Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0069
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
- hUrpretmàene deli» Kuitttrt

di Antiochia la chiama ^iMixuìhjiiirii ri/; -ij'rr.Tj/.-, il che signi-
fica .preside della Chiesa universale", la . poli or principali-
tas", come dirà, cent'anni più tardi, il vescovo s. Ireneo '.

Ma ciò che per noi ha un interesse tutto speciale, e che
la Chiesa romana è da s. Ignazio chiamata anche Xgunoró^K,
, in possesso della Legge di Cristo * — Lex Ckrish nel
significato corrente di somma degli articoli di fede t dà pre-
cetti. Di questa espressione del Santo i doni che per ultimi
la commentarono — a non parlare dei più antichi — non
tennero conto allatto dei nostri risultati nel campo dell'ar-
cheologia monumentale. Eppure crediamo d'aver sullicienle-
mentc provato che ima delle rappresentazioni più importanti

e frequenti dell'arte funeraria romana e gallica è appunto
quella in cui Dominus Legem dal [Petra], per usare l'inter-

pretazione degli stessi antichi, cioè la scena in cui Cristo,
facendo colla destra il gesto ili comando, consegna colla
sinistra il volume della Lrx a s. Pietro che lo riceve nel seno
del pallio, spesso con la croce sulle spalle; vi assiste l'Apo-
stolo delle genti, acclamando il Signore. Questo è espresso
dalla nostra fig. ago, che per comodo del lettore ripetiamo,
traendola dal sarcofago veronese, il meglio conservato {lai'.
Ci >)

Una piccola variante del detto: Dammi». Legem dal [Pr-
ua] ci è offerta dalla scena intagliata nel piatto vitreo di cui
.si rinvenne a Porlo un grande frammento; ivi nel volume
aperto che Cristo consegna a Pietro, è scritto: LEX DOMINI.
A fig. 21/1 ne diamo la ricostruzione per la quale ci siamo
serviti dei resti d'un secondo piatto (fella stessa provenienza
e che conteneva una scena simile. Gli originali di ambedue
i vetri si conservano nel Museo sacro della Biblioteca vati-
Come vedemmo, la consegna della Legge fu prefigurata
nel Vecchio Testamento dalla traditi» Uffi a Mose. Questo

simbolismi) ima Miniente ovvio che sopra il lamnsn sarcofago
spaglinolo (//, fig. n; p. ttg) la mano divina sporgente dalle
nuvole da il volume addirittura a s. Pietro, non a Mosi-, e
nella pagina aperta è inciso il monogramma costantiniano di
Cristo, Cosi II detto: Dannila- Legm dai Petra non avreb-
be potuto avere una espressione più precisa e manifesta '.

Dal gesto di comando con cui Cristo consegna la Lex
a s. Pietro, si deduce per questi l'obbligo di insegnarla ad
altri. A questo obbligo corrisponde la rappresentazione al-
trettanto importante della Cathedra Petti, che ci mostra l'A-
postolo nell'atteggiamento ili insegnare (cfr. lui'. CCV, li): egli
tiene con entrambe le inani il volume spiegato, collo sguar
do fisso sulla sacra pagina: accanto poi si vedono, cosa
molto significativa, due soldati di polizia, venuti per arre-
starlo, essendo la religione cristiana una . religio illicita "
nello stato romano. Difatti uno di essi stende la destra per
prendere II volume, il ..corpus delieti".
 
Annotationen