Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
197

MESSANA

198

riprodotto alla fig. 47: in alto esso è decorato di
una rude cornice, e nel centro della fronte, entro un
incavo, è delineata sopra un fondo preparato a stucco,
l'iscrizione a piccole e nitide lettere rubricate, di-
sgraziatamente assai logore. Da notare che il masso
era stato messo fuori uso in antico, ed impiegato
come materiale da fabbrica in un muro, che non si
potè stabilire se romano o medievale.

» l'osco è frequente il prenome del figlio, eguale a
« quello del padre (cfr. v. Pianta, nn. IM, 126,127).

» Ma/,i£QTsxg è nominativo sing. della 2* declin.
« colla sincope costante nell'osco e nell'umbro di ò
« della desinenza -ds; cfr. hurs = hortus ecc. Così
« i nominativi gentilizi in -ios (lat. -ius) si sinco-
« pano in -is (tralascio di parlare di altre uscite),
« p. e. Kahvig = Calinius (v. Pianta 1), Betilis -

Fig. 47.

È a deplorare che alcune irreparabili erosioni
della pietra e forse anche la totale scomparsa di un
terzo rigo rendano alquanto lacunoso questo testo. 11
sigma angolare in v. 1 e la contignatio TE nel v. 2
potranno sembrare anomalie, ma intanto tale risulta
essere esattamente la lezione. Integrerei quindi:

M ] a fi e o Qt i-~\x G x X a 1 a G 61 g
MccfitQisxrjig

Soggiungo ora il commento, che anche per questo
titolo si compiacque favorirmi il eh. prof. 0. Nazzari:
« Traduco :

Mamerticus Sclasius
.... Mamertici (filius)

« La integrazione da Lei proposta nel 1° r. MafisQ-
« texg è confermata dal Ma/xsQtexrjig del 2°. Nel-

« Betilius (v. Pianta 185), Heirennis = Herennius
« (v. Pianta 124) ecc. Onde 2xlu<sdig è da latiniz-
« zare con Sclasdius anzi Sclasius.

« Notevole è il nesso aó in questo gentilizio,
« nesso che troviamo in un'altra iscrizione di Mes-
« sana ; cfr. v. Pianta 1 NivpGóirjig = Niumsieis gen.
« Numerii di 124, di cui lo aó è probabilmente ri-
« spondente alla grafia dorica per J. È qui da
« notare che la Tabula Baritina segna con s (p. e.
» egmasum = rerum) la s divenuta sonora tra vo-
« cali, onde qui lo <xó — £ di SxXaadig, come quello
« di Nivficdir^g è usato per rappresentare la s sonora
« o dolce.

« Ma/xeQTsxg poi per -rixg ha segnato s per ì
« con pronuncia aperta, come frequentemente nell'osco,
« p. es. dadikatted = dedicavit, meddiss — meddix,
« likitud = liceto, pis = quis ecc. ; pronuncia aperta
 
Annotationen