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https://doi.org/10.11588/diglit.1675#0187
JCtv,
o
1.
cn
i!
inetti
AL SERENASSI
PRENCIPE
FRANCESCO MARIA SECONDO
D A L L A R O V E R E>
E SESTO D VC A D'VRBINO.
SSEND O io molte volte andato ravvolgendo nettammo a cui
frai molti Prencipi y douefìi Dedicare più que^ìa, che queR' altra
parte di quelle mie inde cibi li fatiche ; affine eh' ellefussero proprie, e
cmmneuoli a gli Hudij loro > e per quejio mezjy ne diuemssero anco
molto pm agpradeuoli : ho fatto elettione dell' Alt eX^a V^Serenìf.
ammirando in Lei fiòmma benignità, efapienXa,. carne di Prencipe
depiusingolaride'tempi no stri 3 e perticaci fimo de* più reconditi intendimenti della
Natura, £f vna de più faggi, (s inclinati per incinto, e per lunghi fimi fludy\ne'/u-
premi gradi delle (ctenz>e-> co/ìmorali y come naturali , e [opra naturali ,• quanto che
pub bramare, & intendere chiunque fa tra mortali. Laonde ben fortunata domi-
nio fi pub chiamare ilfuo ^pojciache il di lui 'prencipe ( come nota Platone Jfilosi-
fando regge,e reggendo fi lofio fa :& al detto di Ciro inanimiti i di Lei Popoli fiman[i>
& a ragione contenti, e Beati. Conciqfiache non dalfilo dono della Natura*
che le ha dato Prencipe naturale* ma dall'eccejfo dvrìalta Japien&a, d'vnafòmma
vigilanza, ed incorrota integrità di mente, fi godono, e pompeggiano d'ubidire con
ogni pronteXzja di cuore, & integrità di fede a Prencipe tanto fapientìfiimo . Ap-
srejfo gli^Antenati del quale per lunghisiimo spacio di tempo,fu la più fiorita [cuo-
ia , e vero Gimnafio delie perfine dotte, e [apienti in tutte le facoltà, e belle zArti del-
l'et a p asfai e >& anco la più subhme Pale fra, e quafiil vero Circo d'Olimpia 3 e
d^Alhene, doue concorfero a gareggiare con graue emulatione i piufamosi Capitani,,
(s Eroi non filo d'Italia, ma fi pub dire quafi di tutta Europa . La doue VoSlra
(t/llteXz a Sereni&tma è Prencipe fapientifiimo nella beneuolenz^a, e beneuolentifisi-
mo nella fapien^a; d onde di Prencipe dell'Vrbanità, e dello Stato d'Vrbino, ri-
porta glorio fa il nome. Quindi e, e he mi eparuto decente il dedicar all'Alteszia
VoBra Sereni/sima sra gli altri Libri dell Ldea della mia ^Architettura Vniuer-
fiale quesìo à punto in cm si[cuoprono in particolare non pochisilosisichidisiorsiin*
a 2 torna
o
1.
cn
i!
inetti
AL SERENASSI
PRENCIPE
FRANCESCO MARIA SECONDO
D A L L A R O V E R E>
E SESTO D VC A D'VRBINO.
SSEND O io molte volte andato ravvolgendo nettammo a cui
frai molti Prencipi y douefìi Dedicare più que^ìa, che queR' altra
parte di quelle mie inde cibi li fatiche ; affine eh' ellefussero proprie, e
cmmneuoli a gli Hudij loro > e per quejio mezjy ne diuemssero anco
molto pm agpradeuoli : ho fatto elettione dell' Alt eX^a V^Serenìf.
ammirando in Lei fiòmma benignità, efapienXa,. carne di Prencipe
depiusingolaride'tempi no stri 3 e perticaci fimo de* più reconditi intendimenti della
Natura, £f vna de più faggi, (s inclinati per incinto, e per lunghi fimi fludy\ne'/u-
premi gradi delle (ctenz>e-> co/ìmorali y come naturali , e [opra naturali ,• quanto che
pub bramare, & intendere chiunque fa tra mortali. Laonde ben fortunata domi-
nio fi pub chiamare ilfuo ^pojciache il di lui 'prencipe ( come nota Platone Jfilosi-
fando regge,e reggendo fi lofio fa :& al detto di Ciro inanimiti i di Lei Popoli fiman[i>
& a ragione contenti, e Beati. Conciqfiache non dalfilo dono della Natura*
che le ha dato Prencipe naturale* ma dall'eccejfo dvrìalta Japien&a, d'vnafòmma
vigilanza, ed incorrota integrità di mente, fi godono, e pompeggiano d'ubidire con
ogni pronteXzja di cuore, & integrità di fede a Prencipe tanto fapientìfiimo . Ap-
srejfo gli^Antenati del quale per lunghisiimo spacio di tempo,fu la più fiorita [cuo-
ia , e vero Gimnafio delie perfine dotte, e [apienti in tutte le facoltà, e belle zArti del-
l'et a p asfai e >& anco la più subhme Pale fra, e quafiil vero Circo d'Olimpia 3 e
d^Alhene, doue concorfero a gareggiare con graue emulatione i piufamosi Capitani,,
(s Eroi non filo d'Italia, ma fi pub dire quafi di tutta Europa . La doue VoSlra
(t/llteXz a Sereni&tma è Prencipe fapientifiimo nella beneuolenz^a, e beneuolentifisi-
mo nella fapien^a; d onde di Prencipe dell'Vrbanità, e dello Stato d'Vrbino, ri-
porta glorio fa il nome. Quindi e, e he mi eparuto decente il dedicar all'Alteszia
VoBra Sereni/sima sra gli altri Libri dell Ldea della mia ^Architettura Vniuer-
fiale quesìo à punto in cm si[cuoprono in particolare non pochisilosisichidisiorsiin*
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