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perii sbagliata. Abbiamo veduto che codesti sarcofagi sono
talvolta decorati con busti o figure intiere di donne; essi
sono perei» da escludersi. In qualche altro sarcofagi saranno
stati deposti dei vescovi; ma una sola volta possiamo affer-
marlo con sicurezza, e questo è l'importantissimo sarcofago
di Pisa {tao. LXXXVH1, p. igi "gg l

7. Abbiamo ancora da determinare il significato di una
scultura d'arte provinciale, che si conserva nel Musco di
Augsburg (tao. CCLVIII, $)'. Ce la ricorda il frammento a
tao. CCLXXIX, 8, che rappresenta un pastore con un agnel-
lo sulle braccia accanto ad uno che munge. La scultura di
Ausgburg, con un simile pastore, però accanto al gregge,
fu pubblicata, alcuni anni or sono, come . altchristliche
Darstcllung des Gtitcn Hirtcn", malgrado che un antico di-
rettore del detto Museo, il Mezgcr, ne avesse proposta una
spiegazione del tutto differente; .. Solite das Monument nicht
vielmehr citi Votivmooument fiir cineu Hirtengotl, allenfalls
fiir Silvanus agrestis sein. der als Schutzgeist (sanctus salu-
taris) der Heerden cine so ausgebreitete Vcrehrung genoss,
dass sein Kult auf kcinem italianiselun Bauemhof fehlte?"1
domanda egli. Credo che abbia ragione. Altro e un pastore
secondario, che sul frammento citato tiene l'agnello, mentre
si munge la pecora madre, altro il Buon Pastore che con
grande fatica cerca la oviì prillili/ sulle montagne c nelle
pianure e, trovatala, la riporta all'ovile sulle spalle, essendo
troppo pesante.

A. de Waal di cara memoria sospettò che il rilievo di
Augsburg mancasse di una metà e che nella meta distrutta

fosse ripetuto l'albero e il gregge. Questo none impossibile,
anzi forse probabile, come mostra la ricostruzione [/ig. 123).
Ma egli .. loto cacio aberravi! ", attribuendolo al _ secolo V ".
È, invece, precostantiniano ; non solo il pastore è ottima-
mente piantato, ma anche le quattro pecore hanno atteggia-
menti naturalissimi: tutte sono rivolte a sinistra, verso il
pastore. Inoltre esse si distinguono assai da quelle delle
sculture cristiane ili Roma : su queste le pecore, quando
stanno col pastore sono a pascolo, mangiando erba per terra
o foglie degli arbusti ed alberi e, spesso anche fanno tra
loro ai cozzi, mentre quelle .Iella scultura di Augsburg si

direbbero affette da qualche malattia; tutte paiono tosate,
nessuna mangia, una riposa, la prima si mette in cammino
verso ..l'albero sacro", e anche la pecora che il pastore ha
preso amorosamente sulle braccia, fa la stessa impressione
triste. Perciò è sommamente probabile che si tratti d'una
scultura votiva e dedicata al dio Silvano, protettore elei greg-
gi, anziché di un .frammento di sarcofago".

CAPO III.

ANCORA DEL MITO DI ULISSE CON LE SIRENE.

Una delle sollecitudini principali dei vescovi della Chie-
sa nascente era di mantenere i fedeli nella fede pura. ..Ab-
bandoniamo le vane ed inutili cure e veniamo al glorioso

in errori contro la dottrina insegnata ila Cristo agli apostoli
e dagli apostoli ai popoli. Fu perciò assai naturale, se col
sorgere degli eretici l'arte romana creò quasi contempora-
neamente l'immagine che rappresenta Cristo neli' atto di
insegnare agli apostoli; e questa immagine entrò anche nel-

La dottrina insegnata da Cristo agli apostoli, la . regula
fidei", era nella Chiesa gelosaincnente custodita dai vescovi,
successori degli apostoli. Essa non ammetteva, s'intende,

opinioni contrarie. Ecco perché a Fiorino, prete romano pre-
so nelle reti dello gnostico Valentino, s. Ireneo pone innanzi
la veneranda figura del vescovo l'olimpo, loro comune pa-
dre spirituale. _ Ed io", gli scrive in una lettera divenuta
celebre, .. posso assicurarti che questo beato ed apostolico
presbitero, se avesse inteso qualcosa di simile (ai tuoi errori),
avrebbe levato un grido e si sarebbe otturate le orecchie,
esclamando, secondo la sua abitudine: Dio buono, a quali
tempi m'hai riservato per farmi supportare tali discorsi! Ed
egli sarebbe fungilo dal posi» dove li avesse sentiti " '.

L'eresia che .ha scisso l'unità della Chiesa" ', era te-
nuta in orrore generale presso i fedeli. Nella sua lentia
ai 'l'ralliani, s. Ignazio di Antiochia non trova espressioni
 
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