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DellaVolpaia, Eufrosino; Ashby, Thomas [Editor]
Le piante maggiori di Roma dei sec. XVI e XVII: riprodotte in fototipia (Appendice 2): La campagna romana al tempo di Paolo III: mappa della campagna romana del 1547 di Eufrosino della Volpaia ; riprod. dall'unico esemplare esistente nella Biblioteca Vaticana — Roma, 1914

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.25720#0021
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IT. - Le carte topografiche della Campagna Romana posteriori alla nostra

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dono esattamente, sebbene quella del 1556, essendo molto
più piccola (446 X 318 mm.), ne abbia molti di meno. Questa
ultima carta quindi fu riprodotta dalla nostra del 1547 a
dispetto dei privilegi che avrebbero dovuto aver vigore
fino al 1557.

Ma l’autore della carta del 1556, che a me è ignoto,
aggiunse molto, facendo arrivare la sua carta fino a Spo-
leto, a Tagliacozzo, a Ceprano, a Monte Circello ed a Civi-
tavecchia.

Un esemplare di una copia molto fedele è conservato
nella biblioteca dell’imp. Istituto Archeologico Germanico,
ed è riprodotto dal Tomassetti (op. cit. tav. III). È senza
data, ma porla lo stemma a doppio palo della Camera
Apostolica e del Senato Romano, che egli dice essere indica,
zione di sede vacante tra Paolo IV e Pio IV, attribuendola
quindi all’anno 1559, e credo che abbia ragione. Un’altra
copia si ritrova pure nel Museo Britannico (S. 10 (t) n. 96)
ed un'altra, in Rostock, è descritta dal Ruge (loc. cit., 1904,
p. 54, n. 67, f. 40: v. 1906, p. 29, n. 29, f. 28); un’altra è
a Venezia nella Marciana (138. C. 4).

Il tipo è il medesimo, ma ha subito certo molti cam-
biamenti. Il titolo in cima è ora TERRITORIO 1)1 ROMA:
molte delle leggende nel corpo della carta sono state ri-
scritte: le navi ed i pesci sono meno numerosi e differenti:
il tratteggio delle strade è stato rinforzato: nemmeno la
scala è indicata nello stesso modo; si sono aggiunti pure
i punti cardinali.

Più notevole ancora è stata l’aggiunta di una striscia sul
lato sinistro (si vede chiaramente la congiuntura anche
nella riproduzione del Tomassetti) portando la carta fino
a Mevania, Acquasparta, Viterbo ed al fiume Mignone: vi
sono state pure apportate correzioni nell’angolo inferiore
sinistro. Così ingrandita la carta misura m. 0.470 x 0.317.
Ve n’è un esemplare coll’aggiunta Apud Donatum Bertelhim,
nelle stampe sciolte della Barberiniana.

Questa carta è stata ricopiata con tutta la striscia
aggiunta, che sul rame non si può distinguere e, tolte pic-
cole divergenze sui dettagli, fu ripubblicata dal Lafrèry
nell’anno 1564 con la leggenda seguente nell’angolo inferiore
destro :

La Descrittione della campagna di ROMA, detta dagli j

vulzio) e a Roma (Bibl. Angelica BB. 20. 3), e nella collezione Norden-
skiold (p. 120, n. 64): quest’ultima ha le medesime dimensioni del mio
esemplare (0.446 x 0.318 m.).

Nel Museo Britannico poi (K. 81, 1) c’è un esemplare di questa mede-
sima carta coll’aggiunta Petri de Nobilibus Formis (citata dal Tomas-
setti, n. 5), che ci porta fin verso l’anno 1584 (Ehrle, op. cit., p. 21).
Esiste pure un esemplare nel Vaticano (Starnp. Bari). EEE, VI, 22).

1 Ve n’è un esemplare anche nella Biblioteca Vittorio Emanuele di
Roma (71. 6. G. I. f. 52: V. Nordenskiold op. cit. p. 120, n. 63) e la metà
sinistra di un altro (ivi. 71. 6. G. 3. f. 55). Ve n’è pure uno nel gabi-
netto reale delle carte di Stuttgart (Ruge, loc. cit., 1911, p. 97, n. 85.
f. 42. che cita pure altri esemplari come ad esempio quello della biblioteca
reale di Madrid v. Boll. Soc. Geog. Madr. xxvii (1889) 131).

