INDICE ANALITICO
DELLE COSE PIÙ NOTEVOLI CONTENUTE NELL’ OPERA «
Abramo: scene della sua storia rappresentate nei quadri delle pareti laterali
di s. Maria Maggiore V f. 6 — fu distrutto dal papa Paolo V il quadro
ritraente il sacrificio di Isacco V f. 6.
abside dell’oratorio delle ss. Rufina e Seconda, nel battistero Lateranense,
forse in origine era destinata alla cresima XIX f. 2' — la sua decorazione fu
imitata nell’abside di s. Clemente XI f. 2, 2’.
absidi nelle basiliche, dal secolo quarto o dagli inizi del quinto, arcuate
ed aperte, con ambulacro posteriore XXXIX f. 1, 1'; X f. 2' — ne sono esempi:
quella di Sisto III in s. Maria Maggiore ; quella di Felice IV ai ss. Cosma e
Damiano; la Severiana e quella di s. Giovanni Maggiore in Napoli X f. 2';
XXXIX f. 1'.
Acquasparta card. Matteo, morto in Roma nel 1302 e sepolto in Aracoeli
XL f. 1, 2 — il suo monumento sepolcrale è opera di Giovanni marmorario,
figlio di Cosma XL f. 1.
Acquaviva card. Francesco, rifece la facciata della chiesa di s. Cecilia
XXIV f. 2 — guastò i musaici nella fronte dell arco, e vi sostituì barocche de-
corazioni in stucco XXIV f. 1.
acquedotto neroniano della Claudia XXXVI, 1 f. 1.
Adeodato diacono : fu uno dei curatori dei restauri fatti nell anno 4/1 alla
basilica di s. Paolo XIII f. 3 — v. Felice prete.
Adinolfo. sacrista di s. Paolo: sua immagine genuflessa, nell’abside della
basilica XXXV f. 1', 3.
adorazione dei Magi, rappresentata in un arcosolio del cimitero di s. Ermete
IX f. 2 — nell’arco trionfale di s. Maria Maggiore, non secondo il tipo storico
convenzionale, ma in nuovo modo simbolico, significante la divina natura del
fanciullo adorato dai Magi V f. 4 — nella zona inferiore dell’abside di s. Maria
Maggiore, liberamente variata dal tipo tradizionale greco-bizantino XXXIX
f. 3', 4 — nella zona inferiore dell’abside di s. Maria in Trastevere XXXVIII
f. L — nell’oratorio di Giovanni VII al Vaticano : ne resta un frammento nella
sagrestia di s. Maria in Cosmedin XX, 1 f. 5.
Adriano I papa (a. 772-795): rinnovò il tetto ed i portici della chiesa di
s. Marco, conservandovi gli antichi musaici XXVIII f. 2 — ristorò la basilica
di s. Maria Maggiore XXXIX f. 1'; la chiesa di s. Prassede XXVII f. 1; la
chiesa di s. Pudenziana X f. 4' —• rinnovò la chiesa di s. Teodoro sul monte
Savello presso Albano XVII, 2 f. 1 — suo nome in monogramma, in s. Pudenziana
X f. 1, 4, 4', 8.
Adriano V papa (a. 1276): suo mausoleo in Viterbo XL f. 2'.
Agapito (s.) diacono: sua immagine nell’abside di s. Marco XXV f. 2;
XXVIII f. 2 ; — v. ss. Felicissimo ed Agapito.
Agata (s.) : sua immagine nell’abside della chiesa e nel fregio sull’archi-
trave del portico di s. Cecilia in Trastevere XXIV f. 1 2.
agger per antonomasia appellato l’Esquilino, dall’aggere di Servio Tullio
quivi esistente XXXII f. 1'.
