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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

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Orsi, Paolo: Messana: la necropoli romana di S. Placido; e di altre scoperte avvenute nel 1910-1915
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https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0087
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165

MESSANA

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nato e distrutto; ciò riguarda in particolare le edi-
cole ed i muri perimetrali. È ragionevole ammettere
che ciò sia accaduto nei primi secoli dell'alto medio
evo.

Nel nostro ipogeo era ancora in posto la soglia
della porta d'ingresso, la quale era in pietra lava,
col foro per incardinare la porta, forse in una capsula
metallica. Presso la porta si trovò abbattuta ed
erratica una tavoletta marmorea mutila a sinistra
(cm. 25 5 X 13) con la iscrizione seguente:

-

(aomerì)
{Primi')

O DEMETRIO
AIGENIA'FECIT

Le pareti perimetrali avevano, all'esterno, uno
zoccolo ed una sobria modanatura, il tutto a para-
mento di buoni mattoni, come si vede dalla tìg. 30.
Il pavimento della cella era di gesso cementizio con
intonaco sotto del quale, a m. 0,56, apparve il

0.S2

appoggiava, dall'altro di un rozzo muretto, e coperta
di 4 tegole a piovente. Conteneva 4 scheletri di adulti
col cranio a NNE.

Sep. 29. Consueto tumulo a doppio spiovente, con
ciottolo alla testata meridionale. Sotto al tumulo una
cassa di 8 mattonacci in coltello, lunga m. 1,26, co-
perta di 4 mattoni rafforzati da 2 tegoloni e racchiu-
dente un denso strato di carboni e ceneri con ossa
di bambino.

Sep. 40. Piccolo tumulo assai conservato, con in-
tonaco dipinto in rosso, lungo m. 1,20. Vi aderiva
ancora una lastrina marmorea di cm. 20 X 20 con
la seguente epigrafe a grandi lettere, faticosamente
tracciate :

I O Y A I A
M A P K I A
XPHCfi
X A I P E

Sep. 96, formato di tre tegoloni sovrapposti e ce-
mentati, i quali ricoprivano una piccola fossa di
m. 0,78 X 0,25 X 0,25, con pareti in muratura, rac-
chiudente una quantità di ceneri, carboni ed ossa cre-
mate (tìg. 311. Nella muratura perimetrale, alla testata
Sud, era aperto e risparmiato un piccolo cavo in quadro,
racchiudente una fialetta vitrea ed il fondo di un
piccolo cratere greco, del quale non oso dire che vi
sia stato posto in origine e di proposito. Negli sfab-
brieini che riempivano il vano della cella si raccolse
ai che un frammento di cornice in stucco, la quale
vale ad illuminarci sulla decorazione delle pareti
della cella stessa. Attorno alla quale erano distribuiti
alcuni sepolcri, che qui si descrivono.

Sep. 28. Povera fossetta in direzione NNE-SSO,
formata per un lato dal muro della cella a cui si

nella sottostante fascetta, murata con mattoni, dire-
zione SEEE-NOOO si trovò uno schei, di bambino,
accompagnato da 5 ampolline o fialette vitree, di
cui presento i tipi a fig. 32.

Sep. 44. Giaceva presso il muro perimetrale del
recinto, il quale parve distrutto per la installazione
di detta tomba. Questa constatazione è di un qual-
che valore per la storia della necropoli, in quanto
dimostrerebbe che in un momento, certo di deca-
denza, non venivano più rispettati uè i muri perime-
trali, nò le aree da essi racchiuse. La cassetta (dim.
1.20 X 60) in direzione come la precedente, era fatta
di pezzame di mattoni cementati, e conteneva tracce
di uno scheletrino ; ma parve manomessa in antico.

Sep. 48. Questa caratteristica ed istruttiva tomba,
in direzione. Est-Ovest, era protetta da un tumulo a
 
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