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GLI SCAVI DEL PALAZZO DI TBODORICO A RAVENNA

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corazioni geometriche a linee ondulate. Anche al di
là di questo corridoio nel primo tratto ad oriente
uscirono avanzi di musaici con motivi a spina-pesce
limitati da fregio a pelte affrontate e nodi di Salo-
mone; avanzi che venendo a trovarsi nell'ultimo lembo
dell'orto presso il muro di cinta sulla via Alberoni
non poterono essere che per un brevissimo tratto
esplorati.

Lo scavo stratigrafico di tutto questo corpo di
edifìcio dette luogo alle più interessanti constatazioni

soltanto a 9 cm. più giù, cioè a 4 cm. sotto il livello
del mare, quasi a contatto col piano di posa del detto
impasto, si stendeva un secondo musaico disgraziata-
mente assai guasto, a pezzi irregolarmente infranti,
interrotti da ampie lacune. I numerosissimi fram-
menti lasciano scorgere i resti di larghe composizioni
figurate.

Non è agevole formarsi un concetto preciso delle
singole scene espresse in questo musaico, divise in
speciali scompartimenti, attesa la vastità delle lacune

Fig. 4. — Scompartimento centrale del musaico del portico A, (livello superiore): da disegno a colori.

a cominciare dal lungo portico A, costituente l'ala
meridionale del grande quadriportico.

Il pavimento superiore di questo portico sorretto
da uno strato d'impasto di scarso spessore non costi-
tuiva che il superficiale livello di un edificio giunto
all'ultima fase della sua evoluzione storica. Esso gia-
ceva a cm. 5 sopra il livello del mare Ebbene :

(•) Avverto una volta per sempre che i livelli dei nostri
pavimenti furono calcolati secondo l'idrometro della darsena
ravennate al canale Candiano. La quota zero di queir idro-
metro, sebbene presenti una lievissima differenza (4 cent, di
maggiore altezza) dal mareografo di Porto Corsini, si è presa
come caposaldo per la determinazione delle quote sopra o sotto
al livèllo del mare.

che intercedono fra i pezzi conservati. È da credere
che la compagine del musaico fosse per la massima
parte rovinata, quando si prese il partito di sovrap-
porvi il pavimento dell'ultimo livello: rovina accaduta
probabilmente per il pervadere delle filtrazioni del-
l'acqua che cagionò il rapido disgregamento delle tes-
sere. Queste erano di una maggiore varietà di specie
e colori del musaico superiore. Oltre al bianco, al
bigio, al rosso era usato il giallo e il verde, il primo
ottenuto col giallo antico, il secondo con la pasta
vitrea.

Si tratta di rappresentazioni di ludi gladiatori e
circensi, e di cacce. Nel primo tratto ad est del por-
tico A, che è allineato col portico orientale A„ ed
 
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