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ttationt dm
e dtmÀk
nelk corte
o in Mjlii
• pompa sifa
nociìinM
ìefot^
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##
#
173
DELL' IDEA
CHITETTVRA
V N I V E R S A LE
D I
ZO SC AMO ZZI
VI
ARCHITETTO VENETO. \
PARTE SECONDA, LIBRO SETTIMO
CHE LE MATÈRIE SI CONSIT>E RzANO
diuer/l modi : e la natura le sece 3 acciò fé ne pofsiamo seruire con
giudicio, e quanto l (iArchitetto dee ejfer intendente
di e/se. Capo l.
Or a che lodato Iddio siàmo ispediti da trattare di tutti i Generi , e specie de
gli edisici antichi , e moderni j così (acri, come secolari , e delle loro parti conue-
neuoli, e parimente de gli ordini,& ornamenti, che sé le conuengono: tutte cose,
che aspettano alla specuiatione delle forme. Peròentrarono à ragionare delle ,
materie, che sono più proprie all'Europa, & ad altri Paesì con termini alla nostra.
Italia : e molto conueneuoli alla costruttione de gli edifìci , & ornamentiJequali
furono vsate da gli antichi ; & in particolar di quelle, che per diligenza , e studio
50 sono peruenute alia nostra tognitione,non tralasciando né anco punto quelle , e hanno del prestante,e
marauiglioso più dell'altro.
E necessar!io,( come dice anco Vitruuio,) che l'Architetto sappia la generatione, e natura, libro 2:
emistioncin genere ,& in specie, e la temperatura più, e meno delle materie > e massime delle princi- caP"
palile più atte alla costruttione de gli edifìci: evadi filo sofando per conoseer, e saper le cause dello.,
loro qualità, & effetti, come egli attesta con queste parole. Quantum animo considerarìpotuide copijs, libro z.1
qu<zfunt ne ce (fari a in adificiorum comparationibus, e poco dopò ; vti nonfint ignota ddificantibus expo fui; ^aP*l °4
àccio possì disporle à parte à parte,e con ragione nelle fondamente, e nelle mura, ò per gli ornamenti ►
dentro, e fuori, e non confonda l'vna specie con l'altra : e di tutte queste cose sarà anco il ragionamene
to nostro.
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PARTE SECONDA, LIBRO SETTIMO
CHE LE MATÈRIE SI CONSIT>E RzANO
diuer/l modi : e la natura le sece 3 acciò fé ne pofsiamo seruire con
giudicio, e quanto l (iArchitetto dee ejfer intendente
di e/se. Capo l.
Or a che lodato Iddio siàmo ispediti da trattare di tutti i Generi , e specie de
gli edisici antichi , e moderni j così (acri, come secolari , e delle loro parti conue-
neuoli, e parimente de gli ordini,& ornamenti, che sé le conuengono: tutte cose,
che aspettano alla specuiatione delle forme. Peròentrarono à ragionare delle ,
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Italia : e molto conueneuoli alla costruttione de gli edifìci , & ornamentiJequali
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50 sono peruenute alia nostra tognitione,non tralasciando né anco punto quelle , e hanno del prestante,e
marauiglioso più dell'altro.
E necessar!io,( come dice anco Vitruuio,) che l'Architetto sappia la generatione, e natura, libro 2:
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palile più atte alla costruttione de gli edifìci: evadi filo sofando per conoseer, e saper le cause dello.,
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