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Pellegrino, Camillo; Mazzocchi, Alessio Simmaco
Apparato Alle Antichità Di Capua O Vero Discorsi Della Campania Felice (Tomo Secondo) — Napoli: Nella Stamperia Di Giovanni Gravier, 1771

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.55589#0171
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DISCORSO IV. iy7
che non par (ingoiar racconto di Eutropio quello , che Capi
Silvio fu il fondatore di Capua, se potè egli edere flato Tirre-
no , o dicasi Etrusco , & Umilmente Albano. Ma a che haver Cluverio
prefa il Cluverio tanta satica, se Dionigi Halicarnaseo nellib.i. dàuuto.
ci havea ammoniti , che ne’ primi tempi per Groeciam Tyrrhenice
nomai erat celebre , & iota halite pars , quce occidentem spe&at,
nullo gentiuin discrimine appellationem eam. habebat . Et appresso.
Fuit enim tempus, quo Latini , Umbri , Ausones , & multi alii ,
Tyrrheni a Grcecis vocabamur «

IX. Alcuni Umbri , gente Italica , amici degli Etrusci, habìtarono
in lor compagnia nella Campania Felice ; i quali , o nativi , o
franteti d'Italia, havendo mandate dalle loro dodici città di E-
truria altrettante colonie nelle regioni intorno il siume Po , ne
mandarono dodici altre nella medejìma Campania, che abbracciò a
quel tempo anche la Campania antica , dove poi Jì ricoverarono
gli Etrusci del Po , suggendo da' Galli.

che ci viene Umbri,
che con /in-
goiar raccon-
to son nume-
rati sra po-
poli della.
Campania ,
gente in Ita-
- x Ha antichis
parlo Io sìma*

DOpo uno intoppo ne incontriamo un altro
oppoflo da quel medesimo Plinio Secondo, del quale hab-
biamo detto , eh’ egli in quello Discorso al pari di Strabene ,
& più di ogni altro ci sarebbe flato lì cura guida . Hoc quoque
certamen humanee voluptatis ( come di suo parere si è replicato
più volte ) tenuere Ofci, Greeci, Umbri , Tufci , Campani . Ma
quali Umbri furono quelli ? Dell’ antichità di quella gente ,
creduta , non essèr pallata in Italia da altri luoghi , [
Hello autore nel cap. 14. del lib. 3. dicendo , che Umbro-
rum gens, antiquissima halite exisiimatur, ut quos a Grce-
cis putent ditlos, quod inundatione terrarum imbribus fupersuijsent.
Elsi primieramente ( se ne dille il vero il medesimo Plinio nel
cap. y. del suddetto libro ) habitarono le contrade , che al fine
furono degli Etrusci. Etruria ess ( quelle sono le lue parole ) ab
amne Macra : ipfa mutatis seepe nominibus. Umbros inde exegere

Che al prin-
cipio habitò
neld Etruria^
& poi discac-
_ datane dagli
antiquitus Pelasgi : hos Lydi, a quorum Rege Tyrrheni, mox a sa- Etrufci, pas-
crisico ritti lingua Grcecorum Tufci slint cognominati. Nel qual tem- sò ne IL'Um-
po dovettero essèr passati ne’ luoghi di là del fiume Tevere, & b'la'.
del monte Apennino verso il mare Hadriatico , fra Ravenna, &
il fiume Esi , a’ quali dal lor nome rimase quello di Umbria ,
del che non è disparer veruno fra gli antichi autori. Hebbero
tuttavia poi lunghe guerre con gli Etrusci, accennateci da Stra-
bene
 
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