2 Ve n’è pure uno nella Landesbibliothek di Fulda (W. Ruge, op.
cit., 1911 p. 70, n. 50).

3 Pare quasi X11L ma non può esserlo.

4 Vi sono pure esemplari nella Bibl. Comunale di Treviso e nella
mia collezione.

antichi LATIVM, Regione appresso tutte le nationi, et in
tutti i tempi famosissima, per la grandessa dell imperio
suo : J la quale è messa in disegno secondo, che hoggi si
truoua, con tut\te le sue Terre, Castella, Ville, Fiumi,
Monti, et Selue, et hora data | alle stampe, à commune uti-
lità de studiosi della Geografia \

Roma L’Anno M.D.LXIIII.

Misura m. 0.467 X 0318.

In questa edizione non ci sono più le strade; il Tomas-
setti la cita (n. 7) dall’esemplare del Museo Britannico
(S. 10 (2)).1 Questa carta figura anche nel catalogo delle
stampe edite dal Lafrèry nell’anno 1572, che fu pubblicato
dall’Ehrle, Roma prima di Sisto V - la pianta di Roma
Du Perac-Lafrèry del 1577, p. 54. « Latio ouero Campagna
di Roma » e fu tra le stampe ereditate dal nipote Claudio
Ducbette, dopo la morte di lui nel 1577; infatti l’esemplare
della mia collezione porta l’aggiunta Claudij Duchetti for-
mis. 2 Un altro esemplare è al Museo Britannico (23630.3) col-
l’aggiunta del nome di Enrico Van Schoel (verso l’an. 1600;
Ehrle, op. cit. p. 20). Il Ruge cita pure una ristampa fatta
da Giovanni Orlandi nel 1602.

La carta di Ferrando Bertelli citata dal Tomassetti (n. 6)
NOVA DESCRITTIONE | DI TVTTO IL TER R1TORIO
DE | ROMA IN VENETI A MDLXIII. 3 Forando Berteli
excfudit) | Paulo Forlani Veronese f(ormis) che esiste nel
Museo Britannico, segn. (S. 10 (1) 97 e K. 81, 2) nella col-
lezione Tomassetti e nella biblioteca di Rostock4 (Ruge,
cit. 1904. p. 54, n. 67, f. 41), è anch’essa una copia indi-
pendente della medesima carta, con tutta la striscia, ma
un po’ migliore di quella del Lafrèry; misura m. 0.459x0.314,
Sicché dobbiamo distinguere quattro rami diversi.

Esiste pure nel Museo Britannico un’edizione posteriore
con la dicitura Donato Berreli [sic] formis [Venezia? 1580?]
(23630.2).5

4. La pianta parziale della campagna ricordata dal
Tomassetti-(n. 2)

IL . VERO . DISEGNO . DEL . SITO . DI \ HOSTIA .
E . DI . PORTO . CON . LI | FORTI . FATTI . DAL .
CAMPO . DI .SVA | SANTITÀ . ET . DELLI . IAITE-
RI ALI . Q VALI | SI. RESERO . A . DI . XXIIII . GEN-
NAIO I M • D • L ■ VII ■

5 Non so a che originale attribuire la carta descritta dal Ruge
(op. cit., 1911, p, 122, n. 87, f. 24). Essa porta di sopra la leggenda
seguente :

LA • GAMPAIGNE . DE . ROMME • IADIS • APPELLEE ■
LATIVM, AVEC • VNE • PARTIE • DE • ETRVRIE.

Di sopra a destra è incollato un foglio a stampa: entro una cornice
ornamentale si vede la leggenda seguente:

/EGIDIVS BOLEAVVS BOLIONIVS ! I RV more belli Pontifica etc. ...
Quum vero nulla. eius ! [ tractus (qui Latium appellatur) extet ile-
script io etc.

Di sotto è incollato un foglio colla dicitura: Gilles de Bouillon au
bening Lecteur. È senza data e misura m. 0.482 (0.478) X 0.316.

A nord si estende fino a Gallese, nell’angolo N. 0. è una parte del
lago di Bolsena: ad ovest è Corneto all’imbocco del fiume Marta: e
verso est arriva fino a Monte Cassino.

Questo era Belga di nazione, ed autore di carte del Belgio e della
Savoia (Nordenskiold op. cit. 125 init.).
 
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