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netta, esprime foneticamente la voce OVÒ.Ò.&. esser
puro; e determinata da un simbolo composto del
vasetto (esprimente anch'esso l'idea abluzione,pu-
rificazione) che versa acqua sopra un corno posto
a traverso (i), serve a significare quel modo di re-
ligiosa purificazione che si fa col simbolico versa-
mento rappresentato nel nostro quadro. Anche il
solo carattere che in questo gruppo è determinan-
te esprime l'idea medesima (i). Usavasi un tal mo-
do di purificazioni anche nei riti funebri ; e un te-
sto già altrove dichiarato (3) c'insegna che quattro
esse erano, come è detto nella nostra iscrizioncella
(ripetuto quattro volte), e tra di esse nominasi spe-
cialmente la purificazione di Horus e la purifica-
zione di Thoth; ciò che pel nostro quadro dimo-
strasi. I re, nelle religiose rappresentanze, erano
soliti di ricevere queste simboliche abluzioni in
augurio di vita stabile e pura. Horus e Thoth,
Mandu e Atmu erano ugualmente ministri di tal
cerimonia (4).

(i) Alcuni l'hanno giudicato, invece di un corno, una fiam-
ma ; ma sui monumenti colorati tingesi quest'oggetto piutto-
sto di nero che di rosso: d'altronde il corno esprime le idee
risplendere, raggiare esimili: Monum. Stor. t. ni p. i. pag.
3g6; ed è anche usato, col simbolo della luce, a significare il
fuoco, 1' escandescenza di un forno acceso, Monum. Civ. t. 11
pag. 276.

(2) Tav. M. C. n.° CXXIX fig. 1, Mon. Civ. t. ni pag. /4i5.

(3) Ivi.

(4) Tav. M. R. n.° XXXIX fig. 3. Monum. Stor. t. ni p. 1,
pag. 2 33.
 
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