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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 2,1): Testo — Rom, 1932

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https://doi.org/10.11588/diglit.2081#0126
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li V. - / Ire fanciulli da precursori dei Mari' •lifealali i Mani



glianza rmi quello di Saint-Gilles, cium- risulla dalla copia
(lii' ni- dette il Wilthcim, ripcluta dal Li' Uhm! '. [1 coperchio
ili Saint-Gilles in pubblicato |iii primo e ohi un eccellerne
commenta rio dal di- Rossi '. l'Isso é da ambedue i lati incom-
pleto; a sinistra manca il re che ordinava l'adorazione della
sua cfligic, a destra la Verdini- col bambino. La nostra copia

lo dà completati i (te». CCII, 3). Al gruppo della Madonna

ahhiamo aggiunto In figura di s. Giuseppe per riempire lo
spazio. 1 Ire fanciulli sono, come sempre, mollo movimen-
tati; quello di mezzo mostra coli'indice della destra In stella
a sci punte dentro un cerchio. I Magi olirono i doni sullo
mani velate dalla clamide, sotto la quale si vede la destra,
tome se ne l'osse liscila attraverso uno strappo. La corona
del primo è distrutta; il secondo porla la mirra in due bot-
tiglie, il terzo. l'incenso. Due pulii alati sorreggono la tabella
vuota dell'iscrizione. Questi putti e il soldato con lancia e
scudo sono i meglio riusciti. Le altre figure, al contrario,
molto schematiche, rivelami un'epoca larda, difficilmente an-
teriore al secolo V.

Gli altri tre monumenti sono in sostanza l.en conservali;
manca soltanto, qua e là, un particolare Facile a supplirsi.
La rappresenta/io ni più importante e quella dei due fian-
chi dei sarcofagi di Tolentino e di Ancona, perche i fan-
ciulli sono ivi chi a rame n le caralti a'izz.alr non solo come Magi,
ma anche come re, avendo uno scettro identico a quello di
Nabucodònosor, o, piuttosto, di Erode, malgrado il busto col-
locato nel fondo {fai*. XIV; LXXII1, ;). Del resto, sap-
piamo già che l'artista volle rappresentare, in ambedue,
l'imperatore quale persecutore dei cristiani. Uno dei fanciulli-
Magi mostra la stella, molto danneggiata sul sarcofago di
Tolentino; ivi Erode sui in piedi, meni re la Vergine è seduta
sul faldistorio, col neonato Re sulle braccia.

L'artista del sarcofago di Ancona presi un coperchi'! hcll'c
fatto, coli'adorazione dei Magi nella metà sinistra. Perciò
rappresentò questa sui fianco opposto a quello dei Magi,
come fece l'artista di Tolentino, il quale ha scolpito il co-
perchio del sarcofago, scegliendo però una forma speciale,
inadatta a soggetti composti di molte figure. Nella scena dei
fanciulli-Magi la stella è, come si disse, molto danneggiata,

le tracce sono sicure. Al di sopra, sul coperchio, appari-
li monogramma di Cristo dentro la corona d'alloro, dun-
que l'interpretazione della stella, essendo evidente l'allu-
sione al detto del Signore: > Ego sum stella splendida et
matutina .

Sul coperchio milanese i bucini li-Magi sono privi dello
scettro; essi s'allontanano da Erode, voltando le spalle alla
statua, come nelle sene del rifililo dell'adorazione; fra il
primo e il Secondo splende in alto la stella che però nessuno
dei due mostra, checché ne dna ripetutamente il Carnicci '.
Erode sta in piedi e parla, con le dita sulla statua; dietro lui
un soldato armato di scudo. Finalmente il personaggio che
nell'adorazione dei Magi appare nel fondo ira Ili Vergine e i!
primo adoratore, è lo sposo Giuseppe », come a ragione af-

ferma il Carrocci-, egli veste tunica e pallio, come su altri
monumenti. Ma il posto che occupa e quello di solito riser-
vato al pastore, mentre a lui spetta qui Ilo dietro la cattedra
della Madonna (tOO. CLXX \ Vili, 2).

Della rappresentazione dei laneiulli-.Vlagi nuli si Cono-

sii-i ;i In.....il oggi nessun esempio romano. Se ne poteva però

suppone l'esistenza a priori, avendo Roma dato i modelli di
tutte le rappresentazioni sacre. La verità di questa asserzione
è difatti provata da un bel frammento clic ho trovato nella
cosi detta torretta e che ora si conserva nel Musco di S, Cal-
listo (fig. 182). Resta la parte superiore del re, seduto, che
con la destra alzata fa il gesto oratorio; nel tondo la statua, e a
sinistra la testa del primo fanciullo che voltava le spalle al re,



Fie. in-
coine sui sarcofagi ili \neona e di 'l'ole ni ino, ed aveva la destra
parimente alzata, ma in atto di indicare, la stella, s'intende,
alla quale era rivolto anche il suo sguardo, cosicché la ricostru-
zione della scena fu facile. A tao. CLXXXXIX, 2, la diamo
integrata secondo uircll.i de1 fianco destro del sarcofago di
Ancona, essi odo probabile che, quanto alla sostanza, ambe-
due si rassomigliassero Sembra inoltre che il frammento
provenga dalla testata destra d'un sarcofago. Il marmo è
portato a pulimento, il lavoro molto accurato. Le tre teste
superstiti Sono in ottimo stato. L'artista aveva una predile-
zione per i capelli boccolati, elle sono identici nel re dia-
demato come anche nel fanciullo-Magio. Questa uniformità
schematica, il largo uso del tra]),ni" e, anzitutto, il soggetto
stesso assegnano la scultura alla seconda metà incirca del
secolo IV.

§ VI. - Strage degli Innocenti.

I veri sentimenti di Erode verso il "neonato re dei Giu-
dei » si manifestarono nella Strage degli Innocenti, scena
incompatibile col genio dell'arte cristiana antica di Roma,
che abborriva le scene di sangue. ì'erciò ancora il mosaico
dell'arco trionfale di Sisto III a S. Maria Maggiore', ritrae
precedente, mostrandoci le madri radunale,
suo bimbo fra le braccia, e Erode il quale, seduto
e sue guardie, eoi gesto della destra ordina il

Spelta all'arie provinciale la prima composizione della
scena sanguinosa. La vediamo sul coperchio d'un sarco-
fago da molto tempo edito della cripta di S. Massimuio

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