agnello divino, col nimbo crocesegnato, sul monte da cui sgorgano i quattro
fiumi e verso il quale convergono i dodici agnelli uscenti dalle mistiche città
di Betlemme e Gerusalemme X; XV; XXIV; XXV; XXVII; XXVIII; XXIX;
XXX — in mezzo a vasi di fogge diverse II-III f. 5 — con pecore e col pedo
pastorale cui è appeso il vaso del latte: simbolo proprio dell’iconografia cri-
stiana II-III f. 8 — entro semplice cerchio, senza nimbo nè altro segno : di età
anteriore al secolo quinto V f. 7' — cinto di nimbo, entro corona d’alloro, con
uccelli e pavoni XIV f. 2, 3 — con nimbo nel quale è il monogramma di Cristo
XXIV — con croce sulla mistica rupe XXIX f. 2, 2' — con croce sul capo, fra
quattro colombe XI f. 1, 2 ; V f. 7' — con croce e nimbo, in un graffito cimi-
teriale del secolo quinto V f. 7 — con croce attraverso il corpo a guisa di
vessillo : simbolo usitatissimo nei secoli decimosecondo e decimoterzo XXIV f. 2 ;
XXXI, 2 —■ sul trono gemmato XXIX — sul trono, corteggiato dagli angeli,
fra i sette candelabri ed i simboli dei quattro evangelisti XV f. 3; XXV —
sull’asta tenuta da s. Giovanni Battista XXVII f. 3' — in disco tenuto dal me-
desimo XXXV ; XLI f. 1 '.
agnelli e cervi, simboleggiami i fedeli XXXVII f. 4' — uscenti dalle mistiche
città di Gerusalemme e Betlemme, v. agnello divino, cervi.
Agnese (s.) : sua immagine nell’abside della chiesa dedicatale sulla via No-
mentana XVIII f. 2'; vestita con ricche fogge bizantine XVIII f. 3; XX, 2 f. 4';
avente ai piedi due fiamme ed una daga, simboli del suo martirio XVIII f. 2;
Vf. 1' — effigiata nell’abside di s. Marco XXVIII f. 2 — nell’oratorio di
s. Zenone in s. Prassede XXVII f. 1 — nella cappella Sancta Sanctorum XXI, 1
f. 2 — nei musaici perduti della tribuna esterna di s. Maria Maggiore XXXI, 2
f. 3; XXXIX f. 2 — v. chiesa, oratorio.
Agostino (s.) con gli altri tre dottori massimi della chiesa latina, effigiato
nell’abside di s. Clemente XXIX f. 2 .
Agricola Filippo, pittore, nel 1843 diresse i lavori di restauro nei musaici
delle due absidi laterali del mausoleo di s. Costanza II-III f. 7'.
alberi di palme, simboleggianti la mistica terra promessa II; III; XV; XXIV
f. 1; XXIX f. 1; XXX; XXXV; XLI.
Aldobrandesca di Santa Fiora Giovanna, moglie di Luca Savelli e madre di
Onorio IV papa: sepolta in Aracoeli, nella cappella gentilizia di s. Francesco
XXXVI, 2, f. 1, 1'.
Aldobrandeschi: loro stemmi gentilizii XXXVI, 2 f. 1, 1'.
Alemanni Nicola: sua descrizione dei musaici che erano all’esterno della
tribuna di s. Maria Maggiore XXXIX f. 2 — dei musaici della facciata della
medesima basilica XXXIX f. 1.
Alessandro III papa (a. 1159-1181): ricostruì e consacrò la chiesa di s. Maria
Nova, decorandone l’abside con musaico XXXIII f. 1', 2 — adornò nel 1180 la
chiesa di s. Bartolomeo all’isola IX f. 2'.
Alessandro IV papa, nel 1256 consecrò nel mausoleo di s. Costanza l’altare
costruito dinanzi al grande sarcofago di porfido, che era nel nicchione di fronte
alla porta II-III f. 3', 5
alfabeto quadrato romano, tornato in uso dopo rinati gli studi classici alla
metà del secolo decimoquarto XIII f. 2' — v. paleografìa.
altare dei ss. Primo e Feliciano, in s. Stefano rotondo XVII, 1 f. 3 — delle
ss. Rufina e Seconda, eretto e consecrato dal papa Anastasio IV nel battistero
Lateranense XI f. 1 — di s. Sebastiano nella chiesa di s. Pietro in Vincoli
XX, 2 f. 1, 1' —sulla confessione della basilica Vaticana, rinnovato da Ur-
bano Vili papa XXI, 2 f. 1'.
altari consecrati nel secolo undecimo: memorie delle loro dedicazioni XXIV
f. 2'.
Ambrogio (s.), con gli altri tre dottori massimi della chiesa latina, effigiato
nell’abside di s. Clemente XXIX f. 2'.
ampolle gerosolimitane del tesoro di Teodolinda in Monza XVII f. 3; XXXVII
f. 3.
Anastasio (s.) martire salonitano, distinto col mestiere di fallo, ebbe culto
solennissimo in Salona; le sue reliquie furono portate a Roma dal pp. Giovanni IV
e collocate nell’oratorio di s. Venanzio presso il battistero Lateranense XIX
f. 5' — la sua immagine, nell’abside del predetto oratorio, occupa il primo posto
dopo quella del titolare eponimo XIX, 5'.
