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277

STAZIONI PREISTORICHE NEI,LA PROVINCIA DI BOLOGNA

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Confrontando le antichità di Toscanella con quelle
del Castellacelo, appare evidente che la stazione del
Castellacelo presenta una facies più arcaica rispetto
a quella di Toscanella. La maggiore abbondanza di
strumenti litici, e corrispondentemente la maggiore
scarsità del bron/.o e, in genere, di quegli elementi
che sono tipici delle terremare, dimostrano che la sta-
zione del Castellacelo aveva già dietro di sè un lungo
passato, quando fu sfiorata dai primi influssi della
civiltà nuova. Invece la stazione di Toscanella, nella
sua non lunga durata, quale è attestata dallo spessore
relativamente esiguo del suo strato archeologico (l),
dovè nascere e svolgersi in piena epoca del bronzo,
accogliendo fin dall'inizio dal di fuori quelle influenze
che accentuarono il carattere composito della sua ci-
viltà. E della sua meno remota antichità si ha ap-
punto la prova nella maggior frequenza di elementi
di origine terramaricola. La falce in bronzo, l'accetta
in bronzo, il pugnale e la punta di freccia in bronzo,
l'ansa fittile cornuta sono tutti elementi che i prischi
abitatori di Toscanella derivarono dai loro vicini ter-
ramaricoli. E notisi particolarmente la presenza della

(') Ved. sopra a pag. 224.

fibula ad arco di violino, che nelle stesse terremare
compare solo negli strati superiori. Ma il più impor-
tante degli elementi culturali derivati dalle terremare
fu la lavorazione stessa del bronzo; la quale, una volta
appresa, s'impiantò stabilmente a Toscanella, e fu
attivamente esercitata, in sitic, come si desume dalle
forme da fusione che vi si rinvennero.

Le persistenze di elementi arcaici si notano so-
prattutto nella ceramica. Accanto all'ansa cornuta, di
origine terramaricola, sono a Toscanella ampiamente
rappresentate le anse a cilindro retto e altre di altri
tipi che sono eredità di ambienti extra-terramaricoli.
Anche la svariata decorazione geometrica a fasce, ot-
tenuta a incisione o a graffito sulle pareti del vaso,
mentre richiama da vicino alcuni ben noti orizzonti
culturali dell'Europa orientale (si pensi alla ceramica
di Butmir), trova, in Italia, i suoi riscontri più pros-
simi fra la ceramica di stazioni che risalgono alle età
litiche o ne continuano le tradizioni, come si può con-
statare per via di confronti, in ispecie con le ceramiche
preistoriche dell' Italia meridionale. Questo tipo di
decorazione è, in generale, estraneo alla ceramica delle
terremare ; la quale di solito è meno ornata, e spesso
addirittura priva di decorazione.
 
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