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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 2,1): Testo — Rom, 1932

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https://doi.org/10.11588/diglit.2081#0191
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polino per la prima volta. li canone stesso e una conseguenza
naturale, spontanea del fatto fin d'allora genera Ini ente noto,
che ì! Vecchio Testamento e il precursore, la figura del Nuovo,
e che le principali verità del Nuovo sono annunziati, prefigu-
rate nel Vecchio. ■ Quem scripsil Moysis in iege et prophctai,
invenimus, Icsum filium Ioseph a Nazareth , disse Filippo a
Nathanael, quandi* si t'ite apostolo '; affermare un fatto e
provarlo col rinvio al Vietino Testamento, è, dunque, tutt'una
cosa. 11 simbolo del battesimo poi è la sorgente che Mosi-
fcco scaturire dalla roccia, percuotendola con la verga. Si noti
che l'applicazione del miracolo non si fa al sacramento in
genere, ma ad un caso determinato, al battesimo conferito
da Pietro in Cesarea a! centurione Cornelio. In tal modo si
crea il principale simbolo del battesimo e al tempo stesso si
mette in evidenza il passo decisivo dell'Apostolo perla evan-
gelizzazione dei pagani.

L'applicazione della sorgente di Mosé al battesimo di Cor-
nelio appare già fatta sul sarcofago lateranense 119, della
seconda metà del secolo li: il centurione e due del suo seguito.



:,i;ti



dio,

setano alla fonte scaturita dalla roccia che Pietro ha percossa.
Bere l'acqua della sorgente miracolosa significa, d'ora innanzi,
farsi battezzare.

Siccome il battesimo di Cornelio, primo pagano convertito,
aprì la porta della Chiesa ai Gentili, Erode, spaventato dal
numero crescente dei cristiani, fece arrestare Pietro, per
sacrificarlo ai Giudei. Questa è la ragione per cui l'autore
dell'importante ciclo del sarcofago 119 aggiunge alla scena
del battesimo quella del primo arresto dell'Apostolo. Dico
■ primo arresto », per distinguerlo dal secondo, che segui
più tardi, in Roma, e finì col martirio, mentre il primo ebbe
luogo a Gerusalemme e fini eolia liberazione miracolosa del
catturato. Ambedue gli arresti sono chiaramente distinti:
nel primo, Pietro si dibatte e cerca di fuggire, vedendosi
troncare la carriera apostolica appena cominciata; nel se-
condo, egli è calmo e rassegnato alla volontà di Dio, essendo
giunto al termine della carriera.

Da quando poi fu composto, verso la fine del n secolo,
l'annunzio della negazione, le tre scene dell'Apostolo si rap-
presentarono così spesso insieme, the le due prime vennero,
alle volte, fuse in una: Pietro è catturato, mentre percuote
con la verga la rupe, ovvero invita a bere te acque della
rupe da lui percossa. Genialmente, nella -cena dell'arresto
sul sarcofago 119 i tre battezzati sono ripetuti ai piedi del-
l'Apostolo, in atto di manifestargli la loro venerazione. Del
resto numerose sculture mostrano ad evidenza che gli artisti,
seguendo il vangelo di s. Luca, vogliono anche con l'an-
nunzio della negazione rilevare il primato dì Pietro; in altri
termini, essi intendono alluder-- al «infirma fratres , non

Jena dell'insegnamento dei eakcumini ritorna ezian-
semplificata, su monumenti del setolo ni, per scom-
parire del tutto nel tempo della pace. Colla tonvtrsiont delle

masse dei pagani essa perde della sua originaria attrattiv
diventando tosa ovvia, quotidiana. Ma l'importanza d
battesimo rimane, 11 a turalo lente, la stessa; t per indurre
convertiti a farsi battezzare a tempo, si compone
fine del secolo li o principio de! ni, la catechesi impartita
da s. Filippo diacono al ministro del tesoro della regina
Candace, scena graziosissima, che prima passava general-
mente per soggetto pagano.

Sul sarcofago 119 s'affacciano ancora due altri fatti del
Vecchio 'Pestaminto: Giona e Noè. A queste scene s'asso-
cicranno, nei setoli ili e iv, il sacrifizi» d'Isateo, Daniele fra
i leoni, i tre fanciulli nella fornace e la falsa accusa contro
Susanna. Tutti questi personaggi sacri, miracolosamente
salvati per l'immediato intervento di Dio, sono in primo luogo
tipi della invocazione dell'aiuto divino in prò dell'anima,
quando è in procinto di lasciare il corpo, linimento in cui Sa-
tana, prefigurato dal mostro di Giona, dai leoni di Daniele ecc.,
impiega tutte le forze per impossessarsi dell'anima, come
dichiara già s. Giustino, filosofo e martire: « Quando — dice
egli — siamo vicini alla morti, preghiamo Iddio che per la
sua virtù tenga lontani tutti gli impudenti e maligni angeli,
onde non s'impadroniscano dell'anima nostra»1. Origene
desidera perciò di morire martire: 'Milli si concederet Deus,
ut proprio sanguine diluerer, ut baptismum secundum morte
prò Christo susiipta pireiperem, seeurus ex isto saeculo
discederem: ut veniens ad aniniam meam de hac vita exeun-
tim, princeps huius mundi non invenire t quidquam, quin
potius et sanguinis mei profusione sopiretur, nec auderct
nam cruore suo dilutam... Beata illa
sibi aereas daemonum turmas pro-
fusi in martyrio sanguinis cruore deturbat i*.

I personaggi biblici testi ricordati figurano anche nel-
l'Orbo eommeiidationis animile, quando infirmiti est in extremis,
la cui antichità è attestata dal nome stesso, ciimmindittio '.
La relazione di queste preghiere con le antiche rappresen-
tazioni menzionate ed altre the verranno addotte appresso,
è stata egregiamente messa in Iute da Edmondo Le Blant:'.
Con tutto ciò crediamo far cosa gradita riproducendo un testo
di s. Agostino, che sembra aver comi substrato la Commen-
datici. Il Santo vi parla degli ultimi momenti del proto-
martire Stefano: ■ ... in extremis cum ictus crebrescerent
lapidimi, et dura vulnera a duris cordibus iactarcntur, vidit
se viciniti» non exitio sed esititi: vidit animimi stima ini» exi-
htram et commendavit etim. Cui: ìlli quem vidit, illi quem

■ ': ■:...,." ■■ lv......."■ :-:.■!':.■■.■:■'■■■■■■„

davit ipsam animain. Domine, inquit, lesu, accipe spintimi

Come l'aiuto divino si implora per l'anima che lascia il
corpo, cosi anche per l'anima che l'ha già lasciato, per il
defunto 0 defunta. Non à se oppooat leo rygiens et draco
devorans, misero rum animas rapere eonsuetus », suona la
prete del Sacramcitttiriuin «allkumim; espressa in immagine
ta vediamo già su tre monumenti del secolo HI, su due scul-

' lai., »j, 46,

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