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976 Teatri
sebbene sianvi anche talune famiglie comproprietari e.
L’altra denominazione, di teatro delle dame, che tut-
torà gli si suol dare , ebbe origine dall’ essere stato
in Roma il primo teatro ove si eseguissero drammi in
musica e balli grandi , e però serbato in certo modo
alla classe delle persone nobili e doviziose.
Il teatro Alibert fu fabbricato con architetture di
Francesco Galli da Bibiena, e si può ben dire che sia
il più vasto di tutti quelli della nostra città, ma la sua
forma , riguardo alla sala , è difettosa giacché è quasi
quadra. Sei ordini di comodi palchi vi si trovano , e
una platea spaziosissima: il palco scenico ha una sor-
prendente estensione: la sua decorazione interna non è
spregevole, ma all’esterno non solo non ha prospetto di
sorta, ma più che di teatro ha faccia d’un fienile. Me-
no i muri maestri e alcune delle scale , questo teatro
è tutto di legno, Io che lo rende incomodo e pericolo-
so. Per queste cause, forse, si vede oggi esser decaduto
dal suo splendore, servendo appena a rappresentazioni
sceniche di second’ ordine: per fino all’ anno 1840 ,
durante gli ultimi otto dì del carnevale , vi si davano
le splendide feste di ballo pubbliche, al qual uso il luo-
go era in vero acconcissimo; ma nel susseguente anno le
dette feste si incominciarono a dare altrove , come di-
remo, e pare che così sarà in avvenire.
TEATRO DI APOLLO. Il nominato teatro è cer-
tamente il più ricco e bello di Roma. Gli si dà, oltre
l’accennato y anche il nome di Tordìnona , perchè la
strada in cui trovasi eretto ebbe già una tale denomi-
nazione da un vasto edilìzio e da una torre, che ne'se-
coli di mezzo appellavasi: Torre dì Nona, e tanto quello
che questa servirono ad uso di carceri pubbliche fino
al pontificato d’Innocenzo X che fece edificare il luogo
per le prigioni lungo la via Giulia. Il sito che serviva
 
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