ROMA
1
NELL’ANNO MDCCGXXXVIU
——
PARTE SECONDA MODERNA
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ARTICOLO IL
FONTANE.
Avanti d’entrare e discorrere delle fontane che tan-
to bene ed in sì gran copia formano 1’ ornamento di
questa nostra città, ragion vuole che brevemente si par-
li delle acque da cui esse sono alimentate. Le fontane
pubbliche di Roma vengono nutrite da tre differenti
acque e sono, la Felice, la Paola e la Vergine, detta
altrimenti di Trevi.
Correndo l’anno 1581 una società dì speculatori
propose al pontefice Gregorio XIII. di ridonare, dopo
parecchi secoli, delle acque pregevoli ai colli della cit-
tà , ridotti nella più parte deserti, o coltivati a vigne.
Erasi già calcolato per via d’opportune livellazioni di
condurre alle Terme Diocleziane, giusto a rimpetto del-
la Madonna degli Angioli, quelle acque che in copia
scorrevano in più rivoli nelle alture di Pantano de’Grif-
fi, propinquo alla Colonna; e si pensava d’unire ad esse
la maggior parte possibile di quelle che avevan servito
all’acquidotto. dell’ imperator Severo Alessandro per le
sue terme. Il munifico pontefice accolse il progetto nel
1583, e se ne stabilirono le condizioni. Gli eccellentis-
simi Conservatori di Roma, ad esortazione di Gregorio,
concorsero alla lodevole impresa, comperando una quan-
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NELL’ANNO MDCCGXXXVIU
——
PARTE SECONDA MODERNA
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ARTICOLO IL
FONTANE.
Avanti d’entrare e discorrere delle fontane che tan-
to bene ed in sì gran copia formano 1’ ornamento di
questa nostra città, ragion vuole che brevemente si par-
li delle acque da cui esse sono alimentate. Le fontane
pubbliche di Roma vengono nutrite da tre differenti
acque e sono, la Felice, la Paola e la Vergine, detta
altrimenti di Trevi.
Correndo l’anno 1581 una società dì speculatori
propose al pontefice Gregorio XIII. di ridonare, dopo
parecchi secoli, delle acque pregevoli ai colli della cit-
tà , ridotti nella più parte deserti, o coltivati a vigne.
Erasi già calcolato per via d’opportune livellazioni di
condurre alle Terme Diocleziane, giusto a rimpetto del-
la Madonna degli Angioli, quelle acque che in copia
scorrevano in più rivoli nelle alture di Pantano de’Grif-
fi, propinquo alla Colonna; e si pensava d’unire ad esse
la maggior parte possibile di quelle che avevan servito
all’acquidotto. dell’ imperator Severo Alessandro per le
sue terme. Il munifico pontefice accolse il progetto nel
1583, e se ne stabilirono le condizioni. Gli eccellentis-
simi Conservatori di Roma, ad esortazione di Gregorio,
concorsero alla lodevole impresa, comperando una quan-