Anastasio (s.) martire salonitano, milite col grado di corniculario : il suo
corpo non fu portato dalla Dalmazia a Roma XIX f. 5'.
Anastasio IV papa, eresse e consacrò, nel 1153-54, un altare nel battistero
Lateranense, sul sepolcro delle ss. Rufina e Seconda XI f. 1.
Anastasio card, del titolo di s. Clemente, circa il 1112 fece la cattedra
marmorea nella basilica clementina, c ne adornò l’abside di musaici XXIX f. 3', 4.
àncora cruciforme XIV f. 3 — àncora e nave, simboli di martirio, effigiate
sotto l’immagine di s. Clemente XIX f. 1, 1'.
Andrea (s.) apostolo: basilica dedicata in suo onore dal papa Simplicio sul-
l’Esquilino XVII; 1 f. 2 — sua immagine nell’abside di s. Giovanni in Laterano
col volume spiegato, ove è scritto: tu es magister meus, diviste XXXVII f. 4' —
nell’abside di s. Maria Nova, XXXIII — nell’abside di s. Paolo col volume ove
è scritto: beatus Andreas cium penderei in cruce deprecabatur dominum Jesum
Christwn XXXV f. 2', 3 — nell’oratorio di s. Zenone in s. Prassede XXVII f. 3'
— nella facciata di s. Maria Maggiore, col volume in cui è scritto : invenimus
Messiam, guod est interpretatum Christus XXXIT f. 1.
angelo che annunzia ai pastori la natività di Gesù Cristo XX, 1 f. 5;
XXXIX f. 3' — con volume spiegato, in cui è scritto: annuntio vobis gaudium
magnum XXXVIII f. 1' — presente alla scena dei Magi che adorano Gesù XX,
1 f. 5 — armato di spada, a guardia della mistica Gerusalemme XXXVTT f. 4'.
angelo, aquila, bue e leone, simboli dei quattro evangeli XXXII f. 1 — v.
simboli.
angeli effigiati nel secolo quarto col solo nimbo, senza ali: le ali sono ag-
giunte nei musaici del secolo quinto V f. 2 — con volumi spiegati, ove è scritto:
glòria in excelsis Deo, et in terra pax hominibus bonae voluntatis XXXV f. 3 —
corteggianti ed adoranti il Salvatore XIII f. 4; XIX; XXVI; XXXTT f. 1;
XXXVII f. 4' — corteggianti l’agnello divino sul trono XV f. 3; XXV — ai
lati del trono glorioso della croce XXXV f. 3 — sorreggenti la croce XIV f. 1'
— adoranti la B. Vergine coronata dal suo divino figliuolo XXXTX f. 4 — cor-
teggianti la B. Vergine seduta in trono, col divin figliuolo nel seno XXIII f. 2;
XXIV f. 1; XXXI f. 2; XLII — introducenti i santi nella Gerusalemme celeste
XXVI f. 1, 2 — alle estremità dei sarcofagi, sostenenti una cortina XL f. 2'.
Anna profetessa: sua immagine nel quadro della presentazione al tempio,
in s. Maria in Trastevere XXXVIII — con volume spiegato in cui è scritto :
beatus venter qui te portavit, nell’abside di s. Maria Maggiore XXXIX f. 3'.
annunziazione della B. Vergine, effigiata nell’arco della basilica di s. Maria
Maggiore V f. 3' — nella zona inferiore dell’abside della stessa basilica XXXIX
f. 3' — nella zona inferiore dell’abside di s. Maria in Trastevere XXXVIII f. 1
— nell’abside della chiesa dei ss. Nereo ed Achilleo XXII, 1. f. 2' — nei mu-
saici perduti dell’oratorio di Giovanni VII al Vaticano XX, 1 f. 5.
Antiochiano (s.), martire salonitano : sua immagine nell’abside dell’oratorio di
s. Venanzio XIX f. 1', 6'.
antologie epigrafiche del secolo nono XVIII f. 1, 1'.
Antonio (s.) di Padova: sua immagine nell’abside della basilica di s. Maria
Maggiore XXXIX f. 4' — nell’abside della basilica Lateranense XXXVII f. 4;
(1) I numeri in cifre romane si riferiscono alle tavole; gli altri indicano i fogli del testo illustrativo rispondente alle medesime.
Indice analitico delle cose più notevoli contenute nell’opera 1.
