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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

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Orsi, Paolo: Messana: la necropoli romana di S. Placido; e di altre scoperte avvenute nel 1910-1915
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https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0078
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MESSANA

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fonda, chiusa da 6 paja di mattonaeci, disposti a A .
Conteneva uno scheletro di adulto col cranio a levante.
Dalla parte del cranio era murata fra la tomba ed
il tumulo una lapidetta marmorea frammentata di
cm. 48 X 35, opistografa coi titoli seguenti, scritti
a buone lettere :

Fio. 19.

D. M. | M. Ulpius | Euty \ c(h)es (Sib)i Et con |
libertis suis | Fecit.

Il lato opposto, col titolo più antico a buone let-
tere, era tutto coperto di dura calce:

Fig. 20.

Nella 1. 3 si asconde forse un gentilizio Ma]bil-
lius, d'altronde sconosciuto.

Dopo gli scavi ufficiali, a cura del custode Dome-
nico Inglieri si è proceduto alla esplorazione dei se-
polcri seguenti, addossati al muro di levante.

Sep. 100. Lastra tombale in muratura dipinta in
rosso di m. 1,55 X 0,71 X 0,20 alt., sotto la quale

a 0,90 di profondità si rinvennero poche ossa di adulto
senza teschio, cremate in mezzo a terra nera e carboni.
Si tratta di un cadavere arso sul posto, e poscia abban-
donato, senza ossilegium, nella fossa terragna.

Sep. 101. Tumulo della solita forma, però mano-
messo e quasi distrutto. Al di sotto di esso apparve
una cassetta in muratura di m. 1,00 X 0,43 X 0,30,
coperta con mattonaeci a A, due dei quali timbrati.
Neil' interno scheletro di bambino, che parve semicre-
mato, col cranio a Nord quasi preciso.

Sep. 102. Pietra tombale in fabbrica, di m. 2,00
X 0,80, direzione Est-Ovest. Non si è potuto esplo-
rare, per non urtare gli interessi dell'Impresa.

Sepolcri contigui ma esterni al recinto B. I se-
guenti 8 sepolcri vennero scoperti nell'inverno 1914 15,
dopo l'ultimazione dello scavo ufficiale, dentro trincee
aperte dall' Impresa a mezzogiorno del recinto A e
ad una distanza piuttosto sensibile da esso. Non
essendo apparsi muri di sorta, non siamo in grado di
dire, se da questo lato si sviluppasse un altro recinto;
conviene però osservare che le trincee erano troppo
saltuarie, per concludere negativamente. Quello eh e
si può tenere per provato si è. che anche dal lato di
mezzogiorno la necropoli si sviluppa per almeno altri
16 metri a contare dalla maceria meridionale di A;
ed è certo altresì che nelle aree risparmiate tra una
trincea e l'altra si celano ancora molti sepolcri.

Sep. 106. Tumulo a spioventi in muratura con
tracce di rosso, direzione Est-Ovest, sotto del quale una
copertura a A di 5 paja di mattonaeci proteggeva
una cassa in piccola muratura di m. 1 75 X 0,62 X 0 65
racchiudente 3 scheletri coi crani a ponente.

Sep. 107. Cassetta come sopra, ma senza tumulo,
di m. 0,43 X 0,34 X 1,58, coperta di mattoni, e rac-
chiudente uno scheletro intensamente cremato sul posto.
Direzione Nord-Sud.

Sep. 108. Tumulo quasi interamente distrutto,
sotto cui una cassa di mattoni di m. 1.49 X 0,34 X 0 51 ;
uno dei mattoni è bollato; anche il fondo era di mat-
toni. Direzione come sopra. Scheletro intensamente
cremato sul posto.

Sep. 109. Tumulo a spiovente, direzione NNE-SSO,
con abbondanti avanzi di pittura rossa; sotto di esso
una cassa, con copertura a A di 4 '/<> paja di matto-
naeci, misurante m. 1,85 X 0,42 X 0,50, con scheletro
di adulto dal cranio a SSO.
 
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