dai contemporanei sepolcri
La tomba Frullichini scavata in una piccola col-
lina tufacea, una specie di duna, coltivata a grano e
a vigna, con pochi alberi, constava infatti di due soli
vani comunicanti, e preceduti da dromos aperto a
trincea nella direzione di sud-est (') (fig. 2).
La prima cella, assai più spaziosa di quella po-
steriore, era di pianta quasi quadrata, con pareti ret-
FiG. 2. — Spaccato e pianta della tomba in cui fu scoperto il sarcofago di Torre San Severo.
dello stesso tipo scoperti nelle vicinanze. Essi tutti
debbono riguardarsi come sepolture di determinate
famiglie per lo più di ceto elevato, e pertanto para-
gonabili alle odierne cappelle gentilizie. Si sa del
resto elio l'importanza della suppellettile non stava ge-
neralmente in relazione con La sontuosità della tornita,
nel periodo di decadenza della civiltà etnisca.
tilinee e lisce lino al solaio, prive di decorazioni, con
(') Le dimensioni dulia tomba suini le seguenti; cella an-
teriore, m. 4,90 X 4.5-i ■. cella posteriore, m. 1,90 X 2.30, que-
st'ultima con banchine larghe ni. 0,55 e alte in. 0,25.
Non è più possibile calcolare esattamente la larghezza
originaria del tiro/non, essendo stato deformato durante lo scavo;
esso però n in doveva essere molto più ampio della porta del
sepolcro.