66 Foro Romano
mulo sul Palatino (ι) , e l’edificio in questione
è sul Foro nella pianura , il Tempio di Giove Sta-
tore è dai Regionarj posto nella X. Regione (2.)*
e questo si trova nella ottava fiancheggiato da
tutte le parti da edifici appartenenti alla ottava
regione. Più difficile a prima vista sembra la con-
futazione di coloro , che ne fecero il Tempio di
(1) Mi basterà notare qui ciò, che Livio narra nel I. li-
bro c. V. dove riporta le parole di Romulo , che fece voto
di edificare il Tempio a Giove Statore : Jupiter tuis jussus
avibus hic in Palatio prima, urbis fundamenta feci .... hic
ego tibi Templum Statori Jovi, quod monimentum sit poste-
ria , tua praesenti epe servatavi urbem esse voveo. Dunque se
era nel Palatino dove erano stati da Romulo gittate le fon-
damenta della città primitiva , non poteva stare nel Foro ,
che non fu aggiunto a Roma , che dopo il Trattato fra Ro-
mulo , e Tazio , e siccome da Livio stesso nel capo XFI,
dello stesso libro rilevasi il Tempio di Giove Statore era
verso la via Nuova , perciò stava di là dalla Chiesa di San
Teodoro , presso di essa. Anzi oso avventurare la conghiet-
tura , che vedendosi nella pianta Capitolina di Roma un
tempio perittero rotondo a lato di un tempio quadrilungo
esastilo , cioè con sei colonne di fronte , perittero anche
esso ; credo , che questi due tempj siano quelli di Vesta , e
di Giove Statore , e la gran fabbrica che si vede dietro di
essi sia il palazzo Imperiale , al quale questi due Tempj era-
no quasi congiunti. Ma ciò non sia che una mia conghiet-
tura , la quale sarebbe assai più fondata, se fosse vero ciò,
che ne’ Topografi di Roma communemente si legge , che
Vitruvio dica avere avuto il Tempio di Giove Statore sei
colonne di frante ed essere stato perittero : quello scrittore
però parla di un altro Tempio di Giove Statore , e non del
nostro : nel I. capo del III. libro parlando delle specie diffe-
renti de’Tempj cosi si esprime : Peripteros autem erit
quae habebit in fronte et postico senas columnas , in late-
wbus curri angularibus undenas .... quemadmodum est in.
porticu Metelli , Jovis Statoris Hermodii etc. Seppure non si
voglia supporre in questo luogo una laguna , bisogna cre-
dere che qui Vitruvio intenda parlare del Tempio di Giove
nel Portico di Ottavia , e non di quello sul Palatino.
(2) Si vegga Vittore 5 poiché manca la descrizione di
Rufo.
mulo sul Palatino (ι) , e l’edificio in questione
è sul Foro nella pianura , il Tempio di Giove Sta-
tore è dai Regionarj posto nella X. Regione (2.)*
e questo si trova nella ottava fiancheggiato da
tutte le parti da edifici appartenenti alla ottava
regione. Più difficile a prima vista sembra la con-
futazione di coloro , che ne fecero il Tempio di
(1) Mi basterà notare qui ciò, che Livio narra nel I. li-
bro c. V. dove riporta le parole di Romulo , che fece voto
di edificare il Tempio a Giove Statore : Jupiter tuis jussus
avibus hic in Palatio prima, urbis fundamenta feci .... hic
ego tibi Templum Statori Jovi, quod monimentum sit poste-
ria , tua praesenti epe servatavi urbem esse voveo. Dunque se
era nel Palatino dove erano stati da Romulo gittate le fon-
damenta della città primitiva , non poteva stare nel Foro ,
che non fu aggiunto a Roma , che dopo il Trattato fra Ro-
mulo , e Tazio , e siccome da Livio stesso nel capo XFI,
dello stesso libro rilevasi il Tempio di Giove Statore era
verso la via Nuova , perciò stava di là dalla Chiesa di San
Teodoro , presso di essa. Anzi oso avventurare la conghiet-
tura , che vedendosi nella pianta Capitolina di Roma un
tempio perittero rotondo a lato di un tempio quadrilungo
esastilo , cioè con sei colonne di fronte , perittero anche
esso ; credo , che questi due tempj siano quelli di Vesta , e
di Giove Statore , e la gran fabbrica che si vede dietro di
essi sia il palazzo Imperiale , al quale questi due Tempj era-
no quasi congiunti. Ma ciò non sia che una mia conghiet-
tura , la quale sarebbe assai più fondata, se fosse vero ciò,
che ne’ Topografi di Roma communemente si legge , che
Vitruvio dica avere avuto il Tempio di Giove Statore sei
colonne di frante ed essere stato perittero : quello scrittore
però parla di un altro Tempio di Giove Statore , e non del
nostro : nel I. capo del III. libro parlando delle specie diffe-
renti de’Tempj cosi si esprime : Peripteros autem erit
quae habebit in fronte et postico senas columnas , in late-
wbus curri angularibus undenas .... quemadmodum est in.
porticu Metelli , Jovis Statoris Hermodii etc. Seppure non si
voglia supporre in questo luogo una laguna , bisogna cre-
dere che qui Vitruvio intenda parlare del Tempio di Giove
nel Portico di Ottavia , e non di quello sul Palatino.
(2) Si vegga Vittore 5 poiché manca la descrizione di
Rufo.