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Vasi dipinti dei, museo di villa «idlia

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mano uno specchio e con l'altra rispettivamente una
corona e un grappolo di uva. Nel campo, fra ciascuna
di queste due figure e l'edicola, un nastro.

La faccia posteriore è occupata da un sistema di
palmette e girali.

Sulla faccia principale, la superficie bulbiforme
del vaso è adorna di una serie di dischi e di fiori
alternati ; la spalla di una testa femminile colorata
in bianco che nasce da un calice di fiore campani-
forme ed è chiusa fra due ricchi nascimenti floreali.
Dalla parte opposta, palmette e girali. Decorazione
a baccellature verticali sulla parte più bassa del collo;
palmette sulla più alta.

Pittura di beli "effetto per la ricca colorazione ;
disegno piuttosto scadente, specie nelle figuro femmi-
nili dentro l'edicola.

38. Anfora. Inv. n. 22592 (tav. XXII). Acquistata al-
l'Ufficio di esportazione ('). Alt. inni. 795.
Ben conservata.

Argilla color rossastro affumicato. La composizione
figurata delle due facce e la decorazione floreale delle
fiancate sono impostate sopra un fregio a meandro
che gira tutt' intorno.

Faccia A. Amazonomachia. La scena si svolge
su due piani: l'uno anteriore, più basso, l'altro più
alto formato dal ciglione di un'altura. Nel piano an-
teriore, un'Amazzone ferita a morte e caduta sulle
ginocchia, fra due guerrieri, dei quali quello di destra
cavallerescamente si accosta chinandosi a sorreggerla
per le spalle, mentre l'altro, il feritore, sembra allon-
tanarsi volgendosi indietro a guardare la morente.
L'Amazzone è vestita di breve gonnelletta trattenuta
da straccali incrociati sul petto nudo ; berretto frigio
in testa, di sotto al quale sfuggono lunghe e rade
ciocche di capelli ; anassiridi lanose alle gambe, cai
zari ai piedi ; con la sinistra imbraccia ancora il pic-
colo scudo lunato. Entrambi i guerrieri sono vestiti
di corto chitonisco ; nude le gambe, ma calzati i piedi ;
elmo in testa con cimiero fiancheggiato da due piume.
Ciascuno ha un grande scudo circolare e concavo. Il
feritore dell'Amazzone è armato di lancia; l'altro ap-

(!) Cfr. Ancienne collection Woodyat, li. 101; E. Gabrici,
Mon. dei Lincei, XXII, 1914, col. 693.

parisce inerme. Dei due giavellotti caduti a terra
sembra che uno appartenga all'Amazzone e l'altro sia
il suo. Nel piano superiore, un guerriero è sopraffatto
da due Amazzoni ; tutto nudo, con un'armilla alla ca-
viglia destra, sebbene ferito a una coscia, alla quale
sta ancora conficcato un giavellotto rotto e piegato
per l'urto, e perda abbondante sangue dalla ferita,
si avanza verso sinistra imbracciando lo scudo e im-
brandendo la lancia, la cui cuspide è infilata nello
scudo di una delle sue avversarie. Di queste, quella
di destra si avanza verso il guerriero agitando una
lunga lancia; l'altra, con in mano un giavellotto, si
allontana verso sinistra compiendo con il corpo un
singolare movimento rotatorio. L'elmo del guerriero
ha due pennacchi laterali legati alle due piume. Le
Amazzoni sono vestite nella stessa foggia della loro
compagna caduta ; ma gli scudi somigliano a quelli
degli avversari. Sul ciglione dell'altura, varie pianti-
ticelle; nel fondo, in lontananza, un uccello sopra una
linea ondulata, forse una più lontana altura.

Faccia B. Composizione figurata egualmente
distribuita in due piani. Nell'anteriore, più basso, uu
giovine nudo, dal corpo femmineo, dalla lunga chioma
arruffata cinta da una benda, seduto su di un masso
roccioso con un ramoscello nella mano destra. Ai due
lati, una pianticella per parte, a larghe foglie e con
fiorellini bianchi. Sulla piccola altura che forma il
secondo piauo della composizione, indicata da pochi
tratti biancastri, due donne in piedi, l'ima di fronte
all'altra; entrambe vestite allo stesso modo, di chi-
tone senza maniche stretto da cintura alla vita, con
piccolo velo alla testa legato con nastri svolazzanti
e adorne di collane e di monili. Quella di destra ha
nelle mani un nastro e uno specchio, quella di sini-
stra un piatto ricolmo e una corona. In bianco-giallo
solo qualche lumeggiatura.

Le spalle dell'anfora sono decorate a baccellature
nere sul fondo color naturale dell'argilla. Sul collo,
due riquadri corrispondenti alle due facce. Nel primo,
una donna in piedi, di profilo a sinistra, vestita di chi-
tone con apoptygma, senza maniche e cinto alla vita;
ricco diadema lumeggiato di bianco alla testa, monili
alle braccia, un filare di grossi vaghi al collo; ai
piedi calzari pure lumeggiati di bianco ; uno specchio
nella destra protesa, uno scrignetto nella sinistra solle-
vata di fianco. Nel secondo, un efebo alato — Eros —
 
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