Capo [.
Coperchio distrutto di Arles, clic
copia fattane dal Pei rese. Essa si
biblioteca nazionale di Parigi (rr
don.de la pubblicò il de Rossi '. (
originali: secondo Li totoyratìa 1
> soltanto dalla
rova in un codice della
lat. n. 6012, fol. 103),
ii si riproduce il disegno
attigua, cioè Giona dormiente sotto la pianta e fra due co-
lombe che gli apportano il ramoscello d'ulivo. La pianta è
molto svanita, come mostra la copia pubblicata da me''; essa
manca sulle copie del de lìossi e del Garrucci ".
La città di Xinive ritorna mime anela' sopra una lapide
sigg. Melms (fig. 1 f.*). Vediamo due scene di Giona, ma con-
rotta ir
sei pe^K
che chiudeva
in loculo nella cat ìcomba dei
trariamente alle fin qui illustrate, la seconda e la terza, cioè
quando Giona e vomitato dal pittrice sul lido presso «una
Ss. Pie!
chiama
ro e Marcellino [fig. rjo]
e i quattro scarabocchi
. Il disegno, se così possiamo
è oltremodo rozzo e si deve
torre con porta, la
a un lapicida 0 a
quak- deve sigm- H
fiore la di 1 ^K> ^|
Ninive.'.equan- ■ KfÌ fl
un fossore che si
servi d'una punta
dì ferro per inci-
derlo. Giona, fi-
pianta, ambedue H
le volte con tu- H 1. /"'
gura gigantesca,
dorme, senza il
' ■"""-'- ^^^m- 'hi/
mostro, sotto la
dosso . Nel mez-
zo, la tabella an-
sata sorretta dai soliti putti. A Giona fa riscontro Daniele
139.
ad un
di varie
pianta sorretta
da due pertiche e
orante fra i leoni e due alberi, ed agli angoli ì busti dei
ahbondano timpani. Con
iù l'autor
; del graffito riuscì
principi degli apostoli, ma Paolo 11 sinistra e Pietro a destra,
entrambi eoi gesto oratorio.
Una torre simile a quella del coperchio di Arles e con
lo stesso significato, troviamo sul noto affresco del cubicolo
dei sacramenti .4 ', pure li presso il mostro che rigetta Giona ',
ma separata dall'ultimo episodio, che è dipinto sulla parete
1 Bulini, cròi., iS«, p. 46,
a farsi comprendere: egli volle rappresentare senza dubbio
Ninive, come a sinistra di Giona seppe effigiare la risurre-
zione di Lazzaro, riunendo cosi i due grandi tipi della risur-
rezione. A giudicare dalle misure della lastra, il loculo conte-
neva la salma d'un bambino che ivi aspettava la r
Rabula (Guamcci, uv. 132,1). La |
la fronte ' Un etnno ne da R. Kvszi 1 u, M„-J,„„- *../, ...