DELLE COSE PIÙ NOTEVOLI CONTENUTE NELL’ OPERA «
Abramo: scene della sua storia rappresentate nei quadri delle pareti laterali
di s. Maria Maggiore V f. 6 — fu distrutto dal papa Paolo V il quadro
ritraente il sacrificio di Isacco V f. 6.
abside dell’oratorio delle ss. Rufina e Seconda, nel battistero Lateranense,
forse in origine era destinata alla cresima XIX f. 2' — la sua decorazione fu
imitata nell’abside di s. Clemente XI f. 2, 2’.
absidi nelle basiliche, dal secolo quarto o dagli inizi del quinto, arcuate
ed aperte, con ambulacro posteriore XXXIX f. 1, 1'; X f. 2' — ne sono esempi:
quella di Sisto III in s. Maria Maggiore ; quella di Felice IV ai ss. Cosma e
Damiano; la Severiana e quella di s. Giovanni Maggiore in Napoli X f. 2';
XXXIX f. 1'.
Acquasparta card. Matteo, morto in Roma nel 1302 e sepolto in Aracoeli
XL f. 1, 2 — il suo monumento sepolcrale è opera di Giovanni marmorario,
figlio di Cosma XL f. 1.
Acquaviva card. Francesco, rifece la facciata della chiesa di s. Cecilia
XXIV f. 2 — guastò i musaici nella fronte dell arco, e vi sostituì barocche de-
corazioni in stucco XXIV f. 1.
acquedotto neroniano della Claudia XXXVI, 1 f. 1.
Adeodato diacono : fu uno dei curatori dei restauri fatti nell anno 4/1 alla
basilica di s. Paolo XIII f. 3 — v. Felice prete.
Adinolfo. sacrista di s. Paolo: sua immagine genuflessa, nell’abside della
basilica XXXV f. 1', 3.
adorazione dei Magi, rappresentata in un arcosolio del cimitero di s. Ermete
IX f. 2 — nell’arco trionfale di s. Maria Maggiore, non secondo il tipo storico
convenzionale, ma in nuovo modo simbolico, significante la divina natura del
fanciullo adorato dai Magi V f. 4 — nella zona inferiore dell’abside di s. Maria
Maggiore, liberamente variata dal tipo tradizionale greco-bizantino XXXIX
f. 3', 4 — nella zona inferiore dell’abside di s. Maria in Trastevere XXXVIII
f. L — nell’oratorio di Giovanni VII al Vaticano : ne resta un frammento nella
sagrestia di s. Maria in Cosmedin XX, 1 f. 5.
Adriano I papa (a. 772-795): rinnovò il tetto ed i portici della chiesa di
s. Marco, conservandovi gli antichi musaici XXVIII f. 2 — ristorò la basilica
di s. Maria Maggiore XXXIX f. 1'; la chiesa di s. Prassede XXVII f. 1; la
chiesa di s. Pudenziana X f. 4' —• rinnovò la chiesa di s. Teodoro sul monte
Savello presso Albano XVII, 2 f. 1 — suo nome in monogramma, in s. Pudenziana
X f. 1, 4, 4', 8.
Adriano V papa (a. 1276): suo mausoleo in Viterbo XL f. 2'.
Agapito (s.) diacono: sua immagine nell’abside di s. Marco XXV f. 2;
XXVIII f. 2 ; — v. ss. Felicissimo ed Agapito.
Agata (s.) : sua immagine nell’abside della chiesa e nel fregio sull’archi-
trave del portico di s. Cecilia in Trastevere XXIV f. 1 2.
agger per antonomasia appellato l’Esquilino, dall’aggere di Servio Tullio
quivi esistente XXXII f. 1'.
agnello divino, col nimbo crocesegnato, sul monte da cui sgorgano i quattro
fiumi e verso il quale convergono i dodici agnelli uscenti dalle mistiche città
di Betlemme e Gerusalemme X; XV; XXIV; XXV; XXVII; XXVIII; XXIX;
XXX — in mezzo a vasi di fogge diverse II-III f. 5 — con pecore e col pedo
pastorale cui è appeso il vaso del latte: simbolo proprio dell’iconografia cri-
stiana II-III f. 8 — entro semplice cerchio, senza nimbo nè altro segno : di età
anteriore al secolo quinto V f. 7' — cinto di nimbo, entro corona d’alloro, con
uccelli e pavoni XIV f. 2, 3 — con nimbo nel quale è il monogramma di Cristo
XXIV — con croce sulla mistica rupe XXIX f. 2, 2' — con croce sul capo, fra
quattro colombe XI f. 1, 2 ; V f. 7' — con croce e nimbo, in un graffito cimi-
teriale del secolo quinto V f. 7 — con croce attraverso il corpo a guisa di
vessillo : simbolo usitatissimo nei secoli decimosecondo e decimoterzo XXIV f. 2 ;
XXXI, 2 —■ sul trono gemmato XXIX — sul trono, corteggiato dagli angeli,
fra i sette candelabri ed i simboli dei quattro evangelisti XV f. 3; XXV —
sull’asta tenuta da s. Giovanni Battista XXVII f. 3' — in disco tenuto dal me-
desimo XXXV ; XLI f. 1 '.
