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Ghirardini, Gherardo: Gli scavi del Palazzo di Teodorico a Ravenna
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GLI SCAVI DEL PALAZZO DI TEODORICO A RAVENNA
828
esametri latini illustravano nel triclinio del palazzo
di Teodorico le rappresentazioni musive del pavi-
mento di soggetto classico (').
Nell'alto medio evo noi troviamo propagarsi il
tipo della sala a tre absidi ; e mi piace ricordare il
da lui particolarmente ricordati, tra cui 1 imperiale
di Bisanzio (]).
La sopravvivenza degli elementi classici attraverso
all'età ostrogota è uno dei più rilevanti fatti risul-
tanti da ' nostri scavi. A riferire il musaico del tri-
Fig. 35. — Pianta del palazzo imperiale di Treveri.
celebre palazzo del Laterano, il palazzo di Farfa, la
cui descrizione, recata in più codici, ha permesso al
von Schlosser di ricostruirne la pianta, ed altri palazzi
clinio a quella età ci conducono argomenti irrefraga-
bili che qui giova ripetere: la testimonianza degna
di ogni fede dello storico Agnello che assegna il
(') Ved. Agnello, Liber fiont., 29, in Jl/on. Germ. hist. cit.,
pag. 292 e seg. Cfr. Wickhoff, Das Speisezimmer des Bischofs
Neon in Ravenna, in Repertorium fur Kunslwissenschaft, XVII
(1891), pp. 10-17. Il Wickhoff pensava ad una sala di forma
rettangolare; ma la scoperta del triclinio teodoriciano auto-
rizza l'ipotesi che anche quella fosse una sala absidata, sicché
anteriormente a Teodorico fosse a Ravenna introdotto codesto
tipo di triclinio.
(') Ci'r. von Schlosser, Die Palastbeschreibung aus Farfa
und der Profanbau des friihen Mittelalters, in Sitzunsberichte
der philos.-hist. CI. der k. Akad. der Wisìensch., voi. 123
(Wien, 1891), pp. 41-64. La pianta ricostruita in questo scritto
(tav. I, pag. 44), a cui ha richiamato la mia attenzione il
collega Gerola, è grandemente istruttiva per le innegabili ana-
logie che offre colla pianta del palazzo ravennate. Uguale in-
teresse offre la descrizione ove si determinano i nomi dei
GLI SCAVI DEL PALAZZO DI TEODORICO A RAVENNA
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esametri latini illustravano nel triclinio del palazzo
di Teodorico le rappresentazioni musive del pavi-
mento di soggetto classico (').
Nell'alto medio evo noi troviamo propagarsi il
tipo della sala a tre absidi ; e mi piace ricordare il
da lui particolarmente ricordati, tra cui 1 imperiale
di Bisanzio (]).
La sopravvivenza degli elementi classici attraverso
all'età ostrogota è uno dei più rilevanti fatti risul-
tanti da ' nostri scavi. A riferire il musaico del tri-
Fig. 35. — Pianta del palazzo imperiale di Treveri.
celebre palazzo del Laterano, il palazzo di Farfa, la
cui descrizione, recata in più codici, ha permesso al
von Schlosser di ricostruirne la pianta, ed altri palazzi
clinio a quella età ci conducono argomenti irrefraga-
bili che qui giova ripetere: la testimonianza degna
di ogni fede dello storico Agnello che assegna il
(') Ved. Agnello, Liber fiont., 29, in Jl/on. Germ. hist. cit.,
pag. 292 e seg. Cfr. Wickhoff, Das Speisezimmer des Bischofs
Neon in Ravenna, in Repertorium fur Kunslwissenschaft, XVII
(1891), pp. 10-17. Il Wickhoff pensava ad una sala di forma
rettangolare; ma la scoperta del triclinio teodoriciano auto-
rizza l'ipotesi che anche quella fosse una sala absidata, sicché
anteriormente a Teodorico fosse a Ravenna introdotto codesto
tipo di triclinio.
(') Ci'r. von Schlosser, Die Palastbeschreibung aus Farfa
und der Profanbau des friihen Mittelalters, in Sitzunsberichte
der philos.-hist. CI. der k. Akad. der Wisìensch., voi. 123
(Wien, 1891), pp. 41-64. La pianta ricostruita in questo scritto
(tav. I, pag. 44), a cui ha richiamato la mia attenzione il
collega Gerola, è grandemente istruttiva per le innegabili ana-
logie che offre colla pianta del palazzo ravennate. Uguale in-
teresse offre la descrizione ove si determinano i nomi dei