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GLI SCAVI DEL PALAZZO DI TEODORICO A RAVENNA
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è diviso, come ho avvertito sopra, dal rimanente por-
tico A, mediante due ante sporgenti a nord e a sud,
restava del pavimento musivo quasi tutto il lato sud
con l'angolo sud-ovest e una piccola falda del lato
est. 11 bordo del pavimento a sud e ad est risulta
Seguono nella prosecuzione del portico A, (da est
a ovest) anzitutto quattro riquadri (fig. 10) divisi da
zone ornate a intrecci, e fiancheggiati, nei lati lunghi
del portico, da un'altra fascia ornata a scacchi pro-
spettici. Ogni riquadro doveva racchiudere una figura
formato da un intreccio limitato da due striscio nere
su fondo bianco. Entro allo spazio rettangolare era
inscritta una ellissi con due striscie nere; e appunto
entro allo spazio ellittico si svolgevano rappresenta-
zioni di scene di lotta. Di una figura in movimento
concitato a destra è rimasta solo l'estremità di una
gamba. In alto, presso a un oggetto di forma quadra,
leggesi l'iscrizione: TESSELLA. A sinistra della
figura, cioè quasi nel centro della ellissi, appaiono
chiuse entro a riquadri le figure di un cane (?) acco-
vacciato, di un uccello, di due pesci.
di auriga circense sul carro, appartenente a una delle
quattro note fazioni: albata, russata, prasina e veneta.
Le figure erano tutte visibili dal lato occidentale :
disposte, cioè, con la testa ad oriente. La rovina ha
colpito quasi interamente tutti i quadri, lasciando un
frammento maggiore di uno soltanto : il secondo supe-
riore, a destra di chi guarda dal lato ovest.
Nel primo quadro a sin. non restano che due
zampe di cavalli e sotto di queste resti d'iscrizioni: S,
probabilmente la desinenza di un primo nome; AN^A,
altro nome cui manca l'elemento finale, il quale è
GLI SCAVI DEL PALAZZO DI TEODORICO A RAVENNA
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è diviso, come ho avvertito sopra, dal rimanente por-
tico A, mediante due ante sporgenti a nord e a sud,
restava del pavimento musivo quasi tutto il lato sud
con l'angolo sud-ovest e una piccola falda del lato
est. 11 bordo del pavimento a sud e ad est risulta
Seguono nella prosecuzione del portico A, (da est
a ovest) anzitutto quattro riquadri (fig. 10) divisi da
zone ornate a intrecci, e fiancheggiati, nei lati lunghi
del portico, da un'altra fascia ornata a scacchi pro-
spettici. Ogni riquadro doveva racchiudere una figura
formato da un intreccio limitato da due striscio nere
su fondo bianco. Entro allo spazio rettangolare era
inscritta una ellissi con due striscie nere; e appunto
entro allo spazio ellittico si svolgevano rappresenta-
zioni di scene di lotta. Di una figura in movimento
concitato a destra è rimasta solo l'estremità di una
gamba. In alto, presso a un oggetto di forma quadra,
leggesi l'iscrizione: TESSELLA. A sinistra della
figura, cioè quasi nel centro della ellissi, appaiono
chiuse entro a riquadri le figure di un cane (?) acco-
vacciato, di un uccello, di due pesci.
di auriga circense sul carro, appartenente a una delle
quattro note fazioni: albata, russata, prasina e veneta.
Le figure erano tutte visibili dal lato occidentale :
disposte, cioè, con la testa ad oriente. La rovina ha
colpito quasi interamente tutti i quadri, lasciando un
frammento maggiore di uno soltanto : il secondo supe-
riore, a destra di chi guarda dal lato ovest.
Nel primo quadro a sin. non restano che due
zampe di cavalli e sotto di queste resti d'iscrizioni: S,
probabilmente la desinenza di un primo nome; AN^A,
altro nome cui manca l'elemento finale, il quale è