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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0034
Capo VII - PwwlUùme firn vmt di Grato e Ktm di Pirtr»
dittatiti l'opera d'un Brande artisra: le ligure sono ne II' in-
sieme d'aspetto gentile, di proporzioni glume e di attitudini
bene espresse.
Nel sacri (ilio di Àbramo il piccolo Isacco la il gesto
d'imbarazzo, toccando eoo la destra il minto. La colonna
appena sbozzala", ili cui parla il Carnicci, non esiste sull'o-
riginali, c dà ebe egli piende p« aitare col fuoco, è in
realtà un mucchio di nuvole dalle quali esce la mano divina,
d. cu, s. vedono i buchi Ira le .Ina. un po' del mignolo
e le due pieghe caratteristiche della palma. L'altare man-
ca, come manca pine nella scena dell'ucc.s.one del dia.n
CAPO Vili
SARCOFAGO DI S. GUGLIELMO DI AQUITANIA
Saiiit-Guilhem-dli-Désert. pittoresco villaggio situalo nel- laminili nella (ornati, sarà qua» intiero. E. Le Slam che
le montagne prossime ad Amane (diocesi di Montpellier). lo pubblici', lo attribuì al VI o VII secolo ' [flg. jj/).
deve il suo nome ad uno dei più aiditi generali di Cario- A noi inteicssano qui soliamo i (rammenti ilei sarcofago
magno: a S. Guglielmo, duca di Aquilani.!, detto Guiletn- di S. Guglielmo, che sono oggetto di questo studio
au-eon-nés". QweJÓ, negli ultimi anni della sua vita, i.....rù
e lond" (nell'anno S04) un monastero benedettino, nelle cui
vilupp ■ il villaggio e dove mori monaco nel ^ ' " '>u',''l'ta/'on' precedenti del sarcofago.
i12. Carlomagno vi costrui. accanto, una ciricN m
1 fi primo the si sia occupato dei icsti del sarcofago
.1. S Guglielmo, e E Le Ulani Fu nell'anno 1849 che li
vide net la prima volta. Con (guardo situio egli nconobbc
nel giadino dell'altare della Madonna il londo invi scuro
del sarcofago, coi piedi di . sin 011 sepl persounages qui de-
coraicnt le devant de la tombe'. .De* resti-i", coti conti-
nua. . postis j terre m oni mentri qne l'ori y voyjit le
miracle de Cana. au caio de gauche, une mairi tenduc vers
le bas d'un fntfrtrr devait toc ielle de I he morrò isse "
Ni III tuoi ili Ih In. testati mimai.1 .1 smisti a Adamo ed
Eva, a destra 1 tre laminili nella fornace, di cui rinvenne,
in una camera del campanile, -la panie supericurc d'un
des trois jcuncs martyrs juifs. vetu de uiurt, le» cheveux
longs. avec bonner phiygien et Ics btas en prieres". Final-
mente un piccolo frammento con .une mani posée sur Ics
Fu »n objets ronds", trovato nella medesima camera, gli mostro
. que sur la face principale de la tombe ori avail figure la
■Onore Domini nostn lesti Quitti, scu perpetue Vagina multiphcJtinu des paini" Che il sarcolago avesse due 'acce
gemme is Dei Mane" e l'abbellì con marmi e colonne che in con sculture, non lo putì indovinale, perche una, e proprio
quell'anno stesso lece apportale da \ . l'antico Nrmmu- quella principale, era allora nascosta nel muro. .Le travati
mi'. Monastero e chiesa esistonu tutt'ora, sebbene alquanto de ce sarcophagc". conclude egli, .est fon bon, et Ics pet-
cambiati, il primo, ridotto .1 casa panni chi.ili fjfjg. 14$. ionnagci >■ som de grandini exceptionellc; il n'est guére
La chiesa conierva. ira altre curiosità, frammenti di due poiteneur au IV' siede et doti sortir des atelrers de la Pro-
sarcofagi, dalla tradizione locale ragionevolmente attribuiti. vence "'. Senza rilevarlo espressamente, egli s'accorse quindi
l'uno a S Guglielmo, l'altro alle sue sorelle Albane e Bei che si tratta d'un sarcofago antico riadoperato,
trane II secondo appartiene alla lamigha dei saicofagi del l. In seguito 1 frammenti rimasero negletti, solo dopo
sud-ovest, «■ ne trovai uno tanti pezzi che ha potuto esse- quasi un secolo, oell'anno icjJ.i. (mono di nuovo presi in
re ricomposto; se vi si inserirà nella lacuna un pezzo vo- considerazione II prof. Riccardo riamami dell'Università di
laute con una fiamma e un po' della tunica d'uno dei tre Marburgo, colpito dalla loro bellezza, li fotogiafn. e cosi
dittatiti l'opera d'un Brande artisra: le ligure sono ne II' in-
sieme d'aspetto gentile, di proporzioni glume e di attitudini
bene espresse.