agnelli e cervi, simboleggiami i fedeli XXXVII f. 4' — uscenti dalle mistiche
città di Gerusalemme e Betlemme, v. agnello divino, cervi.
Agnese (s.) : sua immagine nell’abside della chiesa dedicatale sulla via No-
mentana XVIII f. 2'; vestita con ricche fogge bizantine XVIII f. 3; XX, 2 f. 4';
avente ai piedi due fiamme ed una daga, simboli del suo martirio XVIII f. 2;
Vf. 1' — effigiata nell’abside di s. Marco XXVIII f. 2 — nell’oratorio di
s. Zenone in s. Prassede XXVII f. 1 — nella cappella Sancta Sanctorum XXI, 1
f. 2 — nei musaici perduti della tribuna esterna di s. Maria Maggiore XXXI, 2
f. 3; XXXIX f. 2 — v. chiesa, oratorio.
Agostino (s.) con gli altri tre dottori massimi della chiesa latina, effigiato
nell’abside di s. Clemente XXIX f. 2 .
Agricola Filippo, pittore, nel 1843 diresse i lavori di restauro nei musaici
delle due absidi laterali del mausoleo di s. Costanza II-III f. 7'.
alberi di palme, simboleggianti la mistica terra promessa II; III; XV; XXIV
f. 1; XXIX f. 1; XXX; XXXV; XLI.
Aldobrandesca di Santa Fiora Giovanna, moglie di Luca Savelli e madre di
Onorio IV papa: sepolta in Aracoeli, nella cappella gentilizia di s. Francesco
XXXVI, 2, f. 1, 1'.
Aldobrandeschi: loro stemmi gentilizii XXXVI, 2 f. 1, 1'.
Alemanni Nicola: sua descrizione dei musaici che erano all’esterno della
tribuna di s. Maria Maggiore XXXIX f. 2 — dei musaici della facciata della
medesima basilica XXXIX f. 1.
Alessandro III papa (a. 1159-1181): ricostruì e consacrò la chiesa di s. Maria
Nova, decorandone l’abside con musaico XXXIII f. 1', 2 — adornò nel 1180 la
chiesa di s. Bartolomeo all’isola IX f. 2'.
Alessandro IV papa, nel 1256 consecrò nel mausoleo di s. Costanza l’altare
costruito dinanzi al grande sarcofago di porfido, che era nel nicchione di fronte
alla porta II-III f. 3', 5
alfabeto quadrato romano, tornato in uso dopo rinati gli studi classici alla
metà del secolo decimoquarto XIII f. 2' — v. paleografìa.
altare dei ss. Primo e Feliciano, in s. Stefano rotondo XVII, 1 f. 3 — delle
ss. Rufina e Seconda, eretto e consecrato dal papa Anastasio IV nel battistero
Lateranense XI f. 1 — di s. Sebastiano nella chiesa di s. Pietro in Vincoli
XX, 2 f. 1, 1' —sulla confessione della basilica Vaticana, rinnovato da Ur-
bano Vili papa XXI, 2 f. 1'.
altari consecrati nel secolo undecimo: memorie delle loro dedicazioni XXIV
f. 2'.
Ambrogio (s.), con gli altri tre dottori massimi della chiesa latina, effigiato
nell’abside di s. Clemente XXIX f. 2'.
ampolle gerosolimitane del tesoro di Teodolinda in Monza XVII f. 3; XXXVII
f. 3.
Anastasio (s.) martire salonitano, distinto col mestiere di fallo, ebbe culto
solennissimo in Salona; le sue reliquie furono portate a Roma dal pp. Giovanni IV
e collocate nell’oratorio di s. Venanzio presso il battistero Lateranense XIX
f. 5' — la sua immagine, nell’abside del predetto oratorio, occupa il primo posto
dopo quella del titolare eponimo XIX, 5'.
