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una figura loricata e paludata sull'estremità del marmo s ma di quella
non v'ha d'antico che i soli piedi.
V. Giove, Plutone , Nettuno . tav. I. 4
VI. Aerato sorretto da un Satiro, tav. IV.
VII. Pompa del cratere di Bacco . tav. Vili.
Acciò non si sospetti ch'in questo palazzo alcuna cosa al nostro sco-
po facente possiamo avere negletta , fa d'uopo avvertire che il basso-
rilievo con carri pieni di maschere sceniche , come qui esistente addot-
to da Winckeimann mon. ìned. p.2.62. 357, non altro puole essere che
questo presente , nato essendo l'abbaglio dalla vicinanza dell'ara sostenen-
te fra altre cose due maschere , ch'incontrasi nel precedente frammento
tav. IV, il quale si trova incastrato quasi accanto a questo , e benché
di maniera del tutto diversa mediante una figura di stucco col medesi-
mo connesso . Di fatti nella storia delle arti , ove al 3 tomo dell' edi-
zione romana nell' indice dei monumenti si trova citato dal palazzo Al-
bani „ un Baccanale con carri pieni di maschere t. 1 p. 326 „
Winckeimann istesso in tal luogo discorrendo della sublime bellezza ch'in
alcune maschere muliebri si ravvisa , adduce soltanto un trionfo di Bac-
co esistente in una sala del palazzo Albani „ ov'io, dice, non so saziar-
mi di rimirarvi, le due maschere che vi sono „ . E due sono le masche-
re collacate su quell'ara malamente unita al trionfo del cratere , e mu-
liebri sono e d'assai buone fattezze, benché non dotate di quella subli-
mità di bellezza , che Winckeimann già non di rado con occhi di poeta
indagava . Neppure nel museo Capitolino ho potuto rinvenire quei car-
ri carichi di maschere ch'ei accenna al luogo citato dei mon. inediti, ma
bensì havvi in un bassorilievo inciso mus. Piocl. t. 1 tav. 34 un tenaci-
4 S'è trascurato d'avvertire che questo
bassorilievo a tempo del Bartoli si trova-
va al palazzo del cardinal Massimi. Esso è
stato inserito ancora in quella poco servi-
bile farragine d'antichità publicata in Ro-
ma nel 1761 sotto titolo Ics plus bcaux menu-
mtns de Rome ancienne dessinés par Barbault ,
wv.ii, copiato per quanto sembra dall AA-
viirnnda e con l'interpretazion del Bellori,
ma con l'aggiunta : Bafrelief de la jrise du
tempie de Pallas . Or non potendosi fa-
cilmente allora avere alcuna notizia della
prima provenienza del monumento , nè
corrispondendo l'altezza della lastra a quel-
la del fregio ancor' oggi al suo luogo esi-
stente , neppure il lavoro essendo precisa»
mente il medesimo , ma più gentile nel
marmo da noi dato , non pare che la co-
sa altro fondamento abbia , che l'essersi
il di-egnatore o chi l'assisteva accorto dell'
affinità della maniera 5 come da noi accen»
nata pag. 5.
una figura loricata e paludata sull'estremità del marmo s ma di quella
non v'ha d'antico che i soli piedi.
V. Giove, Plutone , Nettuno . tav. I. 4
VI. Aerato sorretto da un Satiro, tav. IV.
VII. Pompa del cratere di Bacco . tav. Vili.
Acciò non si sospetti ch'in questo palazzo alcuna cosa al nostro sco-
po facente possiamo avere negletta , fa d'uopo avvertire che il basso-
rilievo con carri pieni di maschere sceniche , come qui esistente addot-
to da Winckeimann mon. ìned. p.2.62. 357, non altro puole essere che
questo presente , nato essendo l'abbaglio dalla vicinanza dell'ara sostenen-
te fra altre cose due maschere , ch'incontrasi nel precedente frammento
tav. IV, il quale si trova incastrato quasi accanto a questo , e benché
di maniera del tutto diversa mediante una figura di stucco col medesi-
mo connesso . Di fatti nella storia delle arti , ove al 3 tomo dell' edi-
zione romana nell' indice dei monumenti si trova citato dal palazzo Al-
bani „ un Baccanale con carri pieni di maschere t. 1 p. 326 „
Winckeimann istesso in tal luogo discorrendo della sublime bellezza ch'in
alcune maschere muliebri si ravvisa , adduce soltanto un trionfo di Bac-
co esistente in una sala del palazzo Albani „ ov'io, dice, non so saziar-
mi di rimirarvi, le due maschere che vi sono „ . E due sono le masche-
re collacate su quell'ara malamente unita al trionfo del cratere , e mu-
liebri sono e d'assai buone fattezze, benché non dotate di quella subli-
mità di bellezza , che Winckeimann già non di rado con occhi di poeta
indagava . Neppure nel museo Capitolino ho potuto rinvenire quei car-
ri carichi di maschere ch'ei accenna al luogo citato dei mon. inediti, ma
bensì havvi in un bassorilievo inciso mus. Piocl. t. 1 tav. 34 un tenaci-
4 S'è trascurato d'avvertire che questo
bassorilievo a tempo del Bartoli si trova-
va al palazzo del cardinal Massimi. Esso è
stato inserito ancora in quella poco servi-
bile farragine d'antichità publicata in Ro-
ma nel 1761 sotto titolo Ics plus bcaux menu-
mtns de Rome ancienne dessinés par Barbault ,
wv.ii, copiato per quanto sembra dall AA-
viirnnda e con l'interpretazion del Bellori,
ma con l'aggiunta : Bafrelief de la jrise du
tempie de Pallas . Or non potendosi fa-
cilmente allora avere alcuna notizia della
prima provenienza del monumento , nè
corrispondendo l'altezza della lastra a quel-
la del fregio ancor' oggi al suo luogo esi-
stente , neppure il lavoro essendo precisa»
mente il medesimo , ma più gentile nel
marmo da noi dato , non pare che la co-
sa altro fondamento abbia , che l'essersi
il di-egnatore o chi l'assisteva accorto dell'
affinità della maniera 5 come da noi accen»
nata pag. 5.