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70 Antichità* dì Roma
per trattenimento di chi negoziava; altri erano Tempj, chiusi
con porte . Nei Foro vi fu una porta della Città detta Janua-
le , che poi, dilatate le mura di Roma, vi sarà stato eretto un
Tempietto di quel Dio, che nei tempi di pace si teneva ser-
rato, e nei tempi di guerra s'apriva (1) . Vogliono, che h
Statua di Giano fosse quella postavi da Romolo , e il Tempio
col tempo fu rifatto , e coperto di bronzo .
Altro Tempio di Giano fu fabbricato da Numa nell' Argi-
leto, come si dirà; che si vuole essere piuttosto quello, che
cbiudevasi in tempo di pace . Essendo il Tempio di Giano del
Foro vicino alla Porta Januale, e all'Acque Luteole, già ram-
mentate , fa vedere essere situato questo nostro Giano non mol-
to lungi , presso al lato Orientale del Foro .
Finalmente erano nel Foro la Statua di Silvano, le Eque-
stri di Cesare , e di Siila, le Colonne erette in onore di C.Me»
nio vincitore de'Popoli Latini, e di C.Duillio , e di Cesare, e
una colonna , che segnava le ore (2) . Delle Statue , che vi era-
no , è incredibile la quantità, onde potè bene stupire Costan-
zo (3) ; molte delle quali si leggono in Plinio (4) , e in altri
Scrittori; particolarmente le xi 1 Statue indorate de* Dei Con-
senti» ed altre, che per brevità tralascio. ,, Per avere a colpo
», d'occhio un'idea dell'antico Foro Romano, sarà molto adat-
>, ta la bella pianta del medesimo , che il celebre Cav. Già.
„ Battista Piranesi (5) dette alla luce,,.
CAPO TERZO'.
Monte Ca-
pitolino .
Dei Campidoglio.
Oramai tempo di salire nel Campidoglio , che procurerò de-
scrivere più minutamente , che mi sarà possibile . Si os-
serva questo Monte tra tutti gli altri di Roma famosissimo,
riguardare da Settentrione la moderna Città , dal Mezzogiorno
ì" antico Foro, e il Monte Palatino, di fiancoha il Quirinale ,
e dall'altro lato il Tevere. Il suo circuito è di passi 78? »e
sembra più lungo, che largo , con un piano nel mezzo tra le
due sommità , ove è la moderna Piazza de! Campidoglio . Ben-
F1
che si chiami tutto questo Monte Capitolino, si divise con tut-
to
(V Ved. Disse», dell' Àccni. di Cort. tom j" qoe magnitudine quae vix tcgcndo Jani si-
Procopio lo descrive per una Edicola, che mulacro'«ufficerei-. (») Plin. lib. J4. cap. f.
custodisse la statua di Giano : Sacellom illttd U) .Amm. Marcelli!*. (-0 Loc. cit. (jì Pita-
totumes aere constar, quanta forma, ta.- essi Ansie, di Rem. Tom. I.'fa». XLIII.
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sta scala,
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per trattenimento di chi negoziava; altri erano Tempj, chiusi
con porte . Nei Foro vi fu una porta della Città detta Janua-
le , che poi, dilatate le mura di Roma, vi sarà stato eretto un
Tempietto di quel Dio, che nei tempi di pace si teneva ser-
rato, e nei tempi di guerra s'apriva (1) . Vogliono, che h
Statua di Giano fosse quella postavi da Romolo , e il Tempio
col tempo fu rifatto , e coperto di bronzo .
Altro Tempio di Giano fu fabbricato da Numa nell' Argi-
leto, come si dirà; che si vuole essere piuttosto quello, che
cbiudevasi in tempo di pace . Essendo il Tempio di Giano del
Foro vicino alla Porta Januale, e all'Acque Luteole, già ram-
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Finalmente erano nel Foro la Statua di Silvano, le Eque-
stri di Cesare , e di Siila, le Colonne erette in onore di C.Me»
nio vincitore de'Popoli Latini, e di C.Duillio , e di Cesare, e
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no , è incredibile la quantità, onde potè bene stupire Costan-
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Scrittori; particolarmente le xi 1 Statue indorate de* Dei Con-
senti» ed altre, che per brevità tralascio. ,, Per avere a colpo
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„ Battista Piranesi (5) dette alla luce,,.
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Oramai tempo di salire nel Campidoglio , che procurerò de-
scrivere più minutamente , che mi sarà possibile . Si os-
serva questo Monte tra tutti gli altri di Roma famosissimo,
riguardare da Settentrione la moderna Città , dal Mezzogiorno
ì" antico Foro, e il Monte Palatino, di fiancoha il Quirinale ,
e dall'altro lato il Tevere. Il suo circuito è di passi 78? »e
sembra più lungo, che largo , con un piano nel mezzo tra le
due sommità , ove è la moderna Piazza de! Campidoglio . Ben-
F1
che si chiami tutto questo Monte Capitolino, si divise con tut-
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(V Ved. Disse», dell' Àccni. di Cort. tom j" qoe magnitudine quae vix tcgcndo Jani si-
Procopio lo descrive per una Edicola, che mulacro'«ufficerei-. (») Plin. lib. J4. cap. f.
custodisse la statua di Giano : Sacellom illttd U) .Amm. Marcelli!*. (-0 Loc. cit. (jì Pita-
totumes aere constar, quanta forma, ta.- essi Ansie, di Rem. Tom. I.'fa». XLIII.
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