Anastasio (s.) martire salonitano, milite col grado di corniculario : il suo
corpo non fu portato dalla Dalmazia a Roma XIX f. 5'.
Anastasio IV papa, eresse e consacrò, nel 1153-54, un altare nel battistero
Lateranense, sul sepolcro delle ss. Rufina e Seconda XI f. 1.
Anastasio card, del titolo di s. Clemente, circa il 1112 fece la cattedra
marmorea nella basilica clementina, c ne adornò l’abside di musaici XXIX f. 3', 4.
àncora cruciforme XIV f. 3 — àncora e nave, simboli di martirio, effigiate
sotto l’immagine di s. Clemente XIX f. 1, 1'.
Andrea (s.) apostolo: basilica dedicata in suo onore dal papa Simplicio sul-
l’Esquilino XVII; 1 f. 2 — sua immagine nell’abside di s. Giovanni in Laterano
col volume spiegato, ove è scritto: tu es magister meus, diviste XXXVII f. 4' —
nell’abside di s. Maria Nova, XXXIII — nell’abside di s. Paolo col volume ove
è scritto: beatus Andreas cium penderei in cruce deprecabatur dominum Jesum
Christwn XXXV f. 2', 3 — nell’oratorio di s. Zenone in s. Prassede XXVII f. 3'
— nella facciata di s. Maria Maggiore, col volume in cui è scritto : invenimus
Messiam, guod est interpretatum Christus XXXIT f. 1.
angelo che annunzia ai pastori la natività di Gesù Cristo XX, 1 f. 5;
XXXIX f. 3' — con volume spiegato, in cui è scritto: annuntio vobis gaudium
magnum XXXVIII f. 1' — presente alla scena dei Magi che adorano Gesù XX,
1 f. 5 — armato di spada, a guardia della mistica Gerusalemme XXXVTT f. 4'.
angelo, aquila, bue e leone, simboli dei quattro evangeli XXXII f. 1 — v.
simboli.
angeli effigiati nel secolo quarto col solo nimbo, senza ali: le ali sono ag-
giunte nei musaici del secolo quinto V f. 2 — con volumi spiegati, ove è scritto:
glòria in excelsis Deo, et in terra pax hominibus bonae voluntatis XXXV f. 3 —
corteggianti ed adoranti il Salvatore XIII f. 4; XIX; XXVI; XXXTT f. 1;
XXXVII f. 4' — corteggianti l’agnello divino sul trono XV f. 3; XXV — ai
lati del trono glorioso della croce XXXV f. 3 — sorreggenti la croce XIV f. 1'
— adoranti la B. Vergine coronata dal suo divino figliuolo XXXTX f. 4 — cor-
teggianti la B. Vergine seduta in trono, col divin figliuolo nel seno XXIII f. 2;
XXIV f. 1; XXXI f. 2; XLII — introducenti i santi nella Gerusalemme celeste
XXVI f. 1, 2 — alle estremità dei sarcofagi, sostenenti una cortina XL f. 2'.
Anna profetessa: sua immagine nel quadro della presentazione al tempio,
in s. Maria in Trastevere XXXVIII — con volume spiegato in cui è scritto :
beatus venter qui te portavit, nell’abside di s. Maria Maggiore XXXIX f. 3'.
annunziazione della B. Vergine, effigiata nell’arco della basilica di s. Maria
Maggiore V f. 3' — nella zona inferiore dell’abside della stessa basilica XXXIX
f. 3' — nella zona inferiore dell’abside di s. Maria in Trastevere XXXVIII f. 1
— nell’abside della chiesa dei ss. Nereo ed Achilleo XXII, 1. f. 2' — nei mu-
saici perduti dell’oratorio di Giovanni VII al Vaticano XX, 1 f. 5.
Antiochiano (s.), martire salonitano : sua immagine nell’abside dell’oratorio di
s. Venanzio XIX f. 1', 6'.
antologie epigrafiche del secolo nono XVIII f. 1, 1'.
Antonio (s.) di Padova: sua immagine nell’abside della basilica di s. Maria
Maggiore XXXIX f. 4' — nell’abside della basilica Lateranense XXXVII f. 4;
(1) I numeri in cifre romane si riferiscono alle tavole; gli altri indicano i fogli del testo illustrativo rispondente alle medesime.
Indice analitico delle cose più notevoli contenute nell’opera 1.