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Vignola; Spampani, Giovanni Battista [Hrsg.]; Antonini, Carlo [Hrsg.]; Bianchi, Giuseppe [Hrsg.]
I cinque ordini di architettura civile — Rom, 1861

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https://doi.org/10.11588/diglit.1711#0016
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24. Mostrala il moda di descrivere le perpendicolari veniamo ad indicare la
regola per la descrizione delle parallele. Data la retta A B ed il punto C pel quale
debba condursi ad essa una parallela , si abbassi dallo stesso punto E la retta C D
perpendicolare ad A lì, e quindi pel medesimo punto si conduca E X perpendieo-
laro ad A lì. Sarà E X la paralella richiesta fig. 48.

Può condursi una parallela anche meccanicamente facendo uso del paralle-
lismo. È questo un istromcnto composto di due righe AB, CD, ciascuna delle quali
ha due pcrnetti fissi in e ed f, in g ed h in distanze eguali EF, GH. Ai pernelti
E, G si adatta una laminetla forala nelle teste che liberamente gira, ed un' altra
eguale ai pcrnetti F ed H, cosicché discostandosi le due righe, le lamine mobili
sui pernetti si drizzano fra le righe, ed accostandosi queste, le lamine s'inclina-
no, anzi si coricano affatto, e si nascondono sotto le righe, o nelle rime fatte
apposta nella loro grossezza quando giungono a combaciarsi. II modo con cui si
adopra I' istromenlo è questo. Una delle righe si adatta alla data A B e tenendola
ferma si apre V istromento finché 1' altra riga giunga al dato punto C ; ciò fatto,
la linea descritta colla seconda riga sarà la parallela che si voleva fig. 49.



25. Esposta la regola per condurre le parallele viene a proposito il mostrare
il modo geometrico per dividere una retta in qualunque numero dispari di parli
eguali, qual modo non poteva indicarsi prima delle parallele esiggendo esso la
cognizione di questa operazione ; onde è che abbiamo dovuto appagarsi di trat-
tare nel § 22 della divisione col metodo meccanico.

Si divide dunque geometricamente una. retta data A B p. e. in cinque parti
eguali col metodo seguente. Dal punto A estremità della retta A B si conduca a
qualunque angolo una retta indefinita A C, e presa un' apertura di compasso di
un'arbitraria misura, partendo dal punto A si porti cinque volte consecutivamente
sopra A C nei punti I, H, G, F, E; quindi dal punto E si conduca al punto B la
retta E B, e dai quattro punti F, G. H, I si conducano altrettante parallele ad E B
portandole alla retta A B, che verrà così divisa in cinque parli eguali come ri-
chiedevasi.
 
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