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8 MONUMENTI ANTICHI
Al fianco sinistro le scende giù dall' omero una sferza con tre Aringhe alle
quali sono infilzati de' tali, q siano astragali di capretto , così come Apulejo de-
scrive la sferza con cui battevano" i sacerdoti di Cibele 1. La bella statua di questa
Dea sedente negli orti pontifizj del palazzo Vaticano tiene nella mano sinistra in
cambio di sferza un manubrio con tre catenelle ? alle quali sono attaccate altret-
tante campanelle . La solita sferza de' sacerdoti di Cibele è una stretta striseia di
cuojo attaccata a un manubrio j e tal' è la sferza che si vede in mano ad uno di
quei siicerdoti in un bassorilievo appressb lo scultore sig. Bartolomeo Cavaceppi.
Dalla parte sinistra sta pendente in alto un timpano > il qual' era simbolo della ro-
tondità della terra > essendo Cibele creduta Deità della medesima , ed il timpano
sta appeso per lignificare , ciò che dice Lucrezio, parlando della stessa Dea :
Aèris in /patio magnar» fendere ...»
Tellttrcm *
L. 2. v. 602.
Di sotto sta una cista coperchiata e attorniata dà un ramo di ulivo \ ed in mezzo
veggonsi due tibie 5 una diritta , e V altra curva » là qual' è la FriQia 5, e propria
di Cibele 4 ciaseheduna ha la sua boccaglia , o sia linguetta , stUfrfs* , e quelle
tìbie erano di busso *.
La sferza con gli astragali infilzati , la quale non ìscorgesi che in questo sol
monumento, merita qualche attenzione , per correggere r interpretazione di un
palio di Diogene * . Questo autore riferisee , che il filosofo Arcesilao, quando
un giovane presumeva di p^Urc arditamente in sua presenza, dille Oc; Alerai
tis àw aVe«^A5u 5 ^e^' ultima versione corretta da Marco Meibomio viene in-
terpretato questo detto : Nullu/he hunc talo excipìet > Non V è ninno che lo riceva-
con un talo ? Io sono persuaso che P Interprete medesimo non ne abbia cavato ve-
run senso . Il Casiubono in una nota sopra questo passb si sbriga citando leggier-
mente il giuoco de'tali, e ci dà a conoseere , eh'e' non l' ha capito , essendo
ancora giovane , quando si mise all' edizione di Laerzio .
Non è però Apulejo di sopra citato il solo autore che faccia menzione delle
sferze de' sacerdoti di Cibele composte di tali 5 si trovano esse mentovate anche
da Luciano7, da Polluce 8, e da Eustazio 9 5 e queste notizie somministrano il
vero senso del detto di Arcesilao > il quale volendo dire , che quel giovane imper-
tinente meritale la sferza, si espresse con accennare una parte in cambio del tut-
to , dicendo talo ? per significare la sferza che avea i tali infilzati. H Filosofo rin-
facciava nel medesimo tempo gentilmente a quel giovane P età sua più atta a giuo-
care co' tali, che matura a parkre con presunzione : Nsstt s ninna 5 voli1 egli
dire > che gli dia le sserzate s

(1) Mctam. L. 2. p. 261.
(2) Varrò ap. August. de Giv. Dei, L. 7. c. 24.
(3) Aristid. Quindi, de Music, L. 3. p. 147.
(4) Id.ibid.
(5) Virg. JEn. L. o. v. 619.

CAPI-
(6) L. 4. se<ft. 34.
(7) Asini c. 38. p.606.
(8) Onom. L. 10. segm. 54.
(S>) InU.t*. p. 1289.1.5*'
 
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