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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 2.1896

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Fasc. V
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Frizzoni, Gustavo: Lorenzo Lotto pittore, [3]: a proposito di una nuova pubblicazione
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https://doi.org/10.11588/diglit.19208#0467

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LORENZO LOTTO, PITTORE 431

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Un altro genere di quadri di soggetto famigliare nel quale il nostro pittore ebbe pure
a provarsi è quello del Presepio immaginato al chiarore della luce emanata dal Bambino
in mezzo alla notte in cui è immersa la scena complessiva. Il Yasari cita in proposito un
quadro ch'era in casa di Tommaso da Empoli, fiorentino, «bellissimo, massimamente perchè
vi si vede che lo splendore di Cristo con bella maniera illumina quella pittura: dov'è la
Madonna ginocchioni ed in una figura intera che adora Cristo, ritratto messer Marco

Fig. 29". - NATIVITÀ, COL PUTTINO CHE DÀ LUME

(Nell'ex-convento di S. Onofrio a Firenze. Fotografia Brogi)

Loredano ». Dove sia ora nessuno lo sa; si può credere bensì che fosse cosa diversa di un
altro quadro, citato dell'Anonimo morelliano con Ja denominazione della Natività, nella
quale il puttino dà lume a tutta la pittura, quadro che si trovava in Bergamo in casa di
messer Domenico del Cornelio, ossia in casa Tassi. Se questo sia da identificarsi in una
tavola di simile soggetto e d'impronta sensibilmente lottesca, che si trova ora nelle sale
annesse all'ex-refettorio di Sant'Onofrio a Firenze, non è cosa da potersi asserire; bensì
vorrà essere riconosciuto che quel dipinto ci porge riprodotta da mano non molto posteriore
una composizione nella quale fa capolino l'estro del nostro pittore (fig. 29a). Una riduzione
della medesima poi, in proporzioni minori ricompare nella piccola sala toscana accanto alla
tribuna degli Uffizi, sotto la strana denominazione di Michelangelo Anselmi. 1

1 Un soggetto simile viene pure accennato nel già l'anno 1547, 27 marzo, nota: A (iian Domenico dalla
rammentato Libro de'conti, dove il nostro pittore, sotto Serena vetraio un quadro «de un presepio finto de
 
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