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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 2): Moderna — Roma: Tipografia delle belle arti, 1841

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https://doi.org/10.11588/diglit.68899#0975
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Villa Borghese 913
lazzo Borghese di Roma. 15. Statua colossale di Bacco
collocata su d’un piedistallo col bassorilievo compagno
a quello del num. 4. , rappresentante Pane che offre
doni ad un’erma bacchica innanzi a cui sta un ai a ac-
cesa, e una testa di caprone : un bacchico, a cui Amo-
re offre grappoli d’uva , cavalca su d’un irco, mentre
da man manca s’accosta un satiro, che pare spaventa-
to. 16. Testa colossale di Antonino Pio, compagna a
quella di Adriano, indicala al num. 14. 17. Busto di
Adriano in marmo nero. 16. Statua di Diana con tunica
talare e fascia di faretra.
Prima camera , denominata di Giunone , da man
destra dell’ingresso al salone. Nella volta veggonsi cin-
que quadri dipinti dal De Angelis. Quello posto nel
mezzo rappresenta il giudizio di Paride: in quei dai la-
ti veggonsi le Parche che filano i destini di Roma, Enea
che fogge da Troja, Giunone che implora la distruzio-
ne delle navi trojane, e Venere che raccomanda Enea
a Giove. Nelle pareti sono bassorilievi eseguiti dal Pa-
cetti, in uno de’quali si esprime Antiloco che ad Achille
reca la nuova della morte di Patroclo, e l’altro Mercu-
rio in atto di pesare i destini di Achille e di Ettore
innanzi a Giove. Gli altri due sono del Penna, e mo-
strano effigiati i doni da Medea iviati a Creusa; le noz-
ze di Peleo e Tetide, Laodamia, Protesilao, e la favo-
la di Alope. Nelle pareti stesse sono collocali due bas-
sorilievi rappresentanii le Aiuse con Apolline, e sono-
vi inoltre sette busti antichi.
1. Nel mezzo trionfa la statua di Giunone da cui
piglia nome la camera. Essa proviene dagli scavi che
non ha molto furon fatti in una ricca villa antica, po-
sta vicino al XXXII. miglio della via Salaria. Rasso-
miglia alla Giunone barberiniana, oggi al Museo Pio-
Clementino.
 
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