2 Fontane
tità d’acqua da condursi sul Compidoglio. Quando però
si stava per incominciai’ l’opera, l’ottimo pontefice pas-
sò di questa vita sul principio del 1585.
A Gregorio XIII. succedette nella cattedra di s. Pie-
tro l’immortal Sisto V. , il quale , conoscendo 1’ utilità
somma del progetto, fecelo assolutamente suo miglioran-
dolo, ed avendo sempre in mira di popolar que’colli e
luoghi vicini, ove gli abitanti, con grave danno della sa-
lute, eran costretti bere l’acqua del Tevere. Desiderava
anche il papa d’aver acque abbondanti per la sua villa,
da lui eretta, mentr’era cardinale, presso s. Maria Mag-
giore, nella quale aprì ben sei fonti. E fu a queste due
cagioni che volle alludere Guglielmo Bianco giuniore nel
suo Carmen Euchar. ad S» D» N» Sixtum E, Pont»
Max», ove dice:
Mirabar gelidos fontes, mirabar et horlos.
e poco di poi:
Inque Quirinalis sitientia culmina montis
Felicem longo fornice ducis acquarti ;
Siccos assiduis ut fontibus irriget hortos,
Foecundutn e sterili reddat et ipsa solum,
Sisto V. per tanto nel dì medesimo in che prese
possesso alla Basilica Lateranense, cioè il 12 aprile 1585,
segnò il decreto, e nel primo di giugno si stipulò l’i-
strumento della compra dell’acqua dalla casa Colonna.
Quindi con una sollecitudine tutta sua propria, dopo che
fu compiuto ogni lavoro, e dopo esser egli stato colla
sua corte a visitar le sorgenti il 4 giugno 1587 , nel
quindicesimo giorno del mese stesso l’acqua comparve
alla sua magnifica mostra sulla piazza di Termini» In-
tità d’acqua da condursi sul Compidoglio. Quando però
si stava per incominciai’ l’opera, l’ottimo pontefice pas-
sò di questa vita sul principio del 1585.
A Gregorio XIII. succedette nella cattedra di s. Pie-
tro l’immortal Sisto V. , il quale , conoscendo 1’ utilità
somma del progetto, fecelo assolutamente suo miglioran-
dolo, ed avendo sempre in mira di popolar que’colli e
luoghi vicini, ove gli abitanti, con grave danno della sa-
lute, eran costretti bere l’acqua del Tevere. Desiderava
anche il papa d’aver acque abbondanti per la sua villa,
da lui eretta, mentr’era cardinale, presso s. Maria Mag-
giore, nella quale aprì ben sei fonti. E fu a queste due
cagioni che volle alludere Guglielmo Bianco giuniore nel
suo Carmen Euchar. ad S» D» N» Sixtum E, Pont»
Max», ove dice:
Mirabar gelidos fontes, mirabar et horlos.
e poco di poi:
Inque Quirinalis sitientia culmina montis
Felicem longo fornice ducis acquarti ;
Siccos assiduis ut fontibus irriget hortos,
Foecundutn e sterili reddat et ipsa solum,
Sisto V. per tanto nel dì medesimo in che prese
possesso alla Basilica Lateranense, cioè il 12 aprile 1585,
segnò il decreto, e nel primo di giugno si stipulò l’i-
strumento della compra dell’acqua dalla casa Colonna.
Quindi con una sollecitudine tutta sua propria, dopo che
fu compiuto ogni lavoro, e dopo esser egli stato colla
sua corte a visitar le sorgenti il 4 giugno 1587 , nel
quindicesimo giorno del mese stesso l’acqua comparve
alla sua magnifica mostra sulla piazza di Termini» In-