Nel sacri (ilio di Àbramo il piccolo Isacco la il gesto
d'imbarazzo, toccando eoo la destra il minto. La colonna
appena sbozzala", ili cui parla il Carnicci, non esiste sull'o-
riginali, c dà ebe egli piende p« aitare col fuoco, è in
realtà un mucchio di nuvole dalle quali esce la mano divina,
d. cu, s. vedono i buchi Ira le .Ina. un po' del mignolo
e le due pieghe caratteristiche della palma. L'altare man-
ca, come manca pine nella scena dell'ucc.s.one del dia.n
CAPO Vili
SARCOFAGO DI S. GUGLIELMO DI AQUITANIA
Saiiit-Guilhem-dli-Désert. pittoresco villaggio situalo nel- laminili nella (ornati, sarà qua» intiero. E. Le Slam che
le montagne prossime ad Amane (diocesi di Montpellier). lo pubblici', lo attribuì al VI o VII secolo ' [flg. jj/).
deve il suo nome ad uno dei più aiditi generali di Cario- A noi inteicssano qui soliamo i (rammenti ilei sarcofago
magno: a S. Guglielmo, duca di Aquilani.!, detto Guiletn- di S. Guglielmo, che sono oggetto di questo studio
au-eon-nés". QweJÓ, negli ultimi anni della sua vita, i.....rù
e lond" (nell'anno S04) un monastero benedettino, nelle cui
vilupp ■ il villaggio e dove mori monaco nel ^ ' " '>u',''l'ta/'on' precedenti del sarcofago.
i12. Carlomagno vi costrui. accanto, una ciricN m
1 fi primo the si sia occupato dei icsti del sarcofago
.1. S Guglielmo, e E Le Ulani Fu nell'anno 1849 che li
vide net la prima volta. Con (guardo situio egli nconobbc
nel giadino dell'altare della Madonna il londo invi scuro
del sarcofago, coi piedi di . sin 011 sepl persounages qui de-
coraicnt le devant de la tombe'. .De* resti-i", coti conti-
nua. . postis j terre m oni mentri qne l'ori y voyjit le
miracle de Cana. au caio de gauche, une mairi tenduc vers
le bas d'un fntfrtrr devait toc ielle de I he morrò isse "
Ni III tuoi ili Ih In. testati mimai.1 .1 smisti a Adamo ed
Eva, a destra 1 tre laminili nella fornace, di cui rinvenne,
in una camera del campanile, -la panie supericurc d'un
des trois jcuncs martyrs juifs. vetu de uiurt, le» cheveux
longs. avec bonner phiygien et Ics btas en prieres". Final-
mente un piccolo frammento con .une mani posée sur Ics
Fu »n objets ronds", trovato nella medesima camera, gli mostro
. que sur la face principale de la tombe ori avail figure la
■Onore Domini nostn lesti Quitti, scu perpetue Vagina multiphcJtinu des paini" Che il sarcolago avesse due 'acce
gemme is Dei Mane" e l'abbellì con marmi e colonne che in con sculture, non lo putì indovinale, perche una, e proprio
quell'anno stesso lece apportale da \ . l'antico Nrmmu- quella principale, era allora nascosta nel muro. .Le travati
mi'. Monastero e chiesa esistonu tutt'ora, sebbene alquanto de ce sarcophagc". conclude egli, .est fon bon, et Ics pet-
cambiati, il primo, ridotto .1 casa panni chi.ili fjfjg. 14$. ionnagci >■ som de grandini exceptionellc; il n'est guére
La chiesa conierva. ira altre curiosità, frammenti di due poiteneur au IV' siede et doti sortir des atelrers de la Pro-
sarcofagi, dalla tradizione locale ragionevolmente attribuiti. vence "'. Senza rilevarlo espressamente, egli s'accorse quindi
l'uno a S Guglielmo, l'altro alle sue sorelle Albane e Bei che si tratta d'un sarcofago antico riadoperato,
trane II secondo appartiene alla lamigha dei saicofagi del l. In seguito 1 frammenti rimasero negletti, solo dopo
sud-ovest, «■ ne trovai uno tanti pezzi che ha potuto esse- quasi un secolo, oell'anno icjJ.i. (mono di nuovo presi in
re ricomposto; se vi si inserirà nella lacuna un pezzo vo- considerazione II prof. Riccardo riamami dell'Università di
laute con una fiamma e un po' della tunica d'uno dei tre Marburgo, colpito dalla loro bellezza, li fotogiafn. e cosi