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62 STATUE, BUSTI EC.
dagli antenati, i quali se furon da nulla, sì
fecero grandi con favole, se grandi, si mo-
strarono talvolta maggiori con esagerazioni,
se infami o meschini, si tacquero o si ripu-
diarono . La stirpe pertanto degli Eraclidi
volle condursi dalla poetica adulazione fino
a Giove; e alla storia del nascimento di Er-
cole , stipite di essa , si aggiunsero episodj
che valessero a comprovarlo . Anfitrione ed
Aleni ena furono i genitori di esso . Questa fu
figlia d’Elettrione nato di Perseo, e re d’Argo
e Micene, e quegli d’Alceo, il qual parimente
nacque da Perseo. Anfitrione, ucciso inavver-
tentemente il padre d’Alcmena, andò in ban-
do dalla patria, ritirossi in Tebe, e il reai seg-
gio d’Argo fu intanto occupato da Stenelo al-
tro figlio di Perseo . Alcmena lo avea seguito,
perche dal padre assegnatagli già in consorte.
Dicesi però che non consentisse di rendersi
sua, se prima non Γ avesse vendicata della
morte dei fratelli uccisile dai Teleboi. Anfi-
trione si accinse all’ impresa , trionfò dei ne-
mici uccidendo Pterelao loro re, e n’ebbe il
bramato guiderdone. Alcmena intanto diven-
ne feconda. Era pur gravida nello stesso tem-
po la moglie di Stenelo, la quale avendo nel
settimo mese partorito Euristeo , questi così
62 STATUE, BUSTI EC.
dagli antenati, i quali se furon da nulla, sì
fecero grandi con favole, se grandi, si mo-
strarono talvolta maggiori con esagerazioni,
se infami o meschini, si tacquero o si ripu-
diarono . La stirpe pertanto degli Eraclidi
volle condursi dalla poetica adulazione fino
a Giove; e alla storia del nascimento di Er-
cole , stipite di essa , si aggiunsero episodj
che valessero a comprovarlo . Anfitrione ed
Aleni ena furono i genitori di esso . Questa fu
figlia d’Elettrione nato di Perseo, e re d’Argo
e Micene, e quegli d’Alceo, il qual parimente
nacque da Perseo. Anfitrione, ucciso inavver-
tentemente il padre d’Alcmena, andò in ban-
do dalla patria, ritirossi in Tebe, e il reai seg-
gio d’Argo fu intanto occupato da Stenelo al-
tro figlio di Perseo . Alcmena lo avea seguito,
perche dal padre assegnatagli già in consorte.
Dicesi però che non consentisse di rendersi
sua, se prima non Γ avesse vendicata della
morte dei fratelli uccisile dai Teleboi. Anfi-
trione si accinse all’ impresa , trionfò dei ne-
mici uccidendo Pterelao loro re, e n’ebbe il
bramato guiderdone. Alcmena intanto diven-
ne feconda. Era pur gravida nello stesso tem-
po la moglie di Stenelo, la quale avendo nel
settimo mese partorito Euristeo , questi così