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portico, giungiamo ad un altro scompartimento ove
si delinea una curva ellittica di cui resta traccia così
nel lato sud come nel lato orientale: evidentemente
anche qui un recinto di anfiteatro o di circo. È rap-
presentato, a parer mio, l'alto podio che ricingeva
l'arena, nel quale, proprio nel centro della curva ellit-
tica occidentale, resta frammentariamente delineata
la porta di uno dei carceres. E appaiono nel campo
due resti di figure leonine rese con vigoria di stile
ed efficacia d'espressione; una presso al recinto del
lato sud, l'altra nel campo centrale. Di questa rimane
la sola testa col collo rivestito di folta criniera; del-
l'altra, la metà anteriore del corpo.

Lo scavo intrapreso inferiormente agli avanzi di
questo secondo pavimento mise in luce i resti di un
terzo a distanza ben maggiore dal secondo di quella
che intercedesse fra il secondo e il primo, cioè di
43 cm. : giacente quindi a 47 cm. sotto il livello del
mare. Resti esigui in verità : poche striscie del bordo
laterale a riquadri obliqui con frammenti insignifi-
canti di una figura (testa e braccia) che fanno pensare
a composizioni forse analoghe a quelle del secondo
musaico disegnate con tessere delle stesse specie, di-
mensioni e colori, compresa la pasta vitrea di tinta
verde. Ben conservato è il forte e compatto letto di
calcestruzzo su cui il musaico posava. 11 quale era di
due strati aderenti : il superiore di pozzolana e calce
bianca (5 cm.) e l'inferiore di mattone pesto e calce
(7 cm.) col basamento a vespaio formato di rottami
di tegole e mattoni romani misti di qualche pezzo di
lastre marmoree.

Finalmente ad un livello anche inferiore, a 67 cm.
sotto il livello marino (l), è venuto in luce un quarto
musaico in buonissimo stato di conservazione: il
primo di tutti in ordine di tempo, spettante quindi
al fabbricato originario quivi costrutto. Esso è sem-
plicissimo: a campo bianco cosparso di piccolissime

ou par une chasse privée en pleins champs; mais le voisinage
de scènes de la gladiature ou d'autres jeux publics peut tran-
cher la question ». E tale è appunto il nostro caso.

Ricordo fra i musaici di simile soggetto, per le analogie
che presentano col nostro, alcuni di Cartagine: Catalogne des
Uusées et Collections archéologiques de l'Algerie et de la
Tunisie : Mwtée Alaoui (Supplement), A Mosa'iques (Gauckler),

taw. I; III, 1; XIII, 1.

(*) I livelli, che io ho indicato secondo diligenti misura-
zioni prese durante lo scavo in determinati punti degli am-

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croci nere e incorniciato ne'due margini a nord e a
sud da fasce nere ; malamente restaurato in molte
parti. Ciò che preme soprattutto notare a proposito di
questo musaico è ch'esso penetra col lembo estremo
settentrionale sotto ai grossi pilastri quadri di late-
rizio allineati su quel lato del portico.

Anche il primitivo corridoio era ad ogni modo un
portico aperto a settentrione: il che è dimostrato dal
fatto che nel margine settentrionale, appunto verso il
grande cortile una soglia a gradino di lastre di marmo
esistenti allo stesso livello del musaico e rientranti
al pari di esso sotto ai pilastri laterizi limitava il
corridoio stesso, che da quella parte non era adunque
chiuso. Ma, allorché fu portato più in alto il livello
del portico, sul primitivo pavimento furono impostate
le nuove pilastrate che servirono al quadriportico
nella sua forma posteriore.

Nel gruppo meridionale dei locali adiacenti al
portico A, si è del pari constatata la sovrapposizione
di differenti musaici, quantunque non corrispondenti
tutti per numero e giacitura ai musaici del portico.

Inoltre dalla ricerca stratigrafica venne a risultare
un altro fatto importante (si tenga sempre presente la
tav. II) : che nei livelli inferiori apparve una diversa
disposizione di taluni ambienti da quella del livello
superiore. Tre stanze d,, d„, d,„, occupavano l'area
che nel periodo posteriore venne a formare la maggior
sala irregolare D ; e le prime due serbavano ancora
ciascuna la soglia del rispettivo ingresso dal portico A.
La soglia della stanza d, aveva ancora la lastra mar-
morea di "rivestimento, larga m. 0,70, lunga m. 2,50.

Al pavimento superiore, a cm. 14 sul livello del
mare, sottostavano nelle tre stanze inferiori, da cm. 32
fino a 43 sotto il detto livello, musaici a tessere
bianche e nere notabilissimi per la perfezione del taglio
delle tessere, più minute di quelle del superiore livello,
e per la elegante semplicità dei disegni geometrici.

bienti, furono osservati anche in punti diversi, e presentavano
alcune varianti. Per es. il quarto musaico, a cui qui si accenna,
nei diversi punti presentava divergenze da cm. 55 fino a 71.
Ma in questo mio studio preliminare non è il caso di arre-
care troppo speciali dati numerici che risulteranno nella suc-
cessiva pubblicazione del materiale tecnico raccolto. I pavi-
menti erano forse leggermente inclinati dall'uno all'altro lato,
o la loro progressiva depressione avvenne in modo ineguale
così che le profondità in diversi punti apparivano talora un
po'diverse; e solo qualche volta le ho indicate.

GLI SCAVI DEL PALAZZO DI TEODORICO A RAVENNA
 
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